Credo tu sia felice con lei.
Certo hai tutto quello di cui hai bisogno, tutto quello che si possa desiderare, ma io sono qui, io ti aspetto, so che verrai, si... verrai.
Venite sempre qui quando fa freddo. Forse comprare oggetti vi mette calore.
Qui, in questo centro commerciale, in quest'arnia di sconosciuti, in questo complesso di cemento e luci artificiali.
Aspetto fuori. So dove lasciate l'auto, sempre nella stessa zona.
Eccoti...
Non faccio in tempo a pensarlo che già vi prendete per mano ed entrate nel caos.
Vi prendete sempre per mano...
Le conosco sai, le tue mani? Le riconoscerei tra miliardi.
Quante volte le ho osservate mentre dormivi, quante volte le ho studiate.
Questo cappotto non è l'ideale. È troppo sottile e qui fra poco nevica.
Sono stanca e goffa. Ciò che devi sapere lo saprai meglio vedendo ciò che ho nascosto sotto questo cappotto, per te.
Spero nessuno lo noti. Qualcuno potrebbe insospettirsi, capire o peggio, non capire e dare l'allarme prima che io lo faccia.
Perché devo farlo e basta. Non posso più vivere in questa morte, con questo rimorso. Di notte vengono a trovarmi strani individui nel sonno allora non dormo. Non voglio più vederli, li riconosco e mi tormentano senza sosta.
L'ho fatto per te...
L'ho fatto per me...
Ho... fallito!
Sono passate due ore e finalmente la porta si apre a voi.
Sei bellissimo... ti amo...
Si, ti amo ed é per questo che vi raggiungo, per questo aspetto che lei si sieda al posto di guida, per questo apro lo sportello dalla tua parte...
"... questo era l'orso con cui dormivi.. é grande.. era il tuo preferito... ti chiami Amore nel mio cuore...
Eccolo!
Ed io sono tua... madre."