Ossigeno per il cuore, ossigeno per il senso madre.
Ti perdi nell'attesa di una nota acuta, ti avvolgi in candide carezze di sogni eterei ma pulsanti in te.
Plani dolcemente, allevato dal vento, custodito nel tempo...
rimani in bilico in fugaci sorrisi placati da istanti di ombre taglienti.
Senti attorno a te una forza sognatrice, la forza di un piccolo bambino che si perde nell'immensità del cielo;
quel cielo che tu ricami ogni giorno come porta dell'essenza mattutina.
Abbraccia il fantino che è in te, sogghigna destreggiando il tuo puledro migliore, guarda è la vita questa, attraversala cavalcala rendila tua fino allo stremo delle tue forze,
delinea una strada con alte mura, ricama sensi opposti che rendano facile la vita.
Ascoltati.. è una follia chiudersi di fronte a cotanta potenza. Uno stile nei riflessi, leggiardi come danzatrici di frontiera perse nell'anestesia del rancore.
Taciturna follia, di un'amante senza sole...