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Aggressivamente donna

"Non esiste un termine realmente contrario a "maschilismo", in quanto, questo difetto le donne non l'hanno...".

Vi è mai capitato di svegliarvi la mattina, sentirvi stanche e brutte... talmente brutte da non riuscire a guardare in faccia nemmeno la gente sul pullman. Eppure quel tipo lì ti fissa. Non capisci bene cosa voglia: se guarda la tua orrenda faccia sconvolta o se è soltanto in catalessi sul tuo viso pallido. Fatto sta che i suoi occhi sono fissi e pensierosi su di te, non ti lasciano un istante.
Vorresti tanto essere da tutt'altra parte! Invece sei in un pullman strapieno di gente; stamattina sei anche in ritardo; le solite scarpe col tacco ti fanno già male, pensa stasera!
Ti si è appena rotta un unghia prendendo la borsa e la tua faccina senza espressione è soltanto più spenta.
Ma tu non sei questo. Non ti è mai importato di come ti guardasse la gente e della tua faccia di prima mattina; non hai mai messo a posto quelle unghie mangiucchiate per la tensione delle interrogazioni a scuola; borsa? Mai avuta una borsa da vera donna, se mai una sacca... tanto per portare le cose indispensabili;
Ma tu oggi sei una donna. E che donna!
Il tempo è talmente forte da cambiare le persone e il loro modo di essere, ma nonostante i cambiamenti tu sei sempre la stessa. La donna è donna da quando nasce a quando il suo percorso arriva al termine... e devi davvero essere fiera di essere donna. Già, cosa sarebbe un uomo senza una donna? La donna è tutto. Una donna può decidere di essere quello che vuole; l'uomo è quello che è. La donna si è conquistata la sua posizione nella società; L'uomo se l'è presa di prepotenza. Dov'è scritto: "Tu uomo sei migliore della donna"?. Da nessuna parte. Come non c'è scritto che la donna è migliore dell'uomo, ma è diverso. L'uomo non è mai stato messo a tacere da una donna. La donna si ed è proprio per questo che oggi esistono gli "zerbini". Si dice: "non fare a gli altri quello che non vorresti fosse fatto a te". Bene, l'uomo doveva scoprire prima questo importante insegnamento per non arrivare oggi ad essere quello che non sarebbe mai voluto essere. La donna è un essere particolare, che differisce dagli uomini per doti speciali.
Come dice una famosa canzone "oltre alle gambe c'è di più!": infatti la donna è gambe, è cervello, è furbizia, è malizia, insomma è tutto.
Una regola importante da tenere ben presente è : "mai prendere in giro una donna". Se una donna si accorge di essere presa in giro sarà la tua fine, povero uomo. Le conseguenze saranno ben altre che l'essere messi a tacere, dovrai scappare! Perché una donna, essendo a volte troppo paziente con gli uomini, accetta lune storte e nervosismo del proprio uomo ma non accetta l'essere presa in giro ed è per questo che ne segue una vera vendetta. Solo il suo sguardo potrà fulminarti e ammettilo che lo sguardo arrabbiato e deluso di una donna è terribile. Anche se riuscissi a scappare la donna ti troverà e la sua vendetta non avrà breve durata. Hai presente le cosiddette "sputtanate"? Ecco... non sarai più nulla agli occhi degli altri perché tutti sapranno cos'hai fatto e perderanno stima in te. Tutti sanno che è pericoloso giocare con le donne, ma tu l'hai fatto.
Hai voluto provarci e ora eccoti sdraiato a pancia in giù su un pavimento di spine cercando di rialzarti, ma non ci riuscirai.
Solo il perdono della donna potrà farti rialzare, ma, mi dispiace per te, non lo vedrai mai.

 

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0 recensioni:

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15 commenti:

  • Ross il 22/09/2010 12:49
    Grazie mille Silvia
  • silvia giatti il 22/09/2010 10:27
    mi piace... tantissimo
    ross... t stimo
  • Anonimo il 24/03/2010 12:28
    Quando si mettono tutte le donne dalla parte della ragione... tra loro si infilano tutte quelle che ragione non hanno. È la tua disposizione d'animo che affronta male e dalla parte sbagliata un problema reale e pure giusto. È ovvio che non sono interessato al tuo punto di vista che è esclusivamente emotivo, ma questo non significa che non possa criticarne i risultati. In ogni caso fai i miei più sentiti auguri al tuo compagno...
  • Ross il 24/03/2010 11:45
    Ma quale ingiustizia? Mafia? Ma come ti vengono fuori certi commenti? Le critiche le accetto braccia aperte ma queste insistenti conclusioni senza base no! Quindi per favore, leggi pure gli altri milioni di testi, scartando i miei... grazie
  • Anonimo il 23/03/2010 21:12
    Non amo le generalizzazioni, perché sono sempre inapplicabili e, nel caso del tuo scritto, costituiscono un'ingiustizia per tutte quelle donne, e sono la maggioranza, che sono ottime persone, ma considerate sullo stesso piano di quelle mafiose solo perché sono donne.
  • Ross il 23/03/2010 19:58
    Comunque specifichiamo i termini "maschilista" e femminista" :
    - maschilista : Con il termine maschilismo si indica un atteggiamento culturale e sociale basato sull'idea di una superiorità fisica e intellettuale dell'uomo sulla donna. Non si tratta solo di una concettualizzazione ma di un modus vivendi.

    - femminista non esiste come contrario di maschilista ma se mai inteso come "femminismo" e canta così : Con il termine femminismo, in modo semplificativo, si può indicare:

    la posizione di chi sostiene la parità politica, sociale ed economica tra i sessi, ritenendo che le donne siano state e siano tuttora, in varie misure, discriminate rispetto agli uomini e ad essi subordinate;
    la convinzione che il sesso biologico non dovrebbe essere un fattore pre-determinante che modella l'identità sociale o i diritti sociopolitici o economici della persona;
    il movimento politico che ha rivendicato e rivendica pari diritti e dignità tra donne e uomini e che - in vari modi - si interessa alla comprensione delle dinamiche di oppressione di genere.
  • Ross il 23/03/2010 19:55
    Massimo, anche se il mio scritto può sembrarti un po' forte ho spiegato chiaramente che è uno sfogo, lo sfogo di una ragazza che si ritrova tutto d'un tratto una donna e che ha delle ferite firmate da uomini. Non devi sentirti preso in causa se la tua coscienza è pulita e se sai riconoscere intelligentemente una minaccia da una semplice provocazione. Quindi calma e sangue freddo caro Massimo, sono qui per scrivere e non per condannare nessuno te lo dico davvero in amicizia.
    Ross
  • Anonimo il 23/03/2010 19:42
    Io non mi complimento con qualcuno perché è di un genere sessuale preciso, o perché sa scrivere decentemente. Donne e uomini si equivarrebbero se l'uomo non fosse stato educato dalla mamma a persistere nella stronzaggine di suo padre...
  • Ross il 23/03/2010 19:36
    Ciao a tutti, sono nuova di qui. Devo prima di tutto ringraziarvi per i complimenti, mi avete fatto venire la pelle d'oca .
    Comunque è certamente uno sfogo e so benissimo che, essendo un argomento vasto, avrei potuto scrivere ancora mille e mille pagine.
    Se pur uno sfogo sappiate che anche io ho al mio fianco un uomo e so cos'è l'amore: l'uomo senza la donna non è nulla, ma nemmeno la donna senza l'uomo. In questo brano però ho tirato fuori il grido di una bambina cresciuta un po' abbattuta dalle delusioni amorose. vi ringrazio ancora per aver letto il mio "pensiero".
    ne arriveranno molti altri... alcuni già cotti e solo da mettere in tavola altri ancora da cucinare!
    un sorriso a tutti
    Ross
  • Samuele Pastorino il 23/03/2010 18:07
    Complimenti, si nota molto come i pensieri sgorghino liberi dalla tua mente e si posino decisi sul tuo racconto che sintetizza perfettamente ciò che intendi far trasparire. Per quanto riguarda gli argomenti trattati si potrebbero spendere miliardi di parole ed essere sempre al punto d'inizio, ognuno ha le sue idee e nessuno si sogna di cambiarle di punto in bianco, però questo scritto può aiutare a rifletterci sopra. Ancora brava. Ciao
  • Anonimo il 23/03/2010 15:05
    Sulla Santanchè... e su altre cose... sono d'accordo con Vaj. Preferirei affrontare un giocatore di Rugby di 120 chili che una come... come... chi mi aiuta a definirla? Dai Massimo, dammi una mano che non mi viene il termine... donna?
  • Anonimo il 23/03/2010 14:28
    Io vivo da trentacinque anni felicemente con l'essere più meraviglioso che ho conosciuto, la mia buona sorte volle che fosse una donna. Nonostante ciò l'idea generalizzata che la donna sia meglio dell'uomo, e lo sia sempre e comunque, è poco credibile per chi conosce la Santanché e tutte le bionde, tinte e ariane, che disonorano la femminilità. Solo le donne sanno, con estrema certezza perché le frequentano sul posto di lavoro, quanto sanno essere cattive persone le donne malvage e invidiose...
  • Anonimo il 23/03/2010 14:12
    Come no... e il femminismo cos'è?
    Maschilista: colui che ha in tasca una lista di vittime i cui nomi sono tutti declinati al femminile.
    Femminista: colei che sa di avere il proprio nome scritto sulla lista del maschilista e lo aspetta sotto casa impugnando, per cancellarlo, una mazza di gomma di tre chili...
  • Stefano Galbiati il 23/03/2010 13:54
    il racconto è scritto decisamente bene anzi, direi che ha qualcosa in più... ogni singola frase riesce a manifestare forti emozioni: la frustrazione durante il periodo di permanenza sul pullman, oppure la rabbia delle ultime righe. Devo farti i miei più sinceri complimenti perchè capita raramente di leggere un racconto così interno.
    Per il tema trattato, beh, si potrebbe discuterne a lungo. Personalmente ritengo che l'uomo non sia superiore alla donna, così come la donna non lo sia rispetto all'uomo; a mio parere hanno bisogno l'uno dell'altro per completarsi; poi ovviamente ci sono molte eccezioni.

    Sono d'accordo invece sulla vendetta; se una donna decide di vendicarsi hai proprio ragione, sono guai!!!
  • Anonimo il 23/03/2010 08:33
    Particolare racconto... scritto di getto, come se tu fossi stata emozionata mentre lo scrivevi. Si sente il trasporto personale, si sente l'odore della vendetta.
    La prima parte è di carattere generale ed analizza il mondo delle donne in modo davvero condivisibile. La seconda parte è uno sfogo... a mio avviso. Aspetto altri racconti... io sono un poeta con la passione anche per i racconti... non voglio dare giudizi, posso solo dire che l'ho letto con grande interesse. Buona giornata.

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