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Antichrist II
Serata all'Antichrist. Venticinque euro. Quattro ore di ballo ininterrotto al ritmo della techno trance di Orgia DJ. Luci ovunque. Quattro long island, un angelo azzurro e due godftaher. Cinque caramelle. Cinque? Ricordo poco. Gira tutto, ogni cosa rotea, si allunga, si contorce, si distrugge, si riassembla.
Questa nuova caramella che gira è davvero forte. "Il piccolo sogno". Nome fiabesco per sensazioni ultraterrene e distorte. Ricordo davvero poco, pochissimo. Però ricordo Chiara.
Chiara.
Nel bagno della discoteca.
Scopata selvaggia.
Non so quanto sia durato ma ricordo i suoi urli e il mio orgasmo. Un atto di potenza sovraumano. "Il piccolo sogno". Credo di averne prese un paio con lei. Durante l'amplesso. Sicuramente. Forse no.
Quando arriva questo taxi?
Meno male che domani è domenica. Non mi reggo in piedi. Ho la bocca felpata e un eterno ronzio continua a silurarmi il cervello a ritmo di techno. Sono uscito ma è come se fossi ancora dentro. Vedo un piccolo taglio che mi sono procurato chissà come sul polso destro. Piccolo. Che delirio.
Chiudo gli occhi e tutto rotea.
Apro gli occhi e tutto si capovolge.
Vertigini. Nausea. Credo di aver vomitato. Almeno un paio di volte. Non ricordo né dove né quando. All'Antichrist ero entrato già carburato con un paio di piste.
Chiara.
Dio Santo che scopata. Ma l'avrò preso almeno stavolta il numero di telefono? Controllo la rubrica di un cellulare che si nasconde da me. Mi fa i dispetti sto stronzo. Dove sei dove sei dove sei? Eccolo qua. Perché lo schermo è bagnato? Una veloce asciugata.
Menu.
Rubrica.
No. Queste sono le impostazioni.
Queste sono le suonerie.
Tutto gira, tutto si capovolge. Il cellulare si allunga e cambia colore. Io rido. La paresi facciale mi inchioda sullo schermo come un idiota.
Questa è la fotocamera.
Finalmente. Vediamo un po'. Chiara chiara chiara chiara. Sì l'ho preso!
No. Questa è Chiara R. "R" che sta per Rave. Mia sorella.
Forse Kiara? No. Chiarina? Chiaretta? Tipa che mi sono scopato nel bagno dell'Antichrist?
Zero. Piccolo rigurgito chimico sul marciapiede. Chissà cosa ho vomitato.
Finalmente. Il taxi.
Più che entrarci mi ci fiondo per collassare qualche attimo sul divanetto di questa bella station wagon. Potrei morire tra questo trionfo di tessuti e pelle. Affossarmici come succede al tipo di quel film. Trainspotting. Credo mi abbia chiesto dove voglia andare. Io gli rispondo a casa mia e comincio a ridere come un ebete. Ma lui non ride e mi ripete la domanda. Cercando di diventare un minimo serio gli dico l'indirizzo. La mia paresi facciale continua a tradire la mia già dubbia stabilità mentale.
Occhi chiusi. Tutto rotea. Ma questo divanetto mi coccola la testa. Ho la sensazioni di trovarmi dentro l'utero materno. Rumore bianco. Qualcosa mi sta pizzicando il pacco. Che diavolo è? Più che pizzicare, vibra. Che idiota. È il cellulare che suona, che vibra. Rido. Schiaccio il tasto giusto dopo aver guardato il cellulare per un buon minuto senza muovermi.
«Pronto? » rispondo urlando.
«Ciao. »
«Pronto? »
«Ciao. Sono Chiara. »
Fermate il mondo, il mondo si ferma. Ecco la fine della sbronza e della fattanza. Chiara. "Il piccolo sogno". Devo stare tranquillo devo stare tranquillo devo stare tranquillo. Dura convincere se stessi quando sudi alcool e senti il cuore che può squarciarti petto testa e pantaloni in un colpo solo. Però ci provo. La mia voce è tremula e insicura. Un perfetto coglione.
«Ciao Chiara. »
«Ma hai capito chi sono? »
«Certo sei quella che mi sono sco... », mi fermo. Chiudo gli occhi. Sono una gran testa di cazzo. Un enorme cumulo di letame. Però mi vien da ridere.
«Sì, quella che ti sei scopato nel bagno dell'Antichrist». Apro gli occhi. Distorsione visiva. Principio di vomito. Mi drizzo sulla schiena. Pochi fronzoli. Un'erezione si fa largo prepotente negli slip.
«Chiara», urlo. Il tassista mi fissa dallo specchietto. Che si faccia i cazzi suoi.
«Esatto. Ti fa male il polso? »
«Polso? », chiedo con voce idiota guardandomi il braccio. Il piccolo taglio. Più che un taglio sembra un morso.
«Sei più fatto di quello che credevo. Mentre ero a novanta e me lo buttavi giù duro mi hai afferrato i capelli con le mani. Dopo che sono venuta hai continuato a buttarmelo da dietro. A quel punto ti ho morso il polso. Ma tu continuavi nonostante il sangue che sporcava le piastrelle. Arrapante. Sono venuta un'altra volta», l'erezione è sempre più massiccia, tra poco esplode tutto. Non ricordo un cazzo. I suoi orgasmi, il morso. Boh! Però mi fido. Lei continua a parlare ma io non ascolto. Sono tornato in quel bagno. Lei a novanta. Io dietro. Più forte sempre più forte. Una caramella a me una caramella a te. Mi urla qualcosa. Torno sulla terra.
«Mi hai sentito? », mi chiede con tono retorico.
Senza aspettare risposte mi dice di chiamarla domani, che è meglio che dorma un po'. Non faccio in tempo a dire che per me va bene. Chiude la chiamata. Che voglia di scopare. Ma basterà un bel solitario. Poi una bella dormita. E domani Chiara. Sorrido. Chiudo gli occhi. Mi addormento.
Il tassista mi sveglia. Siamo arrivati mi dice. Venticinque euro mi dice. Mi chiede se ce la faccio. Non so cosa rispondergli. Tiro fuori il portafoglio. Continuo ad addormentarmi. Il tassista mi apre la portiera. Mi vuole accompagnare dentro casa. Non ho voglia di dire di no. Non ho voglia di dire di sì. Mi tira su come se pesassi qualche chiletto e mi trascina in ascensore.
Quarto piano.
No.
Terzo piano.
Il pianerottolo.
La porta. Dormirò dormirò dormirò. Chiudo gli occhi. Apro gli occhi. Apro la porta. Entro. Vado in cucina. Apro il frigorifero. Che voglia di vomitare. Mi giro. Il tassista. È di fronte a me.
Per terra c'è del sangue. Sangue. Sangue. Il tassista è di fronte a me. In mano ha un piccolo coltello. Direi un bisturi. No. È il coltello per il pollo. Mi tocco la pancia. Mi guardo la mano. Rossa. Amaranto. Bordeaux. Sangue. Non riesco a parlare. Vedo il suo braccio allungarsi. Una seconda volta. Una terza una quarta una quinta il più sadico degli Zorro. Mi spinge a terra. Comincia a colpirmi in faccia. Sento la pelle scappare via. Sento caldo e bruciore che mi corrode il corpo. Non riesco a reagire.
Il tassista continua a colpirmi.
Sul suo polso c'è una cicatrice.
Un morso.
Credo.
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0 recensioni:
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- ottimo ritmo ottima chiusa un buonissimo livello allucinato ma mai lasso, bravo
Anonimo il 17/06/2010 14:15
Bellissimo anche questo, anche meglio dell'altro tuo che ho letto. Letto d'un fiato, ti manda su di giri
- grazie Katia, spero che tu abbia letto anche l'Antichrist di Antonio - Chi è Chiara? stiamo aspettando qualcuno che la impersoni
grazie ancora
Guido
ayumi il 16/06/2010 10:11
*____* i love angelo azzurro!!! XD
fantastico. il racconto. XD
wow. veramente stupendo ritmato e veloce. vibrante. piaciuto. piaciuto davvero molto.^.^
eheheh chi è questa chiaraaa???? XP
p. s. odio profondo per il tassista... u. u
p. p. s. continua così!!! XD
- grazie mille Nino sono davvero entusiasta per il tuo entusiamo - devo dire che questa idea caro Anto ha dato enoooooooooormi frutti!
grazie Bob, i complimenti vanno fatti anche al buon Monteleone!
buonanotte a tutti!
- hehehe si è andata bene... hanno apprezzato tutti!
è stato divertente fare questo duetto!
ciao Guido!
- come disse Ray Manzarek a Jim dopo che gli aveva cantato la prima canzone sulla spiaggia: Cazzo Morrison, è magnifica!
Anonimo il 15/06/2010 18:21
Semplicemente divino! Per me è il migliore che tu abbia mai fatto!
Che voglia di scopare eh? Bravo Bravo Guiduzzo! Così ti riconosco! E pure nelle discoteche come me... sei un eroe... e che dire dell'Orgia Dj? Idee straordinarie! 5 stelle e lode, e tra i miei preferiti!
Ps:Scusami se non ti commento tutto, ma sono molto impegnato ultimamente.
E mi raccomando... altri di questi racconti
- grazie a tutti!
vedremo cosa verrà fuori - sono aperte le candidature per chi volesse interpretare Chiara!
@Michele: i nomi dei cocktail sono veri
Anonimo il 15/06/2010 09:00
Guido, dammi retta, cambia locale, tassista e già che ci sei anche amici di penna. Mi sembrano un po' pericolosi!
Scritto molto bene, contenuto no comment.
Ciao!
- Ora ci vuole uno/a che faccia Chiara e poi vedo che manca il commissario Di Mauro, be' qui c'è da lavorarci su avanti a lavoro!!!!!
Bravi una bella corale!!!!!!
- devono farne ancora..
e Chiara?
...
il taglietto?
sisi... ancoraancoraancora...
Lau
- Perfetto. Chi ha dato il la?
C'è una cosa che non riesco proprio a capire e mi chiedo sempre se sono reali o meno, il nome dei drink, esistono? Io sono astemio.
Adesso bisogna chiamare urgentemente il commissario di Mauro per le indagini. Non c' avete pensato?
Dai ragazzi che siete forti, fatene qualcun'altra.
P. S. avevo letto prima l'altra.
- WOW!!!
e DUE!!!!
.. siiiiiiiiiiiiii!!!
bello anche questo.. capitolo...
dai dai!!!
bravissimo Guido!
... matti...
Lau
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