Se guardo indietro non vedo la luce.
Solo piccoli sprazzi di sole nel cielo, subito nascosti da nuvole grigie che come bolle di sapone si espandono e torna il buio.
Il prato dei ricordi nasconde insidie di rovi, nidi di serpi celati tra i sassi nei viottoli.
Il colle della vita ha per me la punta aguzza, difficile da raggiungere senza le scarpe adatte.
E io ho solo sandali da indossare che lasciano scoperti i piedi esposti alle ortiche.
Vorrei un cielo fresco di bucato, un prato liscio come la seta e un colle morbido dove riposare il mio futuro