Un micetto vagabondava per le vie di una città a lui ostile, doveva continuamente correre di qua e di la per evitare di essere messo sotto da qualche macchina. Era una vita dura per un gattino che aveva perso la mamma e doveva arrangiarsi per sopravvivere.
Arriva in un giardino e si accoccola sotto un dondolo sperando che nessuno lo noti, giusto il tempo di riprendere fiato, perché arriva un grosso cane a spaventarlo e così ricomincia la corsa. Corre a più non posso fino a giungere in una viuzza stretta stretta, si sente un profumino, si ferma davanti ad una porta socchiusa. Entra piano e si fa più piccolo di quello che è per non farsi vedere. Ha tanta fame e il profumo del latte caldo è troppo forte, rischia, entra in una cucina seguendo il profumo, dove c'è una signora un po' grassa che sta preparando la colazione per i bambini che devono andare a scuola.
Il gattino si avvicina timido e la signora rimane stupìta nel vedere quel batuffolino impaurito, allora lo prende in braccio, e lui è troppo impaurito per ribellarsi. La signora lo accarezza con la mano grassottella, è così rassicurante e il micetto si rilassa e comincia a leccare il palmo della mano, allora lei gli mette il latte in una ciotola, lui comincia a mangiare tranquillo, finalmente ha trovato una casa ed una mamma dolcissima. Starà bene...