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Il Parco delle Meraviglie
Suono di grancassa, squillo delle trombe, rullo di tamburi, e sul fondo della carovana, lui, fiero e impettito, col suo bel vestito blu, sorriso smagliante, sguardo sicuro e bombetta sul capo calvo, eccolo là, il capo della fiera, l'unico, inimitabile, impareggiabile conduttore del più difficile, duro, impegnativo, entusiasmante e divertente gioco di tutta l'isola di Fanta Bay.
Con il suo megafono in mano, con voce suadente e decisa ripeteva : "Venghino siori venghino! Iscrivetevi al più divertente e impegnativo gioco di tutti i tempi! Affrontate anche voi la sfida! Superate le prove! Impegnate le forze! Stringete i denti! Aguzzate l'ingegno! Lottate col cuore! E anche voi uscirete vincitori dal "Parco delle Meraviglie"! Iscrizione gratuita! Gioco a coppie!... ma non solo per coppie! Premi a non finire per i vincitori!"
Tutti corsero ad iscriversi; coppie e non, e la sera di apertura, ai cancelli del parco, si ammassarono centinaia e centinaia di partecipanti di ogni età.
Prima dell'apertura dei cancelli, nella moltitudine di clown, giocolieri, buffoni di ogni genere, banchetti imbanditi di ogni cosa, dal croccante ai canditi, allo zucchero filato alla castagna, si potevano distinguere due file ben precise, una composta da coppie già formate, disposti su due code, e una fila di partecipanti "scoppiati", che sarebbero stati poi accoppiati con una banalissima estrazione.
Non vi sottolineo il fatto che le coppie già formate fossero più determinate alla vittoria dei singoli partecipanti, che avevano uno sguardo triste, e rassegnato alla sconfitta.
In questa moltitudine di persone, tutte apparentemente insignificanti, ma tutte con una loro storia alle spalle, la mia attenzione ricadde su dueragazzi, anzi, un ragazzo e una ragazza per la precisione, ancor prima che il gioco iniziasse; i loro nomi erano Povero e Piccola.
Povero era un ragazzo logorroico, ma nn troppo antipatico, deciso, ma un po' insicuro, spigliato, ma imbarazzato, al tempo stesso.
Piccola era semplicemente una bellissima ragazza dai capelli rossi.
Benchè pochi se ne siano accorti, vi posso dire in tutta confidenza, che ancora prima che il gioco iniziasse, lui si era girato più volte per cercare quello sguardo che in seguito avrebbe incrociato più volte; sì, perche' il destino volle che giocassero insieme. Dal pallottoliere uscivano i nomi uno dopo l'altro, e i due si trovarono fianco a fianco sulla linea di partenza.
"Per grandi e non! Per ricchi e poveri! Per onesti e disonesti! Per egoisti ed altruisti! Per tutti coloro che hanno il fegato per partecipare! Che il gioco abbia inizio!"
Benchè tutti avessero firmato in calce l'iscrizione, nessuno speva in cosa consistesse il gioco; e con la promessa di favolosi premi per i vincitori, tutti quelli che si iscrissero lo fecero al buio.
Il "Parco delle Meraviglie" benchè fosse un attrazione, nascondeva dei pericoli ben precisi, dei quali i concorrenti non erano al corrente.
Ma bando agli indugi, andiamo a scoprire come si svolge il gioco, e come se la caveranno i nostri protagonisti.
Prova n° 1 - "Il Ristorante"
Dato il via il gioco inizia con una prova apparentemente facile, nella quale, i partecipanti avrebbero dovuto ordinare da mangiare... come al ristorante. Una prova facile, ma molte coppie, sottovalutandola, la fallirono miseramente; ma vediamo come, i nostri due, se la son cavata...
Non fecero altro che mettersi a sedere e ricevere il menù. Avevano deciso di ordinare velocemente, per passare poi al gioco successivo, quando Povero, logorroico com'era, iniziò a parlare, e Piccola ascoltava... Parla e riparla il cameriere tornò da loro per ricevere l'ordine, che ecco tra imbarazzo e sensazione di essere eliminati i due esclamarono contemporaneamente "Scusi non abbiamo ancora deciso, ci porti del vino!" "Ottimo!" esclamò il cameriere "Siete ammessi al gioco successivo!"
Prova n°2 "Il Cinema"
In preda all'emozione, in questa prova rischiaron grosso: sbagliarono di posto, Piccola si addormentò, Povero parlava durante la visione, si tennero comunque per mano; prova superata.
Prova n°3 "Raggiungersi velocemente"
La prova consisteva nel trovare e raggiungere il compagno nel minor tempo possibile, con l'unico ausilio del telefonino.
I due vennero divisi; Povero correva e Piccola aspettava. Lui correva veramente tanto, si era appassionato al gioco e credeva nella coppia, e benchè avesse capito dove lei fosse, continuava a chiamarla e richiamarla e lei disse: "Ma quante volte mi chiama ora questo?..."
Si torvarono nel minor tempo possibile e passarono alla prova successiva.
Prova n°4 "Percorso a tappe"
La prova n°4 si svolgeva il giorno seguente, e benchè la notte potessero riposare, i nostri due protagonisti stettero svegli la notte intera, e con l'ausilio del portatile, raccolsero on line quante più informazioni possibili utili al completamento della prova con successo. Volarono le tappe: il Colosso, l'Arco, le Rovine, l'Umile Ricco Quartiere, il Teatro, il Fiume; e superarono anche questa.
Prova n°5 "Accendere il fuoco"
Impresa facile per molti, ma Piccolina era dubbiosa; Povero se la cavò con destrezza, fu bellissimo.
Prova n°6 "Cucina"
I due dovettero superare il giudizio di una giuria costituita da cuochi abili e ingenerosi, ma Piccolina sfoderò la sua arma segreta, un prelibato tiramisù, con successo e meraqviglia della giuria intera.
Prova n°7 "Le Parole"
Con l'ausilio di lettere scomposte, pescate a caso, dovetterocomporrequante più parole possibili; una barzelletta per loro, due campioni.
Ed eccoci a quella prova che pochi raggiungono e molti meno superano.
Prova n°8 "Il Tunnel della Paura"
Il Tunnel della Paura è un tunnel molto buio, pieno zeppo di trappole e trabocchetti, insidie di ogni genere si annidano là dentro, pericoli ad ogni angolo, disturbatori e concorrenti eliminati provano con ogni mezzo ad impedire il passaggio delle coppie restanti.
Povero e Piccola sono entrati; avanzano sicuri; fieri della loro inaspettata complicità; difficoltà ad ogni passo; ma si aiutano l'un l'altra; avanzano nel buio; avanzano ancora; indispettiti dalle insidie; a denti stretti; uniti.
Il tunnel è profondo; sono troppo lontani adesso per distinguerli; si vede solo il buio; e in fondo... una luce, lontana.
Molte sono ancora le insidie e solo insieme possono affrontarle... vado all'uscita... vado ad aspettarli.
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0 recensioni:
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- la rileggevo... se ci penso bene... scritta in 2 ore e mezza bottiglia di Jagermayster in piena crisi d'amore... bellissimo!
- bellissimo! molto ben scritto piaciuto!!! bravissimo ciao

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