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Il LAMPIONE
Una sera, in una strada solitaria vicino a casa mia, ho osservato filari di lampioni...
Un vento di tramontana mi fa rabbrividire mentre mi assalgono i ricordi... M'agito all'idea struggente di non essere stato capace di cogliere messaggi dell'anima.
Guardo uno dei lampioni come fosse vivo e gli parlo:
"Sai che siamo fatti della stessa materia? Sembra impossibile, ma tu sei diventato così come sei ed io come mi vedi".
"Non riesco a collocarti nella giusta dimensione, sei pazzo o sei stupido?"
: "Nessuna delle due COSE. Tu non ci crederai, mai primi bagliori dell'universo servirono a formare in milioni di anni, le stelle poi le galassie ed infine i pianeti.
Una lenta, ma costante evoluzione in progressiva trasformazione dove masse immense informi di materia hanno vagato per secoli per poi agglomerarsi per effetto congiunto di massa e gravità.
I tuoi atomi sono anche i miei!
E'difficile credere che possa essere successo, ma è una verità incontestabile, un percorso tra l'incredibile e l'assurdo ".
"Penso che tu non abbia torto, ma non puoi paragonare l'evoluzione del tuo cammino con il mio. Io sono amorfo, senza vita, privo di qualsiasi tipo d'emozione, sentimenti, scopi
solo materia forgiata per una vostra necessità".
D'improvviso si spengono tutte le luci della città. Un attimo dopo, s'accendono con folle intermittenza per arrivare DI NUOVO al buio.
Riprendono nuovamente a splendere.
"Penso che ti sbagli.
Ognuno credo abbia un posto ben PRECISO nel dinamismo evolutivo.
Tutti abbiamo un compito da realizzare nello spazio e tempo.
Che senso avrebbe la nostra presenza, se non ci fosse un disegno prestabilito ".
" Tu chi sei? Saggio, filosofo o altro?
Mi dai quasi i brividi ".
"Non sono nessuna di queste figure; mi ritengo un mammifero provvisto di normale intelligenza che cerca risposte ai tanti interrogativi ".
"Sai che sei un bel tipo? Mi vuoi far credere ciò che è impossibile. Non dimenticare, sei stato generato dall'amore, hai amato e sei amato. La vicinanza con i tuoi simili crea condivisione che fa bene al cuore Non ti è negata la possibilità di scegliere. Tenti di percorrere le strade più disparate,
sei libero."
"Non so perché ti stia dicendo queste cose. Vedi sono uno che ama scrivere. Forse sono un po' matto e un po' visionario e ormai sono arrivato a parlare coi lampioni per scaricare le mie tensioni e pretendo che tu mi risponda anche.
Tu sei cosa inanimata e non c'entri per niente!
Forse quando nessuno ti dà le risposte allora le trovi nel buio di una notte fredda come questa e vorresti capire cosa ci stai a fare su questa terra e perché Tua moglie non ti capisce più come prima e le figlie che adori hanno i loro momenti in cui tu non devi più entrare e vorresti essere partecipe per aiutarle a risolver i loro problemi e non capisci che ormai loro devono imparare a vivere senza la tua protezione.
E non ti rassegni ed ecco perché interroghi il cielo, il vento, il mare, se c'è la luna se non è già all'ultimo quarto.
La gente felice non si fa troppe domande!!
TU sarai adagiato nel crogiuolo di fusione, forgiato per diventare un nuovo lampione scintillante.
Magari illuminerai il sentiero buio, pericoloso che conduce alla montagna. Creerai gioia nelle famiglie, perché non avranno più paura della notte. Nel mio caso, non sono sicuro dove andrò a finire, qualcuno mi rimpiangerà per un po' e poi... il nulla.
Sei strano Non avrei mai pensato di suscitare interesse.
Dalle tue argomentazioni, deduco che ci accomuna solo l'inizio; mentre la mia fine sarà incerta e invece la tua, certa.
Hai colto in pieno il significato: Tu ci sarai per un tempo indefinito, ma privo di memoria.
Di me invece non si saprà più nulla, ma forse rimarrò nel ricordo di chi mi ha amato."
Cosa stava accadendo all'improvviso?
Mi balenò l'idea che forse quello che stavo sentendo era un linguaggio a me sconosciuto.
Mi concentrai sulla ripetizione dell'intermittenza.
Finalmente capii.
Erano segnali Morse!
Presi al volo carta e penna per trascrivere.
Essi dicevano :
-Non hai scelto tu di vivere, ma ora che vivi,
devi volerlo fino in fondo-.
-Abbi cura di tutto quello che ti circonda,
soprattutto di quelle persone che hanno illuminato il tuo cielo-.
E dopo... il silenzio...
ne fui profondamente turbato come se quello fosse un avvertimento dall'aldilà.
Non mi parlò più ..,
o ero io che non seppi ascoltare?.
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0 recensioni:
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- Forse è fantastico questo racconto, ma io vi trovo molta realtà.
Parlare con un lampione quasi fosse il tuo alter ego, e scoprire tante verità.
Il saggio lampione ha mandato un messaggio...
rifetterci e capirlo è cosa di uomini.
Grazie per questa piacevole lettura e complimenti per l'ottima stesura.
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