Che palle, ho da pensare ad altro, al lavoro alle cose da fare e, invece, devo rispondergli. hm è meglio se non concedo nulla;
mamma mia, mi agita continuare a controllare il telefonino per vedere se mi scrive quella specie di s. bernardo, ma se lo sogna che riesca ad ottenere qualcosa;
è matto, sembra un fiume in piena per cosa mi scrive ma, meglio assecondarlo non si sà mai, tanto non gli faccio batter chiodo;
che bella frase divertente, si vede che ha del tempo da perdere ma, meglio rimanere abbottonati nelle risposte e, comunque sia se la può scordare;
certo, mi scrive delle cose belle, non è un adone ma, ha degli occhi dolci ed un cuore capace di contenere il mio caratteraccio, comunque, no non posso proprio;
continua a grattare quella parte del mio cuore che pensavo d'aver sistemato in soffitta, mi obbliga a pensarlo e a volte non mi dispiace ma, comunque sia, non se ne parla;
e pensare che credevo d'aver conquistato una vita tranquilla: la casa, il figlio ed il cane, sì gli voglio bene ma, perchè non mi lascia stare e, perchè doveva succedere proprio a me? penso proprio, comunque, di non arrivare mai a delle conclusioni;
gli voglio bene ma, ho paura che comprometta tutto quello che possiedo e che mi dà stabilità, no no meglio non scendere a patti;
sì, mi scalda il cuore con il suo amore, vivo nel bivio ma dovessi sceglire la sua strada dove andremmo a finire? ma mi sà che è meglio tenere le distanze;
non sono sicura d'esser mai stata desiderata tanto, vede cose in me che credevo sepolte da tanto tempo e, lo vorrei con piacere ma, allo stato, mi ridurrebbe in uno stato confusionale tale da non riuscire a capire che la testa è meglio averla sulle spalle;
spero che mi dia tempo, ne ho bisogno per pensare, dopo qualcosa succederà.
Concludo io, scrivendo che non importa quale interpretazione sceglierà ma, una costante sarà che tu, non me la darai mai la risposta che desidero e, comunque qualunque essa sia avrai pensato a me ed ai mille baci che ti vengono Filippa.