Mi sei rimasto nel cuore, punte a colpire il mio tempo passato a dimenticare.
E mi accorgo di te ancora presente quando stralci di pensiero s'intestardiscono nel voler ricondurti alle ore che sapevano di dolci battiti.
Un altro anno è andato, ormai dovrei essere indifferente a quel tempo di sorrisi... e abituata alla vita che scorre affannata o illusa d'altri gesti.
Ma la sera, o anche in un risveglio all'alba, il cuore bizzoso reclama fulmineo sensazioni che solo tu in me hai saputo incastonare con abilità delle parole sussurrate.
Forse ciò che mi manca infine non sei tu che sei stato sempre ombra, ma quella felicità che sentivo dovesse appartenermi in un periodo dove avevo trascurato la voglia d'essere felice, solo presa dallo scorrere monotono di tempo che aspettava il tramonto...
Quella penombra mesta di tramonto, senza colori magici di raggi che vanno naturalmente brillanti oltre l'orizzonte.
E mi ritrovo così, come prima che, pur brevemente, apparissi nel mio esistere, nuovamente senza voglia d'essere felice, solo corpo che vive e sopravvive di te!