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Venite con me?
È l' ultimo giorno che risiedo qui a Lourdes, e già si crea un po' di dolore. Sento tutto ciò che mi è stato insegnato in questi giorni, tutto quello che ho visto, sentito, provato. Lega a te, queste mie emozioni, lettore. Assapora anche questo ultimo giorno. Ecco, uscendo dall' albergo Eliseo, ci avviamo per le strade del paese, affollate e ricche di negozi, le felci crescono sui muri, i gerani parigini decorano parte della via. Giungiamo dinanzi alla Porta di San Giuseppe, ed ammiriamo i rumori della natura, che in questo viale ci offre: cinguettii costanti, sussurri del vento, lo scorrere delle acque.
La piazza dinanzi la basilica è stracolma di persone, intente a scrutare le immense bellezze di questo luogo. Saliamo la rampa destra e ci addentriamo dentro la basilica superiore, ove il fresco emanato dalla pietra è un lusso in confronto al caldo di fuori. Questo silenzio ci aiuta a scrivere, riflettere, a distendere i nervi. Perchè l' impulso dello scrivere è venuto in fretta qui, il modo di comunicarvi lo stesso. Le colonne sono ornate da foglie e fiori, gli angeli campeggiano in ogni capitello, le figure della Madonna appaiono ovunque, e le panchine sono finemente decorate.
Sentite i rumori dello sbattere mio sulla pietra, sto scendendo per le scale di fretta, non voglio mancare niente. I pensieri ci sono sempre, qui, perché non pensare poi? Quanta sofferenza in questo mondo, e quanto dolore si prova. Neanche qui una piccola tregua, persino per me, ma non importa, perché io qui ci sono venuto con le mie intenzioni, e non per seguire una persona! Un rumore rompe l' infinito silenzio, è una bottiglia di plastica che cade dalle mani di una ragazza indiana. Spaventata ella la raccoglie, scomparendo subito sotto lo sguardo di decine di persone, che sembrano umiliarla.
Sento dei melodiosi canti.. vi va di venire con me?
Ecco, assistiamo ora ad una messa in francese, il solo parlare questa lingua mette i brividi, persino i canti sono emozionanti. E poi il tutto è racchiuso da questa meravigliosa cupola, ove appare una figura della Madonna, fiancheggiata dagli angeli.
Penitence, alleluja, uno sbattere mani tanto rende felici! Non si capisce quasi niente della lingua, però rimango anche perché ho visto un cartello della diocesi di Nizza. Forse non volete sostare qui, ci siamo già stati no? Allora usciamo fuori..
Il caldo è tanto: 40° saprò dopo. Eccoci fuori, andiamo a salutare Maria per la grotta delle apparizioni.
Come faccio io, andiamo con calma, pazienza e devozione occorre. Ora sfioro questa pietra, passo le mie dita sopra, quasi accarezzandoti, neanche una tua lacrima oggi, ma le persone si accalcano lo stesso. Siamo usciti. Alzate lo sguardo al cielo: finemente pulito, non una nuvola, non un filo d' aria ora, c' è la basilica che appare svettando nell' alto azzurro. Che meraviglia.
Il luogo delle candele, oggi sono come tutte le altre volte, il numero di candele non è aumentato. L' acqua del Gave è silenziosa, andiamo a vedere.
Sopra il ponte è melodia dello scorrere dell' acqua, il correre veloce dell' uomo mai si è fermato. Proviamo ad andare calmi e sereni sulla ''Vie de l' eau'' come feci io per il tragitto della grotta. L' uomo è frettoloso, dovrebbe cogliere tutto della vita.
Cinguettio a destra, facciamo piano: ecco un cardellino si è posato, due passi da qui. Degusta le briciole, senza paura, lui sa di chi si può fidare. Perchè solo io lo vedo? Tutti avete lo sguardo vigile in avanti, nessuno scorge la creatura che saltella tra i rami allegra. Ma noi lo vediamo: eccone altri tre che si uniscono al banchetto, ma neanche ora, nessuno sa vederli.
Credo mancherà questa visione del mondo.
Questo vento afoso ritorna, ed è davvero costante, mi costringe ad andare via. Si assiste al cinguettare, al turbinio di luci delle candele, allo scorrere delle acque, alle verdi praterie. Mi allontano così, torno all' albergo, perché neanche l' ombra delle querce riesce ad attenuare l' afa. Sono le 15:30, ed ho fatto bene a rientrare: ecco che il cielo si tinge di un nero cupo, e la pioggia comincia a cadere veloce. Rimarrò in albergo, scambiando parole con tutte le persone buone che ho incontrato qui. Pioverà tutta la sera, la cena è alle 19:00, il dopo, lo lascio immaginare, ancora non è del tutto finita..
Avete afferrato le mie singole emozioni? Spegniamo la luce che è tardi, ora si va a dormire che domani si parte!
''Ecco cosa sei, Lourdes. Ecco cosa ci fai provare, al plurale, si, perché siamo tanti qui, tutti insieme ognuno coi propri pensieri. Amore, dolcezza, sorrisi, maestosità, cura, vita, amicizie. Solo una forza ci tiene uniti qui sotto lo stesso cielo: la fede.''
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