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Gelidi morsi [parte I]
PARTE I
Il suo odore... È una droga per me. Appena la vedo, appena avverto che lei è vicina non riesco a smettere di seguirlo.
Il suo odore leggero, delicato è così buono;è così irresistibile...
Le ragazze di questo secolo sono così lascive, così diffidenti; eppure aprono il loro cuore e il loro mondo proprio a chi non dovrebbero; proprio a chi in realtà vuole solo fare loro del male.
È così che incontrai per la prima volta Annah; è così che la sentii per la prima volta!
È stato proprio quell'odore ad attirarmi qui, in questa città.
È stato proprio lo stesso odore che sento ora.
Lo posso avvertire sul cappotto che ha appeso all'entrata dell'aula; sulla penna che sta appoggiando sul banco; sul compito finito che ha consegnato tra le mani della professoressa Fitz.
Ah, quest'odore mi sta facendo impazzire.
Più le sono vicino e meno riesco a controllare la mia sete.
È così strano. Questa volta è diverso dalle altre. Non può essere solo la fame a spingermi verso di lei. No, non può essere solo quello.
Ieri sono andato a caccia, sono pieno adesso, eppure il suo odore, il suo sguardo, il modo in cui si tocca i capelli... C'è qualcosa di diverso in lei. Qualcosa di irruento, sempre più incontrollabile a mano a mano che i giorni passano, a mano a mano che la sua curiosità la avvicina sempre di più a me.
Lo so che fa domande in giro;lo so che chiede di me. Lo so perchè riesco a leggerla dentro, riesco a sentirla, ogni momento.
Lo so che c'è qualcosa in lei che la spinge verso di me, qualcosa che per le sue amiche è semplice attrazione.
Non è l unica che è attratta da me. E di certo non è la prima volta che mi succede.
Sono un vampiro dopotutto. Il fascino ce l'ho nel sangue. E poi sono di bell'aspetto, quindi mi capita molto spesso di attrarre le ragazze, e non solo quelle.
Ma questa volta non è semplice attrazione e lei lo sa, sento che lo avverte dentro...
Le mie vene stanno scoppiando in questo momento. Ogni mio organo, muscolo;ogni mio più piccolo atomo chiede di lei.
La voglio. Ogni parte di me la vuole. La vuole così dannatamente.
Devo andare via. Ora! Non c'è altro tempo. Sono troppo vulnerabile a lei. Non riesco a controllarmi. È come se fossi tornato neonato. Neonato vampiro intendo!
Ricordo che in quei mesi provavo questo effetto per qualsiasi essere umano mi passasse vicino. E per vicino non intendo propriamente accanto!
Riuscivo a sentire il sangue che pulsava nelle vene di qualcuno da km. I miei sensi erano così amplificati. Lo sono ancora. Non è cambiato nulla di me da allora, non nel fisico. Ma ho superato quella fase, ho imparato a controllare le mie pulsioni omicide. Mi nutro solo per sopravvivere e senza mai uccidere le mie vittime o, come preferisco chiamarle io, le mie cene.
Per lo più donne, certo è ovvio quando la fame chiama mi accontento di chiunque!
Le abbordo nei bar di periferia o nei locali moderni.
Oggi è tutto cosi facile. Può avere tutto ciò che vuoi.
E poi col controllo della mente diventa tutto ancora più semplice.
Si risvegliano dopo qualche ora incoscienti e non ricordano assolutamente nulla di quello che è successo. Il ricordo del mio gelido morso completamente rimosso dalla loro memoria. Sì, essere un vampiro è davvero affascinante e sicuramente ha molti vantaggi. Non dormiamo, non abbiamo bisogno di cibo o acqua e comunque anche quando mangiamo come voi umani, non riusciamo a gustarne il sapore.
È come mangiare tofu per un amante dei fast food!
Siamo forti, tanto forti;e veloci, più veloci di un battito di ciglia.
Siamo immortali, eterni...
Ma con Annah io tornavo neonato.
Tornavo primo dell'arma più potente che possa avere un vampiro: il controllo dei suoi poteri. E non posso permetterlo. Non posso permettere che mi scoprano, che scoprano la mia gente. La prima regola di noi vampiri è restare nell'ombra, sempre e comunque.
Proteggere la nostra identità a qualunque costo, anche sacrificando vite umane.
È successo ad altri vampiri. Sono morti molto innocenti per alcune nostre disattenzioni.
Ed è per questo che non posso permettermi di perdere il controllo.
Non adesso che sono riuscito a crearmi una copertura. Non in pubblico e soprattutto non con lei.
Devo capire cos'ha Annah di così speciale, di così irresistibile da riuscire a rendere totalmente vulnerabile un vampiro di oltre 3 secoli come me.
È una ricerca che va fatta immediatamente per il bene della mia gente e per il bene di Annah. Potrebbe non essere così fortunata col prossimo vampiro che sente il suo odore.
Devo impedirlo. Proteggere la nostra identità. Nascondere la nostra esistenza.
Il suo odore lo terrò tutto il giorno sotto al naso già lo so anche se sto correndo veloce sulla mia moto. Anche se ormai sono lontano più di 40 km da scuola.
Annah cos'hai che mi attira così tanto a te?!?
Ah ho dimenticato di presentarmi che sbadato!
Il mio nome è Lucas. Lucas klein.
Piacere di conoscervi umani!
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1 recensioni:
- p. s. ah fai un salto ai miei racconti per farmi qualche affermazione stupida anche te
- ma le mie affermazioni stupide derivano proprio da questo incredibile odio che ho verso i vampiri e pensare che quando ero piccolo ci impazzivo per le storie di vampiri! no cmq se piacciono a te ben venga la cosa importante è che scrivi cose che piacciono a te e in cui credi
- guarda che ho solo risposto in modo ironico eh. sei tu che fai affermazioni un po' stupidine, senza offesa. e cmq si hai ragione ormai come argomento è abbastanza diffuso tra cinema, serie tv e libri però a me affascina lo stesso e proprio l'idea di "essere" immortale che mi piace e quindi ci scrivo su qualcosa;poi ovvio non è che può piacere a tutti
- madonna stai calma... e comunque sarà perchè io odio le storie di vampiri in generale... non ne posso più di vampiri con tutte le migliaia di film che hanno fatto
- il racconto parla di un vampiri secondo te dovevo inserlo nella categoria "fiabe"?!? e poi comunque questa è solo la prima parte del racconto eh!
- uhm... non sono sicuro di averlo capito... più che altro non capisco cosa ci sia di horror
- prima parte molto introduttiva. vado a leggermi la seconda - un piccolo consiglio: evita i punti esclamativi.
Guido