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Luce

Fuoco e Fretta.
L'immagine di quelle mani strette non sbiadisce. Quel candore che mi chiamava, mi cercava, mi uccideva e mi sollevava. Alzavo lo sguardo ed i tuoi occhi nervosi, lucidi, profondi, non mi lasciavano se non per pochi secondi.

Stelle e Strade.
Se domani pioverà staremo stretti sotto lo stesso ombrello. O forse no? Non ho con me lo zaino. Non chiudo gli occhi perché temo che quelle immagini spariscano dalla mia vista. Dalla mia vita.
Pause. Pause per rendersi conto che lì fuori il mondo non scorre, non c'è nessuno. Pochi passi. Solo pochi passi. Tra pochi minuti il mondo si fermerà di nuovo.

Profumo e Pazzia.
È bizzarro che quel profumo mi sia già familiare. Giri le chiavi e mi immergi in un'intimità che sento mia. E non so perché. E non so perché mi guardo intorno ed i fantasmi sbiadiscono. Non so perché mi guardo intorno e mi accorgo che non esistono fantasmi.
Mi bagno il viso e mi rifletto in uno specchio che tenta di sorridermi. I miei occhi stanchi non mi impediranno di restare in piedi. Non curverò le spalle, se non su di te. Il mio corpo cede, mi osservo le gambe, lisce, pensierose, forti. Quella maglia profuma di strada e di te. Di rivoluzione.

Sogni e Sudore.
La mia prima sensazione è di freddo. Un freddo ammantato di sarcasmo. Ti ci vedo, con gli occhi chiusi. Sogni e sudi. Ma ancora qualche ora mi separa dal guardarti dormire. Ancora qualche ora mi separa dal pensare che quando dormi mi fai sorridere. Mi fai rabbrividire.
[..]
Ancora. Ancora? Prendiamoci i nostri spazi. Anzi no, dormi su di me. Sul mio petto, mentre cerchi freneticamente le mie mani.
Just let it.
Ed ho bagnato quelle lenzuola. Abbiamo bagnato quelle lenzuola, oppure le nostre mani hanno raccolto le lacrime prima che penetrassero nel candido tessuto che poi ci ha avvolti?

Parole e Profezie.
Le parole non bastano. Mi basta sapere che tra il profumo della polvere e delle voci in sottofondo, tu sei lì a meditare. Qualche volta vorrei non sapere a cosa stai pensando. Qualche volta vorrei restare chiuso in quel bagno, mentre il mondo mi scivola addosso. Mentre tu sei fuori ad aspettarmi. Qualche volta implodo, e tu sorridi. Perché quando sorridi imploderei mille volte.

Rumori e Respiri.
Ci avvolgono mentre fingo di guardare fuori, dietro di me. Mentre fingo che non sia niente. Mentre fingo di non perdermi. Non è un pezzo di me che si sta staccando per entrare nelle tue tasche, vero?

A dopo. A subito.
Stringo le gambe. Come se questo gesto mi servisse a stringere la gola. A stringere gli occhi.
Un sorriso. Non posso non avere un sorriso per te.

 

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2 commenti:

  • rudens roze il 20/09/2010 14:10
    Mi pare di riconoscere il tuo modo di scrivere, mi sembra di rileggere tra le righe del tuo racconto il profumo delle piante che nascono, fioriscono vestendosi di colore nella luce di un giorno sempre nuovo, sempre diverso.
  • denny red. il 06/04/2010 01:32
    .. a stringere la gola. .. a stringere gli occhi.. non posso.. non aver un sorriso per te. bellissima!!! narcisio bravo!!!

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