C'era una volta tanto tempo fa una ragazza tanto bella che persino il vento avrebbe voluto restare tra i suoi capelli ricci per sempre, aveva tanti sogni e li viveva sempre in ogni cosa che faceva li metteva, tutti quelli che la conoscevano dicevano che era una ragazza semplice e per questo credevano che non avesse spessore, che fosse troppo ingenua e superficiale per vedere la vita reale.
Io la notai subito, fin dalla prima volta che la vedi capii che lei era diversa, nei suoi occhi si nascondeva il mondo intero e nel suo sorriso beh risplendeva tutto il resto, in un attimo mi rapi il cuore, non potevo farne a meno, era lei che mi faceva respirare.
Una bella notte d'estate, la ricordo molto bene perché faceva fin troppo freddo per quella stagione, eravamo sole io e lei, avrei voluto poter imbottigliare quel momento e quel sentimento che mi si agitava dentro in una bella bottiglia così da poterglieli mostrare ogni volta che le sarebbe comparsa quell'espressione triste che le saliva sul volto di tanto in tanto così che potessero ridarle la gioia, mentre questi dolci pensieri ciondolavano beati nella mia mente apparve un uomo, all'inizio non riuscivo a capire chi fosse, nascosto com'era dietro quella pianta ma ricordo che lei gli corse in contro senza esitazioni con il viso luminoso, così dedussi che era suo padre. Lei adorava suo padre e non l'avrebbe scambiato per nulla al mondo, neanche per me... già neanche per me, comunque anche lei era sparita dalla mia visuale ed io ero li ad aspettarla come sempre e d'un tratto la vidi correre via spaventata con suo padre che la rincorreva, ora riuscivo a vederlo bene in faccia, stavo esplodendo di rabbia mentre lo vidi prenderla e farle delle cose orribili come se fosse una qualsiasi donnaccia, avrei tanto voluto fare qualcosa, avrei voluto ucciderlo ma imprigionata come sono quassù non potevo fare nulla, potevo solo illuminare quel peccato mortale che si stava compiendo sotto i miei occhi, quell'orribile atto che avrebbe cambiato la vita di entrambe per sempre... irrimediabilmente.
C'era una volta tanto tempo fa una ragazza tanto bella che persino il vento avrebbe voluto restare tra i suoi capelli ricci per sempre, lei aveva chiuso tutti i suoi sogni in un cassetto e subito dopo butto via la chiave... c'era una volta una luna che vide l'angelo più sacro dell'universo morire silenziosamente dentro un bellissimo lago, ora ci sono solo io e il mio riflesso.