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La gita scolastica

Questa gita scolastica si svolge ai primi di marzo ad Alghero e Cagliari. Ne fanno parte 22 studenti del quarto anno, più tre professori accompagnatori, del liceo classico Berlinguer di Roma.
I professori accompagnatori sono:
Panda, educazione fisica, che dovrà mettere bene in pratica la materia che insegna;
Zucchi, filosofia, che fa del sorriso, che ha sempre in bocca, una filosofia di vita;
Don Marini, religione, un anziano prete un po' miope, che pare che non porti molta fortuna.
Il viaggio d'istruzione inizia con il ritrovo dei partecipanti all'aeroporto di Fiumicino, da dove si parte per Alghero.
Durante il decollo, una nuvola poco più grande dell'aereo si forma improvvisamente, nonostante tutto il cielo mediterraneo sia sereno, ingloba l'aeromobile e lo lascia a soli 100 metri dalla pista dell'aeroporto di Fertilia. Ovviamente ciò causa delle grosse turbolenze per tutto il volo, a causa delle quali una ragazza molto vanitosa si fa una riga di rossetto dal labbro all'occhio.
I ragazzi iniziano a capire che, grazie alla presenza di don Marini, questo è solo l'inizio dei guai.
All'uscita dell'aeroporto, Panda chiede il nome dell'albergo alla ragazza che ha organizzato la gita. Ella si ricorda di non aver prenotato nessun albergo, viene insultata e quasi picchiata fino all'arrivo del bus.
È una di quelle corriere usate fino agli anni '70 con il portapacchi sulla tettoia, che dimostra in tutto la sua età.
Si procede verso la prima tappa della gita, le grotte marine di Nettuno.
Avendo un motore vetusto, il pullman va piano e si fa sorpassare da tante auto. Arriva un grosso camion, che per via della strada stretta non può sorpassare il pullman. Il camionista, essendo nervoso perché è in ritardo, insulta pullman e passeggeri. Zucchi gli accenna di calmarsi, ma il camionista risponde:
"Ma non mi rompa i (parolaccia), (insulto)! E ride pure, lei!"
Quando il camionista trova la possibilità di sorpassare il bus, manda i gitanti in un posto che qui non si può dire. Don Marini afferma:
"Questo maleducato farà una brutta fine."
Infatti pochi giorni dopo il camionista verrà trovato morto in una scarpata.
Alla fine il torpedone riesce a giungere alle grotte di Nettuno. Qui si è condotti da due guide esperte, ma due baldi giovini, che credono di saperne di più, si allontanano per i fatti loro, e si perdono: verranno ritrovati vivi dieci giorni dopo nelle grotte del Bue Marino, presso Cala Gonone.
La gita continua ad Alghero per fare un giro educativo ed istruttivo: due parabrezza distrutti, tre finestre rotte, e un portafogli rubato ad un carabiniere che non si è accorto di nulla.
Ad un certo punto Panda calpesta la coda di un grosso pitbull addormentato. L'animale cerca di azzannarlo, lui riesce a scappare, il cane insegue, fino a quando Panda non trova un albero in una piazza del centro di Alghero, sul quale riesce ad arrampicarsi in un battibaleno, altrimenti che professore di educazione fisica è?

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1 commenti:

  • Anonimo il 11/02/2011 10:47
    Mi è piaciuto. Complimenti.

    Suz