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La stanza proibita (terza parte)
Caro diario, anche oggi sono qui e mi sento in colpa. La malinconia e la mancanza di Mary, nonostante è passato un po' di tempo, è sempre angosciante. Tu mio grande amore sei sempre nel mio cuore e vivrai con noi, perché oggi la nostra piccola bimba, che hai dato alla luce con tutto il tuo amore, compie sei anni. È bella e graziosa come te, ti assomiglia sempre di più, anche nel carattere, molto tranquilla e per niente capricciosa, insomma un vero angioletto. Fra poco inizierà a studiare, le farò sfiorare i tasti del pianoforte come facevi tu e danzare leggermente nell'aria, imparerà a scrivere, a contare e tante altre cose, sarai soddisfatta di lei. Io purtroppo devo lavorare e non sono sempre con lei, ma quando sono qui le regalo tutto l'affetto che ho nel cuore, perché solo lei è la mia ragione di vita. Senza di te non potevo vivere, ma lei mi dà la forza di reagire e sentirti vicino per vivere serenamente. Tanti saluti John.
Nicole, rimase splendidamente commossa, dopo aver letto queste parole, non aveva ancora capito perché il padre le aveva nascosto tutto, ma sentiva quanto aveva bisogno di confidarsi con quel diario (regalatogli dalla mamma) che lo faceva sentire più vicina a lei. Senza pensarci girò subito qualche pagina e arrivò al suo ottavo compleanno.
Caro diario, è finita anche questa giornata, nel bene e nel male, non ho nulla di nuovo da raccontarti, ma nel mio cuore fioriscono dolci ricordi di pensieri, che volano liberi nella mente ed è impossibile catturarli perché si tuffano nel cuore. Sto pensando a quella splendida giornata e vorrei tanto riviverla nel cuore, Nicole non c'era ancora, ma io e Mary avevamo un appuntamento soli. La portai sul lago, a fare un pic nic, lei aveva uno splendido vestito azzurro, un cappellino dello stesso colore con un nastro e un ombrellino per il sole. Era davvero graziosa, anzi bellissima, stare insieme con lei mi faceva provare intense emozioni, eravamo seduti sul prato l'uno accanto all'altra e con le mani unite. Quando i nostri occhi si sono intensamente incrociati, lei è entrata nell'anima mia ed io nella sua, scambiandoci un profondo bacio, che ci ha unito per sempre. Ti ricordi quando poi siamo andati a fare un giro in barca e abbiamo visto quello spettacolo stupendo della natura che era uno splendido arcobaleno riflesso nell'acqua. L'acqua brillava ed era colorata, come la gioia del nostro cuore. Ora lasciamo stare i ricordi, ti racconto come cresce bene la nostra Nicole, sempre più brava e intelligente, ha imparato tante cose e quando sento le sue melodie, mi fanno sognare e pensare solo a te. Se solo fossi stato più attento, tutto questo non sarebbe successo, non riesco a togliermi dalla mente questo dilemma, io non ne ho colpa è vero, ma potevo evitarlo in qualche modo... Meglio non pensarci. Tanti saluti John.
Nicole era emozionata per quel bel ricordo, che aveva letto, ma quando arrivò al finale, non riuscì a uscire ancora dal dubbio e a una lacrima scivolò sul diario. Continuò a leggere questa volta si spostò all'ultima pagina.
Caro diario, non sono per niente felice, ma ormai sono tanti anni che ti scrivo ed ho capito che è inutile lamentarsi e dire cose negative, anche se il mio cuore ha bisogno di buttare fuori ogni dolore e rabbia. Capisco che non si può vivere di bei ricordi, la vita è il presente, ma senza di lei non ce la faccio. Io ti sento mia dolce Mary, come quando quel giorno all'altare ci siamo uniti e scambiati la fede per vivere insieme una vita serena, ricordo ancora il tuo bellissimo vestito che è quello del ritratto, bianco e puro come il nostro amore che ci unisce dal cielo alla terra. Ora basta pensare a me, devo dedicarmi alla mia piccola che ti ho promesso, avrei cresciuto con forza e amore anche senza il tuo aiuto, spero di essere stato abbastanza bravo. Ogni giorno la vedo sempre più grande e sempre più graziosa ormai è quasi una signorina ed io gli voglio tanto bene. Però non riesco a togliermi dal cuore quello che è successo e che potevo evitare, tu non eri malata, mi hai lasciato solo per colpa di quella vipera che ti ha avvelenato. Non può essere considerata sorella, una donna che ti ha rovinato la vita, se solo sapevo cosa c'era in quel bicchiere... basta, basta! se no mi metto a piangere disperato e non posso, perché devo dare la buonanotte sereno alla nostra bimba. Tanti saluti John.
Nicole rimase sorpresa nel leggere questa pagina, le era piaciuto il ricordo del matrimonio, ma la fine l'aveva sconvolta, perché aveva capito com'era morta sua madre. Capì perché suo padre non voleva farle sapere nulla, per non spezzarle il cuore e farla soffrire come lui. Sprofondò all'improvviso in un dolore intenso, sentiva il cuore scoppiare e il dolore la tormentava senza far uscire una lacrima, i suoi pensieri erano solo essere lì al momento e aiutare il padre, per evitare ciò che era successo, ma era impossibile tornare indietro nel tempo. Poi riflettendo e guardando la data sul diario, capì che lei in realtà era lì, perché era appena nata, ma non poteva fare nulla così piccola.
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- Grazie Denny sei molto sensibile se senti i dolori e le gioie dei protagonisti, proprio come succede a me ti fai prendere dalla storia
- Sara, che belle immagini, john e mary l'arcobaleno riflesso sull'acqua, loro seduti sul prato, gli occhi che si incrociano, le loro anime, il vestito bianco, l'altare, la fede, il si per sempre, un amore azzurro come il cielo, un diario, ricordi, e poi la pagina nera.. la sorella.. un veleno, muore l'amore, sara qui sono diventato triste insieme a john e a nicole, ma vado avanti voglio sapere ora come si comporta.. nicole, sara bello e triste questo amore, e tu molto brava!! a scriverlo, sara vado all'ultima pagina... Ciaooo!!
- Grazie mille del commento!
- Splendido colpo di scena e giusta suspance. Brava brava