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Un processo da incubi
Lemmy camminava nervosamente nel corridoio, e asciugandosi con la mano una goccia di Jack Daniels che gli colava dalla bocca pensava:
- Ma quando cazzo arrivano?-
Era l'ennesimo processo che i tre consoli del male tenevano, ma era sempre come fosse il primo...
Poi un fragore improvviso, la porta che dava sull'esterno della torre si aprì ed insieme alle voci della folla idrofoba entrarono l'imputato con le braccia ammanettate dietro la schiena trascinato per i capelli a spazzola e sospinto dai carcerieri con poderose pedate sul didietro...
Uno dalla folta chioma nera l'altro iper tatuato con la lingua intrisa, gocciolava saliva mentre camminava, Slash e Nikky Sixx, si divertivano a chi lo scherniva peggio...
-Lo vedi questo stivale? Si chiama Laura- (risate luride)
-Prova adesso a cantare che non c'è-
-Non hai capito? Ho detto che devi cantare!-
Nek era stremato dalle botte già prese, e sapeva dove voleva andare a parare il gunner, ma intonò ugualmente, aveva sentito dire che Dj Francesco era stato risparmiato dopo essersi umiliato nel corridoio che portava alla sala dei consoli
-Laura non c'è ... è andata via...-
Tump!! Una stivalata in faccia
-Ma come? Hai visto che Laura c'è?! Se non hai visto te la faccio risentire-
Tump!! Tutump tum!!
(Lemmy da in fondo al corridoio) - Può bastare, portatelo dentro-
Il processo ebbe inizio all'insegna della coerentissima cattiveria, Nek giaceva incatenato al grande camino centrale, ancora esanime per le percosse, ma la sentenza la conoscevano già tutti, quindi tanto valeva procedere anche se l'imputato non prendeva parte alla kermesse...
Intorno a lui, lei, gli amici e tutto il resto (no, si fa per dire) la lurida triade pronunciava al rovescio le parole di un vecchio disco, volevano evocare Hendrix, Morrison e Cobain. Le urla e le risate della folla che in un primo momento infestavano l'immenso salone si acchetarono e il suono dei respiri accompagnava l'insano rito;
alla fine del crescendo ecco comparire davanti alla distesa d'occhi una strana luce...
Il Trio evocato aleggiava come spirito viola e grigio, non si distinguevano bene i lineamenti, ma apparivano vecchi, vecchissimi... Tutti questi anni nascosti dal mondo, ora erano visibili, erano lì, pronti a infliggere la giusta punizione al falso rocker sassolese.
Alice Cooper prese la parola, il suo discorso era incentrato sul fatto che il problema del sedicente cantautore italiano non era lo scrivere testi romantici, ma che abusasse del romanticismo per vendere dischi alle fragili teen-agers ancora prive della capacità di distinguere una frase di cuore da una scritta nei baci Perugina, poi quando Jon Bon Jovi dalla platea prese a dire che ad inizio carriera Nek qualcosa di buono l'aveva pur fatto, Ozzy con aria seccata dissipò ogni tentativo di difesa: "Si si però... dov'è il male?! , non c'è il male nelle sue canzoni, dov'è il male?!", ma mentre si apprestava a tirare una delle sue sabbatiche secchiate d'acqua a Nek, uno stridor di vetri in frantumi interruppe il processo...
Un'ombra nera, una voce: "Chista vota nun e vinciute tu!"
Quel caschetto biondo, non c'era dubbio, era Nino D'Angelo...
Dalla finestra al piano terra irruppe come un pazzo sul suo destriero Gigi D'alessio al grido di Aummaumma
Un saio nella platea abbassò il cappuccio e scopri il volto di Biagio Antonacci...
-Noooo!! È la ghenga di Nino D'Angelo!!-
-Maledizione i "ribelli" !!!-
In breve la rappresaglia mise a soqquadro la sala del processo, Gigi D'Alessio con un abile colpo di mano caricò Nek sul suo cavallo (Pino Daniele nascosto dietro al camino aveva provveduto a spezzare le catene)e si dileguò nella boscaglia...
Poi tutto nero... Poi la luce del pomeriggio afoso... Nek aprì gli occhi, il divano imbevuto di sudore e il cuscino di saliva...
Alla tv scorrevano i titoli di coda di un film di Nino D'angelo e relativa sigla finale "Pop Corn e Patatine"
La sera, prima di coricarsi, Nek raccontò del suo incubo alla sua consorte, sorridevano, ma poi volse lo sguardo alla porta socchiusa, uno stivale... Un brivido lo colse.
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l'autore Bob di Twin Peaks ha riportato queste note sull'opera
Si ringrazia per la gentile collaborazione alla stesura del racconto Miss Cristiana Oliva from Bora Bora
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