I ricordi:
" Io ho fatto tanti, tanti, tanti, tanti, tanti ma tanti pianti."
" Il terremoto era forte, quasi si rompevano i piatti."
"Durante il terremoto papà scalzo mi ha abbracciato e mi ha portato fuori."
".. Io sono stata tutta la notte a guardare le montagne."
"... È stata un'esperienza che spero non accada più perché mi sono spaventata tanto e, quando ho visto quelle case inagibili mi è venuto un colpo al cuore."
"Mi ricordo che al momento del terremoto ho avuto tanta paura e mi sono messa sotto le coperte e a quel punto mi sentivo la casa addosso..."
"Durante il terremoto ho avuto paura per mio fratello che aveva un armadio pieno di pupazzi che potevano cadergli sopra."
"... se penso a mia cugina che gli sono caduti i sassi in testa, mi ritengo di essere fortunata."
"... Io ho provato dolore perché papà ha perso il lavoro e la casa distrutta e mi dispiace per chi è morto e per chi ha perso tutti i parenti e tutti quanti."
La nostalgia:
"Mi manca la mia casa."
La speranza:
"... Spero che le persone impaurite da ora in poi, possano vivere una vita tranquilla e felice."
L'eroismo:
"Io sono SuperCristian e vorrei sistemare le case in un momento, bacioni."
La rimozione:
"Ora però nel campo con gli altri cerco di dimenticare tutto, come se non fosse successo niente."
La solidarietà:
"Cari bambini, mi chiamo Lorenzo, ho 10 anni e frequento la 4° B e scrivo perché mi dispiace molto del terremoto. Quando mi sono informato della catastrofe mi si è spezzato il cuore. Vi lascio il mio numero di casa. Per favore chiamatemi, il numero è ... Vi dedico pure una canzone e venite a trovarmi."