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I tuoi occhi sono neri
Che mal di testa.
La tempia sinistra mi pulsa come se dovesse esplodere da un momento all'altro,
ed e' così da oggi pomeriggio.
Pensieri e mal di testa.. Mal di testa e pensieri.. Una giornata da dimenticare.
E vorrei dimenticare anche tè. Dea dei sogni.
L'averti conosciuto ha cambiato la mia vita.
Una crescita interiore notevole, e tanti, tantissimi guai.
Una costellazione di guai.
Il mal di testa non passa, ma io sono un tipo tosto, non cedo alle lusinghe dei farmaci, penso che ogni cosa vada vissuta, fino in fondo, anche se può farci male.
Questo rende dignità ad una persona.
Proprio il contrario di tè, che fuggi quando senti male.
Il male ti fa crescere, il male ti rende donna. Donna vera.
Quella che non sei più . Quella che hai dimenticato di essere. Da tanto.
Così non sei di nessuno, pur essendo di cento persone.
Preferisci che scelgano il tuo corpo bellissimo, che io adoro, irritandoti se ti guardano con insistenza.
Ma non esiste bellezza esposta, che non venga guardata, desiderata.
E molto raramente amata.
Io ti odio. Ti odio con tutto me stesso.
Odio e maledico il momento in cui ti ho vista e voluta dal primo giorno.
Ti odio perchè mi ha reso un uomo triste, spento, nel ricordo di quella che non sei mai stata.
Falsa. Come Giuda.
È una vita che porgi la mano e la ritiri, quando sto per afferrarla.
Mi tiri fuori dalle sabbie mobili in cui sono finito, e poi mi lasci cadere.
Non capisco perché.
Non capisco perché tu faccia così.
Perché quando riesco a lasciarti, tu ritorni a farmi capire che mi vuoi.
Certo non e' amore. Non e' bene. È solo desiderio di ferirmi un po' di più.
Di aggiungere un'altra tacca alla tua gradazione di valori.
Un scala che cresce al contrario, che và verso il fondo in cui ti stai cacciando.
Senza via d'uscita.
Questa e' l'ultima volta che ti bacio, anche se solo sulla carta.
Soffro troppo, e non è solo il forte mal di testa.
Non riesco più a vivere così.
Io ti amo, ed è da molto.
Ma ciò che desidero da te, ciò che ho imparato ad amare e volere, mi è negato.
E non riesco a farmene una ragione.
Non posseggo forza o ragionamento bastante a trattenermi dai mille pensieri che mi afferrano, quando ti penso, quando ti voglio, quando sento che tu, tu grandissima puttana, sei con un altro.
Non ci riesco, non lo voglio fare. Non desidero farlo.
Perché so di aver ragione.
Ma ci ho provato, e con tutto me stesso, dolce rosa.
Mi sono testimoni queste piccole gocce che rigano il mio viso, anche se non piango.
Loro, potrebbero raccontarti ciò che davvero sente la mia anima, e senza mentirti.
Non come te.
Io non sono capace d'accettare le pause che tu vorresti dal mio cuore.
Non voglio essere solo un amico parziale, del tuo tempo libero.
Di quando hai voglia di scopare.
Vorrei essere il tuo amico totale, di quel piccolo tempo solo mio.
Perchè lo so che sono niente per tè, che non sono mai stato molto, e che mai lo sarò.
Ma di quel piccolo tempo, vorrei esserne padrone.
Ma tu non me lo concedi quel piccolo tempo, e credo che mai troverai forza per farlo.
È perchè sei troppo bella.
Dio avrebbe dovuto farti brutta. Io ti avrei amata lo stesso, e saresti stata solo mia.
Invece io lo so, che mentre scrivo tu sei lì, a mangiare un gelato, ridendo e vantandoti con lui di come mi hai incartato.. Con un uomo che non vale nulla nei sentimenti.
Come sei povera.
Il tuo profumo, lo stesso che quel giorno ti dissi di non sentire, lo riconoscerei a decine di metri, tra mille altre.
Le tua anima, la parte più nobile di te che non puoi vedere, che non vuoi vedere, che hai cancellato dal tuo essere donna, mi parla in continuazione.
Mi dice che morirei se continuassi ad amarti.
Perchè io sono solo questo, posso darti solo questo. Amore.
Sono solo ciò che leggi, che senti, niente di più, niente di meno..
Non ho altro di magnifico da offrirti, se non ciò che realmente sono..
Sono così fragile, che se continuassi ad aspettare ciò che non ritornerà mai più, io morirei.
Così è meglio che me ne vada. Tolgo il disturbo.
Starò male un mese, un anno, quello che sarà, quello che ci vorrà ad evitare di maledire ogni momento, come ora, l'averti conosciuta.
Poi, resterà soltanto l'amore per te, quello vero, quello che non riesci a provare, quello che non fa soffrire, quello che non viene rivelato, non più, ma che ti fa star bene, perché davvero, riesci a vedere la persona amata felice.
Sperandola con qualcuno che riesca ad amarla almeno la metà di quello che tu potresti.
Io ti ho ferita, e ti ho fatto del male amandoti realmente.
Ma questo per te è doloroso, ed io non voglio farti soffrire.
Non voglio continuare a sentire, a sopportare questa sensazione continua che mi dice che stai male a causa mia.
Io non sono Dio, non un psicologo, non posseggo abilità per portarti in alto, verso la gioia, verso lo star bene, come ambirei fare.
E non ho potere come i tuoi amici, per farti provare le vibrazioni che così tanto tu senti, vuoi, aneli, per essere un diapason dell'adrenalina.
Io posso darti solo le pulsazioni dell'Amore. Quelle che a te non interessano.
E non ho nemmeno gioie materiali da offrirti, per darti quella tranquillità che meriti.
Sono come un uccellino dell'aria. Ho i suoi stessi averi e vivo di poco.
Così, preferisco che trovi qualcuno che possegga quelle qualità, che sappia renderti felice.
E morire io, per farti felice.
Io non ho niente, nulla per accendere quella luce che a volte leggo nei tuoi occhi, quando ammiri i falsi potenti.
Che sono niente.
E l'amore che provo non può fare niente, non serve a niente.
È solo pioggia che scivola sul tuo impermeabile, quello che da molto indossi.
Quello per non soffrire. Purtroppo e' diventato parte di te.
Col tempo ti ha resa insensibile, tanto da non farti più distinguere i colori della vita.
Ti ha reso grigia, e non comprendi più l'utilità dell'arcobaleno.
Dei colori della vita.
Essi sono ad un palmo da noi, ma non li vediamo, non ce ne accorgiamo, li dimentichiamo.
Eppure sono lì, ad uno sguardo da noi.
Aspettano di essere colti.
Addio fiore profumato.
Sto entrando in un qualcosa che mi fa paura.
Che odio.
Ma entro perché tu possa restare invece nella parte migliore.
Prego perché il mio dolore ti dia una chance di tornare viva.
Lascio che il tuo cuore batta di nuovo l'armonia che conosce, anche se l'ha smarrita.
Lui, saprà ritrovarla.
Ti voglio bene, ti amo, sei stata la cosa più bella della mia vita.
Per quei pochi momenti che ti ho avuta, mi hai fatto toccare il paradiso.
Te ne ringrazio. Mai me ne dimenticherò.
Mai ti dimenticherò. Mai.
Addio,
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