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Sentimenti
Camminavo tranquilla per la mia strada, ho quasi sempre camminato per la mia strada, ma mai tranquilla, sempre scossa da qualcosa d'invisibile che il più delle volte mi faceva perdere la retta via, sempre se la retta via esista.
Giovane, forse troppo ho affrontato i problemi per quello che erano e non come fa la massa, che preferisce affrontarli per quelli che non sono. Per questa mia leggera particolarità ho visto cose che forse non avrei voluto vedere. I sentimenti. Quelli sono potenti, ti spaccano dentro belli o brutti che siano, sono difficili da gestire, anzi impossibili, l'amore, l'odio, la gelosia, la passione, non si possono gestire, ti si avvinghiano forte alla pelle e ti muovono come il burattinaio muove il suo burattino.
All'inizio ti sembrano piacevoli, sei là, beato, a non dover decidere, a farti muove da qualcosa che non sei tu, a non dover prendere decisioni razionali e poi... BANG!!! Quando te ne rendi conto e troppo tardi, i sentimenti ti hanno preso, stretto in una morsa impossibile da sciogliere, hanno messo le radici dentro il tuo corpo e non andranno mai più via, tu perdi il tuo essere e loro decidono qualunque cosa al posto tuo. Bello vero? O si... Alcuni dicono che sia fantastico farsi trasportare dai sentimenti, perchè ti fanno sognare e vivere esperienze spettacolari, ma non e così ne sono certa. Posso apparire forse contorta come persona ma so per certo che i sentimenti portano alla pazzia e all'autodistruzione se non sei più forte di loro, chi e convinto del contrario e perché non riuscirà mai a farsi trasportare da loro completamente.
Sono peggiori di qualunque droga presente sulla faccia della terra.
Comunque, camminavo... L'avevo detto ma preferisco ripeterlo. E tranquilla, dopo anni di immensa confusione, ritrovai quel caos che aveva fatto posto alla chiarezza. Dio quanto ho ODIATO quel caos, odiato e AMATO, mi dava panico, mi dava passione, mi dava forza, mi dava inquietudine, ma mi dava e mi dava tanto.
Se ora dovessi rileggere ciò che ho appena scritto cancellerei tutto, non tutti sono pronti a sapere i pensieri altrui ed accoglierli con il sorriso. Voi rileggete i vostri pensieri, quelli che fate la sera prima di buttarvi a braccia aperte verso Morfeo?
Siii?? Sul serio? Mi pare strano, siete così precisi da correggervi da soli? Complimenti, io non ne sono capace, vivo nel CAOS e pecco di presunzione lo ammetto, ciò che penso rimane così, non cambia e se cambia lo fa perché non mi ricordo cosa ho pensato prima. Sono umana, siamo umani e non sappiamo nulla, IO LO SO...
Mi sono immersa nella confusione consapevole d'annegare, e forse nella speranza di una rinascita dopo la morte, ma niente. Non sono annegata, ne rinata. Mi dispiace deludervi. Sono sola stata salvata, già SALVATA, da chi non lo so e giuro che se lo vengo a sapere faccio strage, ma sono QUA identica a prima.
Cioè, forse oggi dopo tutto quel CAOS, quella confusione, sono molto più tranquilla, ma terrorizzata dalla paura di rimanere sola.
Avete mai amato? Provato quell'amore che ti annulla? Beh io l'ho incontrato alla fine di quel tranquillo cammino, e stato lui e guidarmi nella follia.
Ho amata così tanto qualcosa o qualcuno, ancora non so dirlo con precisione, che ho letteralmente perso me stessa, e credo che ero quasi riuscita nella perfezione del nulla. L'incontrai grazie ad una dea, che oltre ad essere bellissima era anche pessima, ma pur sempre una dea. Mi diede rifugio nel suo mondo, nascondendomi e m'insegno a camuffarmi come una di loro, così da poter camminare visibile agli dei. Fu da paura ve lo giuro, avete mai provato? Vi porta a credere di esserlo diventati realmente e se qualche umano invidioso non vi faccia scoprire, beh potreste vivere lì per sempre.
Era Rossa, ed aveva l'aspetto di una donna, ma l'avrei potuta paragonare più ad un animale, un giaguaro. Il giaguaro corre e lo fa bene ma non riesce a farlo per molto tempo, pecca di resistenza e lei era così, ciò che faceva lo faceva alla perfezione ma non riusciva a farlo per molto tempo e per evitare un fallimento spesso cambiava idea. Io credo d'essere stata un suo fallimento, ma non ne sono sicura.
Mi fece assaporare alcuni cibi dannosi per gli esseri umani, ma mi assicuro che se mi fosse successo qualcosa mi avrebbe seguito senza titubare, e quei cibi furono, furono, o DIO non saprei descriverli, non lo si può fare, chi li ha provati, ed oggi sono in molti, han provato solo avanzi caduti agli dei, ma chi ha assaggiato quel cibo appena preparato, fresco, può capire.
Ti distrugge, lo mangi e viaggi, così lontano da sentirti... Non lo so non, lo so come spiegarvi, forse bene, da dio, ma non rendo l'idea di ciò che realmente voglio dire. Quando hai finito di mandare giù il primo morso, avido ne mandi giù un altro, ma cerchi di far finta di niente, perché gli dei quando mangiavano non si scomponevano e allora se volevi assomigliare a loro dovevi fare così, ma dentro di te avresti mandato giù tutto il pasto in un sol boccone. Ve lo giuro. Poi al termine del pasto, inebriati da quegli effetti, si ritornava a casa e il dolore prendeva il tuo posto letteralmente, tu scomparivi e lui si piazza là. Vorresti morire e ti sembra di rimanere bloccata in quella scena così disgustosa per l'eternità.
Ho vissuto con gli dei per un anno e più, ma avevo intrapreso quella strada insieme la mia divinità tempo prima, ciò che e stato mi ha cambiato per sempre ogni singolo sentimento mi ha distrutto, lento e inesorabile, ed oggi forse ancora burattino o forse libera, è difficile imparare a capire chi sono
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