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Il vento dell'ovest
"Mi ricorderai quando il vento dell'ovest si alzerà sul tuo viso? Dimenticherai la gelosia del sole nel suo cielo?"
Camminavano per i campi d'orzo, quelli che li avevano visti crescere, passo dopo passo, tenendoli per mano. Ci avevano corso, ci erano inciampati, ci avevano fumato le sigarette di papà.
"Quella volta che a momenti bruciava tutto, ricordi?"
Si erano dati il primo bacio, ci avevano fatto l'amore.
"Era la prima volta."
"Anche per me."
Si erano scambiati le prime promesse.
"Per sempre."
"Per sempre."
Dopo tanti anni camminavano per quei campi d'orzo ed il tempo aveva cambiato qualcosa.
"Il vento dell'ovest."
"Con la corrente le spighe continuano a muoversi e con te a guardare con me tutto è così delicato, così lento. Ogni secondo dura un minuto e ogni minuto dura un'ora."
"Anche adesso?"
"Adesso più che mai."
Le sfiorò il viso accarezzandola sulla guancia destra e lei cominciò a baciargli la mano per poi appoggiare totalmente la testa all'interno del suo palmo, come se volesse dormirci.
Lui davanti a quello sguardo perdeva il senso dell'orientamento e non solo quello. In quei momenti tutti i cinque sensi si mescolavano e lui si sentiva bruciare di passione.
Si abbracciarono.
"Sei mia."
"Sono tua."
Il vento dell'ovest cominciò a far danzare i campi d'orzo. Tutte le canzoni e le poesie del mondo erano lì rappresentate davanti ai loro occhi.
"Che fai, piangi?"
"Sì. Sono felice."
Il discreto soffio dell'ovest assistette a quel bacio con adeguato riguardo senza disturbarli. Davanti certe scene anche la natura con tutti i suoi elementi non poteva che rimanere a osservare in silenzio, con un pizzico di orgoglio e invidia.
Sono passati anni da quei giorni d'estate ma nulla era cambiato.
Le colline, i monti.
"Ti ricordi la bufera dell'anno scorso?"
"Per fortuna avevo le chiavi della baita altrimenti chissà come finivamo."
"Due allegri ghiaccioli in pasto ai lupi."
Risero.
"Mi dici cosa è successo?"
"Non lo so."
"Bisogna avere coraggio."
"Ho paura."
"Anch'io. Ma sono qui."
"Anch'io sono qui."
"Dobbiamo avere coraggio."
"Ce l'avrò."
"Ce l'avrò."
"Ti amo."
"Ti amo."
"Non ti ho mai fatto promesse alla leggera... qualche volta posso non averne mantenuta qualcuna, rischiando di mandare tutto a puttane."
"Qualche volta l'hai fatto."
"È vero. Ma siamo qui."
"Infatti."
"Ma giuro, nei giorni che ancora rimangono cammineremo ancora per questi campi d'orzo."
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0 recensioni:
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- Sì, mi è piaciuto.
Anonimo il 23/05/2012 15:07
l'amore sdolcinato è un po come Dio, c'è chi ci crede e c'è chi non ci crede. Io sono un ateo d'amore, perché amare non vuol dire vivere momenti surreali, scene da film. L'amore quello vero è fatto di desideri carnali da soddisfare, di corpi sudati, di liti per piccole cazzate, di buoni e cattivi odori a cui abituarsi. Ma questa è l'amore visto dalla mia prospettiva... il tuo racconto l'ho immagino come un racconto di fantascienza, è allora ti faccio i miei complimenti. Spero che tu capisca il vero significato di questo mio commento. Non è un giudizio negativo.
- grazie mille Loretta, contentissimo che ti sia piaciuto
buonanotte Guido
- molto bello complimenti
- come darti torto Daniela, eppure di tanto in tanto mi fermo e rimango in sospeso a pensare...
grazie mille Daniela, un abbraccio
buonanotte
Guido
Anonimo il 31/05/2010 23:51
Ed eccoti qui a promettere amore mentre vivi l'esperienza in diretta,
l'amore resta e la vita cambia... mi disse qualcuno!!
Questo è il racconto che mi piace in assoluto...
- grazie Sara, è uno dei racconti a cui sono maggiormente affezionato.
buona giornata!
Guido
- Bel racconto molto dolce romantico, ma semplice come un campo d'orzo.
- grazie Paola, rileggendola e rileggendo i vostri commenti mi riempio di emozioni. Auguro a tutti quanti, in preda all'alcool (in vino veritas), di camminare per i vostri personali campi d'orzo
- La vita scorre, fiorisce, passa, matura
ma i campi d'orzo come il loro amore resta uguale!!!!
Dolcissima storia!!!!
- @Laura C: grazie mille, mi piace un sacco leggere commenti con gli elementi ricorrenti del racconto e tu nei sei maestra, ormai è palese!
@Antonino: grazie mille davvero, è una soddisfazione sapere che è intrigante qualcosa che in realtà è molto semplice - la semplicità è di per sè intrigante ed è appagante comunicarlo
@Una Qualunque: mi sciolgo in un brodo di giuggiole, certi commenti mi spingono ancor più a scrivere
grazie a tutti!!!
Anonimo il 19/05/2010 22:07
Oddio che bel racconto! Mi è piaciuto un sacco... che romantico, dolce, bellissimo. È reale. È splendido. Bravissimo
Anonimo il 19/05/2010 19:16
Racconto intrigante... Molto scorrevole e asciutto 5 stelle
- .. i sogni sono speranzosi
e leggeri come il vento
se sono piume d'ali libere
d'amare...
quelle spighe danzano così
comunque
perchè il vento
le carezza e le ama.
Dolcissimo racconto.
Laura
- grazie mille Nunzio, rispetto al tuo commento (davvero epico) il mio racconto è molto umile. Sono felice di aver suscitato una così bella reazione!
Anonimo il 19/05/2010 09:52
Bisogna essere prediletto dagli Dei per meritarsi i Campi Elisi, là dove lo Zeffiro proveniente dal mare rinfresca gli uomini, là dove non è mai freddo, non c'è pioggia nè neve. Chissà se un giorno...
Bravo. Gran bel racconto.
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