Mamma mia, quanto tempo, quanti anni... Ed ogni anno, soprattutto nei momenti di maggior sconforto, quel ricordo riaffiorava per farle sentire di nuovo l'ebbrezza della magia di quella sera. I suoi diciotto anni... Una bellissima festa, con le sue amiche, i suoi genitori, suo fratello ed i suoi amici, le colleghe di mamma, amiche da una vita... C'era anche l'amatissima nonna e poi c'era anche lui, Alberto. C'era anche un dj che non conosceva, ma che si era infiltrato grazie ad uno degli invitati. Molto bravo quel dj improvvisato: aveva fatto ballare tutti, tranne Caterina ed Alberto, e non perché non volessero, ma perché il dj "sconosciuto" faceva ascoltare la musica del momento, che proprio lenta non era... A detta di tutti, la festeggiata era bellissima quella sera, ma lei, come al solito, tale non si sentiva. Era solo "ubriaca" per la grande felicità che stava provando: aveva tutto ciò che desiderava e, soprattutto, le piaceva l'idea di condividere quella sua condizione con le amiche di sempre, che ancora oggi sono le sue confidenti. Le piaceva l'idea di vedere tanta gente insieme e tutta per lei, per festeggiare un traguardo così importante ed un momento così bello, scandito da tante foto che ancora oggi, talora, vengono spulciate. Foto a colori, che non dicono molto della storia d'amore di Caterina, ma che parlano della sua felicità e di quanto allora si sentiva fortunata. Assieme a quelle foto, alle risate che accompagnarono la festa ed ai volti delle persone amate, che purtroppo, non sono più accanto a lei, Caterina ricorda commossa, di tanto in tanto, un'immagine: quella di due ragazzi, che come nido d'amore per scambiarsi i primi baci avevano scelto, un giorno d'inverno, una panchina di marmo, vicina al mare, lungo la strada. Quando vi si sedettero la prima volta, infreddoliti come non mai, ad un certo punto si trovarono davanti un cagnolino, che li guardava incuriosito. Caterina aveva paura, in genere, degli animali, ma ricorda perfettamente quel giorno, quando Alberto, accarezzando quella tenerissima bestia, le disse: "Hai visto quanto è bella lei?". La panchina c'è ancora, ma i due, pur amandosi tanto, si sono persi.