Mi ritrovo in uno splendido insieme di persone, culture, alberi, fedeltà, razze. È ciò che ci lega qui in Lourdes: la fede.
Siamo stati spinti qui da un energia quale ci ha donato Dio e, personalmente, sento di riceverla in pieno.
Molti volti in questa reception dell' hotel Eliseo, una serie di poltrone moderne ed un tappeto soffice. Si riesce a scorgere la strada, occupata dai giovani che cantano qualcosa di incomprensibile.
Lourdes trattiene in se le culture e l' intellettodell' intero mondo: è un luogo magico, ( si potrebbe dire ) incantato e ricco di energia, sofferenza, malattie.
Ma nonostante tutto, regna incontrastato il sorriso. Silenzio e pace, gli alberi qui patiscono il freddo, ascoltano le preghiere ed il lento vociare. La natura è incontaminata: dai suggestivi parchi e sentieri che si inoltrano per le colline, dalle praterie ove ci si può distenderesotto gli eterni alberi secolari.
Qui, lo si dovrebbe intendere, è la natura la vera padrona, il silenzio è lode, il malato uguale a me.
Lourdes trattiene un segreto: basta coglierlo e scoprirlo.
Quattro giorni forse basteranno a completare questa mia depurazione interiore.
Miaspettano ore ed ore di preghiere, sorrisi, pensieri e camminate. Mi aspetta un interessante viaggio alla scoperta di un paese creato all' interno di una valle, ed alla scoperta del Signore.
Basta solo imparare a distendere le labbra verso un sorriso, siamo uniti, ed è ciò che conta, Dio ha voluto così.
Come sono giunto a Valverde, sono giunto qui. Mi aspetta un esperienza da costruire e ricordare, chissà, solo la fede sa dove mi porterà.