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Il lago dei cigni
Era una notte buia e nuvolosa, in cielo non c'era neanche una stella e anche la luna si nascondeva nell'ombra del mistero. Dopo una passeggiata Lia si accorse che stava diventando nuvoloso ed era tardi, così si avviò verso il ponte del lago per tornare a casa.
Era un grande ponte moderno con corrimano e sbarre, sotto c'era una ferrovia protetta da reti metalliche. Lei adorava quel posto pieno di ricordi, fin da piccola lo attraversava con piacere anche se prima era di legno e aveva uno aspetto più antico, ma tutto può cambiare nella vita. Osservava spesso il lago e l'acqua tranquilla le accarezzava il cuore regalandole serenità.
Si fermò un istante, appoggiò le braccia al corrimano del lago, guardando il cielo con un sorriso anche se mancavano le stelle. Dispersa nei suoi pensieri, abbassò la testa e si coprì un attimo il viso con le mani sfiorandolo e sentendosi molto rilassata. Si sentiva sola, in quel'atmosfera notturna, ma con il cuore pieno di gioia e speranza.
Nel lago c'erano due bellissimi cigni bianchi e con il becco arancione, lei non li aveva notati per il buio. Erano un maschio di nome Delì e una femmina di nome Delè. Uno davanti all'altra, piegando il loro lungo collo creavano teneramente un unico cuore e fioriva un profondo amore, immagine spettacolare della natura. Delè era molto emozionata e provava sensazioni bellissime, lui la faceva felice e l'atmosfera cambiò improvvisamente. Il cielo si schiarì, scomparvero le nuvole e le stelle risplendevano con la luna nell'immenso cielo. Se ne accorse anche Lia e si mise a contemplare con serenità.
Delì voleva rendere quel momento ancora più romantico, mostrando a lei il suo splendido volo e cercandole un pensiero.
-Aspetta qui Delè, torno subito!
-Dove vai, non mi lasciare sola
-Vedrai tornerò con una sorpesa!
Delì partì in volo e Lia lo vide subito salire verso il ponte riconoscendo che era un bel cigno, purtoppo sbagliò destinazione e finì incastrato con il corpo nella rete, invece di raggiungere il ponte. Lia vide che non riusciva a muoversi, faceva versi (il canto del cigno) ed era ferito. Voleva fare qualcosa, andò in panico non sapeva come aiutarlo, ma cercava di controllarsi.
Intanto Delè che lo vedeva dal lago era disperata e non sapeva nemmeno lei come aiutarlo, si alzò un po' in volo per avvicinarsi e incoraggiarlo mentre lui cercava di liberarsi, ma non servì a nulla.
-Amore non mi lasciare, forza ce la puoi fare, io credo in te.
-Non preoccuparti piccola, torna nel lago e stai al sicuro.
Lei scese anche se triste e impotente. Lia stava pensando cosa fare, cercò di attraversare il ponte e scendere sul bordo del lago per salvarlo. Lui faceva ancora dei versi, soffriva molto e cominciava a perdere le speranze.
-Cerca di resistere ora proverò ad aiutarti!
- Grazie!
Lia rimase stupita dalla risposta, ma ancora di più dal riflesso della luna nel lago che la raggiunse creando un ponte di luce. Lei non esitò e cominciò a camminare sulla luce per raggiungerlo. Delicatamente lo aiutò a uscire dalla trappola, lo prese in braccio e vide che perdeva sangue ed aveva perso i sensi.
Lo portò a casa velocemente per salvarlo, entrò all'improvviso dalla porta che era aperta perchè in casa c'era la sua amica Say.
-Ti prego Say aiutami a curarlo
- Oh, ma cosa gli è successo poverino!
-Te lo racconterò ora pensa a come possiamo aiutarlo.
Delì non aveva ancora ripreso i sensi, Say veniva da lontano ed era esperta nel creare creme con erbe naturali, per ferite e problemi dermatologici.
-Proviamo ad usare questa crema che serve per rimarginare le ferite.
Gli misero un po' di crema sulla ferita e lo fasciarono lasciandolo riposare per tutta la notte tranquillamente.
Intanto Delè cominciava a soffrire come se sentisse quello che sentiva lui, era angosciata e afflitta, la depressione la stava distruggendo.
-Non è giusto, appena trovato l'amore l'ho già perso.
- Solo se ci sei tu io potrò sopravvivere, torna da me, sei la mia vita e il mio respiro.
I pensieri le nascevano dal cuore e per sfogarsi e farsi forza li urlava al cielo. Poi dalla depressione riuscì a consolarsi.
-Se lui fosse qui ora, mi avrebbe incoraggiato, ma io sono forte e devo avere speranza, non è morto tornerà.
Era l'alba di un giorno nuovo, Say e Lia sentivano i versi del cigno, che aveva dormito tranquillo tutta notte e mentre raggi di sole illuminavano la casa, tirarono via la fascia per controllare la ferita. Era completamente guarito cominciò a muoversi per liberarsi.
-Grazie per avermi salvato, ora vorrei tornare al lago da Delè che sarà molto preoccupata, mi aiuti?
-Certo, sei guarito e nessuno ti impedisce di raggiungere il tuo amore.
Aprirono la porta, lei lo prese in braccio delicatamente e raggiunsero insieme il lago. Delì vide subito la sua compagna ancora avvilita, ma prese il volo, la raggiunse e lei sentì nel cuore una gioia immensa.
-Finalmente sei tornato, stai bene, ti hanno curato, sono felice per te. Ero tanto preoccupata, ma non ho mai lasciato la speranza di vita. Ora che ci sei tu, sono felice e spero che non mi lascerai mai più.
-Il nostro amore è unico e saremo sempre insieme nella gioia e nel dolore.
Si unirono ancora teneramente con il loro cuore magico e quando Lia li vide si emozionò tanto, che gli occhi gli si imperlarono di lacrime per un attimo, ma poi sorrise. Era felice per loro e li salutò. Sentiva tanta speranza nella sua vita e come il sole, si risvegliava ogni giorno nel suo cuore.
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