... Uno dei grandi, non mi ricordo, però, chi fosse, disse che avrebbe desiderato vivere con Mozart, ma morire con Betkhoven. Bel detto! Ma io avrei detto diversamente, e cioè che senza musica non ci sarebbe nulla, né vita, né morte. Perché?
Da quando esiste l'essere umano, esiste anche la musica. Essa da sempre era una specie di tentativo di unirsi con l'Universo, il mezzo umano per contattare il Cosmo. Per cosi dire, era una forma di sonorizzazione dell'amore umano.
Effettivamente, solo con questa lingua è possibile parlare con Dio, soltanto allora Lui ti sente. Forse, ciò è dovuto al ritmo contenuto nella musica come, pure, nei versi? La pienezza e la purezza dei suoni più il ritmo?
Come è scritto nella bibbia? All'inizio c'era il verbo. Penso, che si sottintendesse il ritmo. Dopotutto, le ultime scoperte scientifiche hanno confermato, che persino il DNA morto si può far rivivere con la parola, col ritmo che assomiglia ai versi bianchi. E figurati se questi versi sono anche rinforzati con la musica!!
Non è un segreto per nessuno, che durante i concerti di Paganini, non di rado, alcuni finivano con l'impazzire o persino col togliersi la vita. Perché?
La sua musica svelava alle persone loro stessi, dava un contatto istantaneo con l'Universo, e non tutti resistevano a questa coltellata della Verità. Sì, non tutti. E venivano colpiti più di altri proprio quelli chi avevano la coscienza più nera.
Se piange la tua anima, va' al concerto dei grandi di questo mondo, e tu cesserai di sentirti solo. Senza dubbio! Bisogna solo saper ascoltare.