L'ultimo volo è stato una vera deflagrazione. L'ultima caramellina una rivelazione. L'uomo che avrei voluto incontrare da sempre l'ho incontrato stanotte. Sento ancora il suo odore.. dentro.. ovunque.
L'Antichrist é la bolgia delle bolge. Quel dj deve aver fatto un patto col demonio in persona perché è riuscito a farmi sciogliere anche dalle ultime paranoie.
Non mangio da tre giorni. Da quando ho conosciuto Gerald, sempre qui, all'Antichrist. L'avevo notato altre sere ma non ero riuscita a conoscerlo... Qualcuno mi aveva detto che riusciva a sollevarti lo spirito, ma non puzzava di spaccio, piuttosto era affascinante e ha avuto i coglioni di difendermi da un'idiota pervertito e ubriaco che mi si era attaccato al collo.
È stato lui a darmi quelle maledette- benedette caramelle. Lui che mi ha assicurato che mi avrebbero fatta sentire un'altra, che mi avrebbero dato una forza speciale, un potere speciale, un sorriso speciale.
E ho sorriso...
Non ricordo come, quando.. ma l'ho fatto stanotte e quell'uomo mi ha vista. Quell'uomo che stasera mi si é piantato di fronte... seduto al bancone del bar, solo e maleddettamente malinconico, ambiguo, scuro. Si, mi ha vista ed io lui.
Siamo andati in uno squallido cesso, col rimbombo della musica nello stomaco, con i colori spruzzati negli occhi da luci tenui alternate a secchiate di lampi.
Avrei avuto una crisi se non avessi ingurgitato la magia.
In quel bagno ho visto il suo sangue, colorare appena le piastrelle verde acido(?) di rosso. Lo perdeva da una piccola ferita al polso.
È stato allora che ho capito che era lui che cercavo perché il mio secondo e lunghissimo orgasmo aveva già il suo nome.
Però era troppo fatto aveva anche bevuto troppo così è andato via presto, troppo presto.
Volevo assicurarmi che non mi avesse dimenticata, aveva appena preso un taxi, così l'ho chiamato, non ce l'ho fatta e l'ho chiamato!
Cazzo è stato spontaneo come leccare un gelato, dirgli quelle cose, dirgli la verità, senza vergogna, eccitata, sconvolta col cuore a mille, con una sete maledetta.
Perfettamente in sintonia mi ha risposto cercando di contenersi, ma si sentiva lontano un miglio che avrebbe voluto scoparmi ancora e ancora e ancora.
Gli ho parlato di Gerald, gli ho detto che lo avrei visto per un nuovo "volo", che avremmo provato ancora quelle sensazioni, gli ho detto che avrei anche fatto qualcosa di grande prima o poi... forse irrompendo a casa mia a sorpresa e prendendo a martellate nei testicoli il mio cazzo di patrigno merdoso, quella specie di microcefalo, sempre ubriaco come un cencio, sempre arrapato come un porco, sempre a girare intorno a mia sorella, che se solo ci penso stanotte lo ammazzo davvero così ce ne liberiamo tutti, così non mi toccherà cercarmi un lavoro qualsiasi come una cagna per un osso.
Gli ho parlato, ma lui non mi ha ascoltata.
Gli ho detto che ci saremmo sentiti domani, che domani è già oggi, ma evidentemente non ha resistito.
Mi ha scritto poco fa, un sms col suo indirizzo. Voglio rivederlo subito ma voglio sentirmi leggera anche, come prima.
Tra poco Gerald e le sue caramelline dolci e subito il mio sorriso tornerà potere e andrò a quell'indirizzo...
E forse Chiara e un uomo faranno l'amore stavolta.
Forse mi farà volare.