Accidenti a me! È successo un'altra volta. Che stupida! ... pazza, pazza, pazza!!! e ora come faccio a tirarmi fuori da questo impiccio? Non troverò mai il coraggio di farlo. Un colpo secco... solo il pensiero mi dà i brividi, ma non posso nemmeno restare così.
Pensare che avevo già un appuntamento, ma lui no... non poteva aspettare!
Me l'ha detto solo un giorno prima, non mi ha dato il tempo... bastardo!
Da quindici giorni fa un caldo spaventoso, un caldo scoppiato all'improvviso, un caldo che farebbe morire dal caldo anche un beduino abituato a prendere il sole nel deserto del Sahara all'ora di punta, un caldo che grida vendetta, un caldo che non perdona! ... un caldo che sveste tutti, anche le lumache dal guscio... tutti tranne me!
E lui? ... Lui si è mai chiesto perché? La risposta a questa ancestrale domanda è una sola: lui non se l'è chiesto, punto e basta! Avevo già l'appuntamento, esattamente tra due giorni, alle 15: 45 di un sabato che sarebbe stato sicuramente rovente. Avevo resistito oltre ogni limite all'afa stressante e mi ero predisposta psicologicamente alla sofferenza... ero quasi giunta al giorno in cui mi sarei sottratta al giogo crudele, a quel sabato che aspettavo da una settimana... e lui che fa????
Solo un giorno! ... solo un altro stramaledettissimo giorno poteva aspettare!?!?
È tutta colpa sua se adesso mi trovo in questo stato, senza poter chiedere aiuto a nessuno, chiusa nella mia camera in balia della disperazione più nera.
"In costume da bagno" dice. La fa facile lui! ... è semplice dire " in costume da bagno". Ma quello che succede prima lo ha mai preso in considerazione???
Si è mai chiesto il signorino come mai la sottoscritta indossasse sempre dei caldi pantaloni invece di una fresca gonnellina?? o di un leggiadro vestitino?? o semplicemente di un paio di mutande?? invece di stare lì a sudare nel suo caldo e seducente jeans??? ... no, lui non se l'è mai chiesto!
Certo avrei potuto declinare l'invito " ho un altro improrogabile impegno, grazie lo stesso!!!" ... lasciando intendere: ho di meglio da fare della tua festa idiota. Oppure accettare a patto che andassimo tutti con la muta.
Invece non era così banale perché io volevo andarci e pur di parteciparvi non ho esitato a ricorrere incoscientemente al fai da te, dimenticando le lacrime versate in altre analoghe tragiche circostanze.
Ma ora che fare? ... chiamare i pompieri sarebbe una possibilità. Saranno attrezzati per casi come il mio? Che disperazione!!! ... Resterò chiusa in casa fino a quando mi troveranno morta: che figuraccia! ... no, non posso morire così, piuttosto mi butto dalla finestra!
Che faccio???
È giovedì sera, ho ancora qualche ora per elaborare una strategia. Devo riflettere attentamente ed evitare il panico... e non lasciare niente al caso.
Sono le 22, 00 in punto. Entro mezzanotte devo aver trovato la soluzione, è in gioco la mia dignità e anche il mio futuro!
Mi verso un bicchiere di whisky liscio, lo bevo tutto d'un fiato, creo penombra nella stanza e alzo il volume della radio per attutire le urla... e poi strappo... strappo... strappo!
Perdo i sensi per un minuto, mi riprendo e mi guardo intorno...
Sono ancora viva? ... ho ancora l'utilizzo delle gambe? ... ho ancora la pelle?
Al diavolo la stramaledettissima festa al mare di venerdì!!!