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... Aria Colorata
Strofino la manica del maglioncino contro il vetro della finestra, dando vita a un piccolo quadrato di chiarezza, che mi permette di vedere al di fuori della casa.
Goccioloni d'acqua scivolano lungo quella superficie liscia e l'umidità ne appanna la maggior parte.
La pioggia è da giorni che incessante riempie l'asfalto di se.
E la mia anima, ormai spenta e distrutta, di malinconia.
Riesce a rappresentare pienamente me stessa questa pioggia prorompente e forte, cruenta.
Premo le dita sulla parete creando due cerchietti, e affiancandomici con gli occhi osservo i mille ombrelli colorati dare un pugno di colore alla città.
Cammina con la mano destra nella tasca del cappotto e con l'altra regge l'ombrello rosso sulla sua testa.
"Amore esistono gli ombrelli per non bagnarsi" mi avvisa sorridendo.
Cammino all'indietro non distogliendo mai il suo sguardo dal mio.
"Vale ma guarda che natura, cioè è pioggia, acqua. Magnifica."
Apro le braccia mentre le gocce si infrangono sulla mia pelle, sui miei capelli, bagnandomi completamente.
Ma chissenè adoro sentirmi bene sotto questa cascata d'acqua.
"ti prenderai un accidenti"
aumenta il passo raggiungendomi e coprendomi con l'ombrello.
"sei pesante Vale"
Alza un sopracciglio circondandomi la vita col braccio e facendo cozzare i nostri corpi.
Porto le mani a sfiorare il suo petto avvolto in un maglioncino grigio, e a stringermi tra la stoffa del suo cappotto, bagnando anche lui.
"tu sei un'incosciente piccola"
Sorrido, alzandomi sulle punte e raccogliendo velocemente le sue labbra perfette tra le mie.
Il suo sapore mi avvolge e mi fa sentire viva, come la pioggia pochi minuti prima.
Un forte venticello mi porta i capelli a sbattermi sul viso e la stoffa dell'ombrello di Valerio a staccarsi dai sottili ferri che la tenevan stretta ad essi.
Scoppiamo a ridere staccando appena le nostre labbra.
Alza gli occhi al cielo e la pioggia gli batte potente sul volto.
Sbuffa sonoramente.
"ma porca..."
Poggio le mani sul suo collo freddo.
Riporta i suoi occhi a scontrarsi coi miei azzurri. E sembra passato un infinità di tempo dall'ultimo volta che l'ha fatto, anche se è stato solo pochissimi attimi fa.
Sento continuamente la voglia di lui in tutta me stessa. Anche in un misero sguardo.
"amore lasciati andare"
Abbassa le spalle e sorridendomi riprende le mie labbra.
Per poi aprire poco dopo le braccia sotto questa pioggia infinita.
Un sorriso nascosto dalle lacrime si spalanca sul mio volto al ricordo di quel momento.
Ed era tutto perfetto in quel periodo, in quei mesi insieme.
Tiro su col naso e stringendomi nella mia giacca bianca riporto lo sguardo a quelle valigie posizionate all'ingresso.
Sto portando via tutto quello che resta di me. Tutto quello che resta di noi.
E dopo un bel po' di tempo questa è la decisione più sensata che abbia mai preso.
Devo allontanarmi da lui completamente, il mio errore più grande.
"scusami"
Mi sussurra appena abbassando il volto trafitto dalle lacrime.
Lacrime e parole che trafiggono il mio petto.
Che mi squarciano l'anima in mille pezzi.
Ma ormai avevo già capito tutto, ero solo incredula ad accettarlo.
"l'hai fatto davvero. Non ci posso credere"
Mi porto le mani nei capelli lasciando libero sfogo all mio dolore, al suo tradimento.
Scrollo la testa cancellando quel ricordo doloroso dalla mia vita.
Purtroppo indelebile.
Una stupida sera, una stupida festa, una stupida bevuta aveva distrutto tutto, completamente.
Un amore forte, avevamo passato di tutto insieme.
Vita, delusioni, conquiste, competizioni. Mi ero donata totalmente a lui, e aveva fatto altrettanto, non ho mai dubitato del suo amore per me, nonostante tutto.
Era pronto a dare la vita per me. Era disposto a tutto pur di avermi per se.
Ed io ero disposta a vivere per lui.
[i]"non avrei mai parole per dirti quello che sei per me."
Mi dice fissandomi dolcemente.
Gli sfioro la guancia con le dita e alzo la testa dal cuscino raggiungendo le sue labbra a pochi centimetri da me.
Lo bacio leggera a stampo.
Sorride.
"potrei cantartelo, potrei scrivertelo, riempirti i giorni di pensieri, ma sarebbe tutto inutile se paragonato a quello che fai per me anche solo respirando"
Una stilla di gioia mi sfugge dagli occhi, e il cuore sopraffatto batte, incessante.
"ti amo" gli dico semplicemente.
Annuisce per poi stringermi a sé, portando la mia testa a sbattere sul suo petto.
"anche io bimba"[/i]
Ci amavamo come mai nessuno avrà fatto in tutta la sua vita.
Sorrido e tuttora lo amo ancora, totalmente.
Infondo è passato poco tempo e infondo non potrò mai smettere di farlo.
Respiro a fondo e a lungo e raggiungendo l'ingresso prendo le valigie e dando un ultimo sguardo alla casa ne esco, sbucando velocemente sul viottolo del giardino.
Quella pioggia continua a scendere, più fine, ma del niente intenzionata a smettere.
Indosso la sciarpa blu e alzando la testa vengo folgorata da un piccolo arcobaleno nascosto da una nuvola scura.
Una macchia di colore in quel cielo nero.
Sorrido a quell'immagine e quel vento che mi fa impercettibilmente rabbrividire.
Quell'aria colorata che mi soffia in faccia un nuovo inizio.
Quella aria colorata che mi tende le mani per ricominciare a vivere, anche senza di lui.
Quella aria colorata che sicuramente starà dipingendo anche sul suo viso un nuovo sorriso pieno di speranze.
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