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Durante il secondo tempo
I due si conoscevano solo di vista, la cittadina dove vivevano non aveva più di 5000 abitanti, e non si erano mai parlati prima d'allora, ma come accade per gli innamoramenti accade a volte anche per le amicizie, che nascono così, all'improvviso...
Piero non era capace di parlare del più e del meno, mentre Gualtiero (questo il nome della vedetta del faro) ormai l'aveva imparato a forza di calpestare la crosta terrestre, anche se evitava di farlo ogni volta che poteva...
"Meglio il silenzio che discorsi fatti solo per evitare il silenzio" pensava...
Ad ogni modo la scintilla del feeling era scoppiata, e durante il secondo tempo della partita, che era inverosimilmente passata in secondo piano, i loro pensieri uscivano dai cervelli sotto forma di parole così naturalmente che Piero pensò:
"però! , mi fa piacere aver conosciuto il Vedetta, e pensare che lo credevo uno sfigato..."
e Gualtiero: "vedi! anche in un giorno inutile come sembrava questo è successo qualcosa di positivo, questo ragazzo non sembra la solita merdaccia che ho l'impressione di avere di fronte ogni volta che m'imbatto nei giovani d'oggi"
-... Quindi suonavi in un gruppo...
-Sì, ci chiamavamo i Polifosfati!
-ah hah hah!!
(Piero rise, quel riso che non è una presa in giro, ma un apprezzamento)
(il Vedetta rideva con gli occhi) - mi ricordo ancora quando lo scegliemmo, volevamo un nome che ci rispecchiasse, doveva essere originale ma anche un po' "emarginato" e mentre mi trovavo al supermercato mi venne la folgorazione...
Tutte le signore che facevano la spesa e prendevano il prosciutto cotto si raccomandavano che fosse senza i polifosfati così pensai: "ma certo! i Polifosfati! Quelli si che non li vuole nessuno!"
proposi il nome e fu subito accolto...
-infatti è ganzo come nome, che cosa suonavate, cover o pezzi vostri?
- cover, cover... Non eravamo tanto audaci, però ci divertivamo e poi non era come adesso che ormai ci sono più complessi che gente che li ascolta
- suonavate i pezzi dei Led Zeppelin e dei Black Sabbath?
-nooo, qui da noi se facevi quelle canzoni ti tiravano i pomodori, erano in pochi a conoscere il rock inglese, facevamo pezzi dei camaleonti, dei dik dik cose di questo genere, al limite in sala prove facevamo qualcosa dei Beatles o degli Stones
- insomma anche quella volta il buon rock non era pane per i nostri denti italiani...
- puoi vederla anche in questo modo, però prova a guardare in un'ottica più positiva, e cioè che quei gruppi hanno fatto da apri pista qui da noi... Poi sono arrivati i vari Guccini, Battisti... La Nannini e Renato Zero, Venditti e Rino Gaetano... Non era mica gente da poco questa qua! E se continui nel tempo arriviamo ai vostri Marlene Kuntz e Afterhours passando per Vasco Rossi e i Litfiba...
- Va b è dai, i Litfiba li possiamo anche tralasciare fra le citazioni dei migliori gruppi rock italiani..
- Ehh, invece io credo proprio che fino all'album Spirito fossero uno dei migliori esponenti del rock indigeno, sonorità varie e ricercate e i testi contenevano riflessioni mai banali...
- Tipo? (Piero non era convinto conoscendo poco quella band e quel poco corrispondeva alla canzone "ti conosco mascherina")
- Prendi per esempio Maudit, risale a una decina d'anni fa, ma è attualissima, ti invita ad aprire gli occhi su una realtà oscurata come quella della politica italiana, quando dice: "truccarsi da pallone per poi raccontarvi tutto" è un chiaro riferimento al fatto che tramite la P2 l'attuale sistema politico italiano si è fatto largo arrivando nelle case e quindi nelle teste di tutti attraverso la televisione, e per combatterlo, si vorrebbe usare la stessa moneta, truccandosi da pallone così da avere gli occhi della gran parte di noi puntati addosso, e una volta "in sella" , una volta trovatosi sulla corsia preferenziale, la stanza dei bottoni,"smascherarsi" e dire tutta la verità
- oppure "Dinosauro", sempre dello stesso disco... la frase che mi ha sempre colpito è "cerca di lottare come se fosse amare" ... io la intendo come un appello ai cervelli poco attenti o distratti
, un appello all'istinto umano, la cosa più istintiva a cui nessuno vorrebbe rinunciare è l'innamorarsi,
quindi per capire quanto forti bisogna essere per non essere trascinati nel gorgo sudicio, quanto forte si deve lottare contro l'assuefazione e l'atrofizzazione del cervello, dice di farlo forte tanto quanto si soffre o si è felici a causa del proprio "amare"...
Il Fante (il fante era il nomignolo dell'attuale presidente del consiglio), Lucio Celli e la p2 potevano/possono deviare le menti dai problemi reali del paese con le tv commerciali, ma niente può distoglierci dal innamorarci
- Scusami Piero mi sto facendo trasportare dal mio rancore verso l'iniquità che oggi è al potere...
non volevo annoiarti...
- Ma scherzi? Questo parallelo musica-politica mi interessa eccome... anzi, magari è la mia porta di servizio per entrare nell'ottica e cominciare a capirci qualcosa... , no?
Intanto la Luisa osservava le facce sorridenti dei due clienti con la curiosità di chi vede insieme persone che non si sarebbe mai pensato potessero avere qualcosa in comune...
- Oddio si è fatto tardi devo andare, mi ha fatto piacere averti conosciuto Piero
- Anche a me, magari un'altra volta ti vengo a trovare giù al faro e mi dai delle altre dritte
- ok allora rimaniamo così...
Il Vedetta se ne andò e un primo segnale d'autunno si infilo nel bar sottoforma di foglie e vento.
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