Una notevole posa plastica, non c'è che dire, il paterfamilia atteggiato a novello Marco Aurelio, che strepita dalla porta della cucina: "egoismo, egoismo imperante!", mentre i due pueri cantores gemelli continuano imperterriti a guardare Mtv.
La Donna di casa, dal cantuccio suo, sussurra: "dai Sergio, finirai per spaventare i bambini..."
Bambini?
Dove sono finiti i "suoi bambini", pensa Sergio, quelli che quando tornava dal lavoro gli correvano incontro per raccontargli della scuola? Le loro anime sono forse state risucchiate dal tubo catodico?
Ora i pargoli non parlano, non scrivono, non leggono, bensì vegetano tra televisione e uscite serali con rientri che lui alla loro età non poteva nemmeno sognare.
"Ma Sergio i tempi sono cambiati!"
E inoltre non vanno bene a scuola, le loro camere somigliano a porcili.
"Ma Sergio, tutti i ragazzi sono disordinati, Carla non ne fa una tragedia, e in ogni caso noi la paghiamo proprio perché pulisca dove noi sporchiamo..."
Di chi è la colpa?
Non certo sua, can mostro, lui che lavora dodici-dico-dodici ore al giorno per farli vivere in modo decente, lui che lavora anche perché a nessuna delle bestiacce che sua moglie ha voluto comprare "per i bambini", e che ora deve pulire e sfamare lui, manchino i gamberetti o gli integratori vitaminici per conigli nani!
Lui, che lavora anche perché sua moglie possa permettersi di comprare tutte quelle dannate scatolette ad ogni dimostrazione della Tuppervawe!
Lui non ha colpa, semmai è lei che è sempre stata insipida e insulsa, inutile nell'educazione di quei disgraziati!
Era stato un "Ma Sergio non è stata colpa loro, si sono lasciati traviare dalle cattive compagnie..." quando la scuola li aveva convocati per una storia di copertoni squarciati, ed era stato un "ma Sergio, è un'età difficile, non mettiamogli sulle spalle più pesi di quanti ne possano sopportare..." quando Marco era stato bocciato, ed era stato un "ma Sergio, preferiresti che lo facessero in qualche parco, col rischio di essere spiati e magari uccisi da qualche guardone?" quando avevano trovato Giulio con due-dico-due ragazzette nel loro letto.
"Ma Sergio un cazzo!", urla lui, all'improvviso, spingendo la moglie contro il tavolo della cucina.
Dal salotto i pueri cantores non fanno nemmeno la fatica di voltare la testa per vedere cos'è successo.
"In quanto a voi, aggiunge, vi proibisco di frequentare gli amici di Maria de Filippi!"
Ma ai gemelli questo non importa: papà, a quell'ora, a casa non c'è mai.