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Pilgrim. Track 01
Pollice che balla verso destra.
Autostop.
Lo carico sulla mia macchina.
Dove vai?
Non importa, scendo tra poco.
Il mio cuore smette di battere per una particella di secondo.
Tutto si ferma.
Tranne l'auto.
Sono sospeso.
Bum.
Bum.
Il cuore ricomincia a dare ritmo al sangue.
Mi offre una sigaretta.
Grazie.
Di niente figurati.
Fumi ancora?
I vizi vanno oltre certe cose, lo sai.
Meno male, senza warsteiner impazzirei.
Sorride.
Come mai qui?
Facevo un giro, poi però ero stanco per camminare.
Non so perchè ma mi sa di presa per il culo.
Non essere così duro.
No no, scusa.
Di niente, ti capisco.
L'hai mai fatta questa strada?
Sì.
Dimmi, un po': dov'è che abiti ora?
Me lo sussurra in un orecchio.
Ah... com'è?
Non ti rovino la sorpresa.
Io e lui.
In questa auto.
Dopo 7 anni.
Insieme.
Veramente.
Mi guarda.
Sorride.
È felice.
Ci fermiamo.
È la sua fermata.
Come proseguo?
Come hai iniziato.
Ricevuto.
Non è vero che non ti devi voltare. Quando senti di volerlo fare, fallo.
Ok. Vuoi che scendo anch'io? Un'ultima sigaretta?
La sigaretta te la concedo, però non puoi scendere.
Fuoco.
Fumo.
Barzellette.
Racconti.
Grazie.
Grazie a te.
Non te l'ho mai detto: sei sempre nel mio cuore.
Lo so. Anche tu.
Ti voglio bene.
Ti voglio bene... vado. Fa buon viaggio e riposati ogni tanto strada facendo.
Va bene papà.
Scende.
Sale sulla sua macchina che fino a poco non avevo notato.
Fa inversione.
Si affianca.
Il suo ciao.
Parte.
Lo seguo con lo sguardo.
Giusto qualche secondo.
Riparto.
Lo specchietto.
Pizzetto.
Capelli lunghi.
Lo sguardo.
Il sorriso.
Mi guardo negli occhi.
Nessuna lacrima.
Io e lui.
Me.
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