Tremola la fiammella, della lanterna ad olio, ad ogni minimo movimento.
I muri, della vecchia cucina, emanano un odore stantio di fumo e umidità, e il camino porta ancora le tracce del nero fuligginoso di legna arsa secoli fa.
Scricchiolano le assi, della scala di legno, sotto i passi leggeri di bimbi curiosi.
Si stacca il corrimano, pasto dei tarli, al primo che si appoggia. Al piano superiore, solo finestre e balconi che il tempo ha segnato senza pietà, mentre i vetri rotti lasciano passare spifferi giocosi.
Silenzio!
C'è qualcuno che si muove in soffitta!
Un fantasma... le tavole di legno marcito non reggerebbero un peso umano.
Respiri trattenuti, timorosi, con la voglia di scappare... poi, il solito burlone scoppia in una risata fragorosa... sono topi!
Brividi di orrore, seguiti da un frastuono di scarpe che percorrono la scala a ritroso.
Via, via, via... e finalmente, l'aria fresca di una notte tempestata di lucciole.