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La favola di Venus
C'era una volta una bellissima principessa di nome Venus che viveva nel Regno Magico, un mondo fatato e incantato. Il suo regno era ridente e solare, ricco di colori, allegro e vivace. Il cielo era sempre di un azzurro intenso e brillante; guardandolo si aveva l'impressione di perdersi in tanta luminosità e immensità. In questo regno aveva un sacco di amici, con cui ogni giorno giocava, si divertiva e scambiava i suoi segreti più intimi. Il re del regno le voleva moltissimo bene e la trattava come una vera principessa in tutto e per tutto. Venus non poteva desiderare altro.
Un giorno però successe qualcosa di brutto che spaventò moltissimo la piccola Venus. Un terremoto improvviso si scagliò sul Regno Magico, lo scosse a tal punto che molti degli abitanti fuggirono, cercando rifugi più sicuri. Anche dopo che il terremoto finì, le cose non tornarono più come prima. Nonostante le rassicurazioni del re, e nonostante il tentativo di costruire case e rifugi sicuri, molti abitanti continuarono ad avere paura, paura che accadesse nuovamente il disastro. Venus cercò di resistere a queste paure, cerco di non farsi prendere dal panico ma alla fine non ci riuscì e arrivò al punto di non resistere più in quella situazione; non poteva sopportare di vedere il suo regno che tanto aveva amato e apprezzato, sotto questa luce. Decise che era tempo di cambiare, di esplorare nuovi orizzonti e sperimentare nuove vie. Trovare un regno più sicuro e stabile. Seppure molto doloroso per lei, sentiva di doverlo fare.
Così si mise in viaggio, un viaggio turbolento e difficoltoso. Non c'era un percorso già segnato, era lei che doveva trovare la strada giusta, quella più percorribile, la più adatta a lei, ai colori del suo cuore. Alla fine, dopo lunghe fatiche, stremata, decide di sostare in un regno che incontrò sul suo cammino. Non la convinse molto, fin da subito. O meglio, da fuori sembrava un regno enorme e davvero sicuro. C'erano delle mura altissime che lo circondavano, alberi maestosi e frondosi tutt'intorno. Sembrava inattaccabile e indistruttibile. Però non appena vi entrò, capì all'istante che non era il regno giusto per lei. Era tutto molto grigio e incolore all'interno e i personaggi che vi incontrò erano altrettanto informi e senza luce. Lei si sentì subito un pesce fuor d'acqua. Per moltissimo tempo fu combattuta dalla voglia di tornare indietro, nel suo vecchio regno, magico e lucente. Ma si costrinse a resistere. Resistette infatti, ma con tanta tristezza. Nel nuovo regno non trovava nessuno con cui dividere i suoi segreti, le sue confidenze. Si sentiva estranea a tutto e tutti. Cercò di adattarsi, di adeguarsi alla vita del nuovo regno dicendosi che se tutti i suoi abitanti lo facevano, forse sarebbe riuscita anche lei. Forse doveva solo piegare il suo animo e il suo carattere a questa nuova vita. Passato del tempo iniziò ad avere la capacità di riconoscere e distinguere gli abitanti tra loro. Infatti vivendo nel regno capì che c'erano due categorie di esseri. C'erano gli abitanti informi e grigi, senza luce, che si uniformavano perfettamente al regno e alle sue caratteristiche; e poi c'erano quelli che classificò "come lei", che da fuori sembravano come tutti gli altri, grigi e tristi, ma se li guardavi più attentamente scoprivi che celavano dentro una luminosità particolare che li distingueva dal resto degli abitanti. Venus individuò alcuni di questi personaggi e in particolare con due di essi riuscì a legare e diventare amica. Finalmente ebbe qualcuno con cui parlate, a cui confidare le sue paure, i suoi pensieri, con cui piangere nei momenti di crisi e con cui sfogarsi. Fu un po' più facile la vita nel nuovo regno da quando conobbe loro. Erano il suo unico punto di riferimento lì. Avevano un desiderio comune, un sogno condiviso, cioè riuscire a fuggire da quel regno che li soffocava, li rendeva tristi, li faceva sentire oppressi.
Così Venus spinta e animata da nuova forza e vitalità continuò, insieme ai suoi nuovi amici, la sua ricerca. La ricerca di qualcosa che le rendesse libero l'animo. Desiderava un regno in cui potesse sentirsi libera di aprire le gabbie del suo cuore e far volare liberamente ciò che nascondeva dentro, in cui potesse dare vita ad ogni suo pensiero e rendere viva ogni sensazione. Chissà se esisteva davvero un regno così. Spesso si scoraggiava perché non riusciva nel suo intento, perché pensava che forse non esisteva un posto così. Spesso si diceva che doveva adattarsi ed adeguarsi. Ma a spronarla c'erano i suoi nuovi amici, che come lei soffrivano e si sentivano intrappolati. E oltre a loro c'era la paura folle che la sorprendeva di continuo, la paura di diventare come tutti gli altri abitanti del regno. Aveva paura di diventare grigia. Era il suo timore più grande, il suo incubo. Aveva bisogno di uno sfogo, di dare aria alla sua mente, di lasciare il suo pensiero libero di volare. Volare. Il suo desiderio più grande era di ritrovare il suo primo regno, il Regno Magico che tanto le mancava. Ma non ricordava più la strada e aveva paura di non trovarlo più... la sua speranza era che in futuro l'avrebbe ritrovato, magari per caso.. nel corso dei suoi viaggi e delle sue ricerche.
Era molto faticoso per Venus iniziare una nuova ricerca. Era triste e si sentiva così inadeguata a tutto. Ma dentro lei una vocina le diceva che non doveva adattarsi, altrimenti il suo animo luminoso e splendente avrebbe perso a poco a poco ciò che lo rendeva speciale, sarebbe diventato opaco, grigio, triste. Così raccolse tutte le forze che aveva dentro sé e iniziò nuovamente la sua ricerca. Anche in questo caso non sapeva esattamente cosa cercava, non aveva un sentiero già battuto, una storia già scritta. Doveva rischiara, provare, magari sbagliare, facendosi male, riprovare e nuovamente riprovare finché non avrebbe trovato il luogo in cui, una volta approdata li, si sarebbe sentita serena. E così fece, trovò un altro regno, che le sembrò all'apparenza molto bello, felice, vivace. Era convinta di lasciare il regno grigio per approdare nel nuovo luogo. Anche i suoi amici l'avevano fatto prima di lei. Adesso toccava a lei, era il suo momento. Nonostante non ci fu un solo giorno in cui nel regno grigio si fosse sentita bene e a suo agio, il distacco fu comunque duro. Non tutti avevano il coraggio di lasciare un posto sicuro per avventurarsi in strade nuove, impervie ed insicure. Chissà cosa avrebbe trovato la fuori.. chissà che rischi avrebbe corso a uscire dal recinto. Anche lei ebbe paura, tantissima. Però alla fine lo fece. Decise. Organizzò la partenza per la settimana successiva, così avrebbe avuto il tempo per salutare le poche persone che aveva incontrato, per organizzare le sue cose e il viaggio che avrebbe dovuto compiere.
Ed ecco che nel momento in cui la piccola, fragile e stanca Venus stava per lasciare il regno grigio, per avventurarsi verso la nuova vita, accadde una cosa che avrebbe mutato completamente tutta la storia successiva, tutti i pensieri e le emozioni della principessa. Un principe del regno grigio colpì con le frecce dell'amore il cuore della piccola Venus che rimase infatuata e ammaliata. Lui non era uno degli abitanti grigi e informi, era uno di quelli che nascondeva dentro sé una luce profonda.
Ormai era troppo tardi per rimanere nel Regno Grigio, aveva già organizzato tutto per la partenza, avvisato il nuovo regno del suo arrivo di li a poche ore, non poteva proprio rimanere. Fu terribile. Venus si chiese perché il destino le giocò questo brutto scherzo. Cominciò a mettere in dubbio tutte le sue scelte, le sue decisioni. Cominciò a pensare di aver sbagliato tutto, che avrebbe fatto meglio ad adeguarsi, a fare come tutti facevano. Era davvero triste e non sapeva come fare. Avrebbe dovuto partire con questo fardello nell'animo, avrebbe dovuto staccarsi dal suo amato. Aveva paura di rovinare la loro storia e il loro amore per colpa del suo capriccio di voler andare via. Si chiedeva se il loro amore potesse resistere anche vivendo in due regni diversi. Era disperata, si sentiva la causa di tutto. Ma ormai non aveva alternative, doveva andare. E lo fece, piena di paure. Paura di perdere sia la sicurezza che l'amore. Intanto tra la piccola Venus e il suo amato l'amore crebbe moltissimo. Si vedevano al di fuori dei regni e si amavano ogni volta di più. Vivevano di quello.
Molteplici finali può avere questa storia. Sono solo delle ipotesi però, quello reale deve ancora accadere. Le domande sono molte: la piccola Venus riuscirà a trovare il regno giusto per lei? Il loro amore continuerà a sopravvivere nonostante i due regni diversi? Ma soprattutto, la piccola Venus sbagliò nel suo tentativo di trovare un regno più adatto a lei, che la facesse stare bene? Avrebbe forse dovuto adeguarsi alla vita del vecchio regno grigio? Non so le risposte a queste domande. So come vorrei che finisse questa incredibile storia. Vorrei che la piccola principessa Venus ritrovasse tutta la sicurezza in se stessa nel regno più adatto a lei, un regno magico, solare, luminoso e spendente come lei lo cerca. Vorrei che l'amore tra lei e il principe crescesse a dismisura fino a diventare la cosa più bella e importante, vorrei che il fatto di abitare in due regni diversi non sia un impedimento alla loro meravigliosa vita insieme, ma sia una forza in più per sentirsi ancora più uniti.
In questa turbolenta storia mi piace pensare che tutto abbia un senso e ci sia un motivo per ogni cosa accaduta. Mi piace pensare che il regno grigio che ha portato tanta sofferenza e tristezza nella vita della piccola Venus, in realtà abbia avuto un'unica fondamentale funzione: quella di farle incontrare il principe. Una volta raggiunto questo obiettivo, allora ecco che la piccola Venus è libera di correre per la sua via e trovare il suo regno, più sicura e determinata perché al suo fianco c'è lui. Pensandola in questo modo, tutto acquista un senso... anche la parentesi più triste della sua esistenza. Forse anche tutto ciò che avverrà dopo.
A me piace pensare che sia così.
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0 recensioni:
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- bel racconto!! mi è piaciuto molto
- bravo
- letto con piacere, molto apprezzato!
- molto coinvolgente.. bella!
la piccola principessa ha un destino difficile, sembra.
Hai davvero uno stile coinvolgente... e chi lo sa come finirà?? Secondo me la piccola principessa lascerà il regno grigio prima di diventare come loro.. e tornerà nel regno nel quale era destinata, quello nel quale stava per andare perchè quello era realmente il suo posto, forse l'unico posto al mondo per lei e non può perderlo per nulla al mondo, crescere vuol dir solo questo. Altrimenti la piccola principessa morirà soffocata ed innamorata nel regno grigio...
E il principe del regno grigio la seguirà nel nuovo regno... nel quale la principessa diventerà regina, ed il principe vivrà sempre con lei, oppure se è vero amore resisterà anche tra due regni diversi!!!!! La vita di Venus non può essere ingabbiata in quella del principe, non avrebbe futuro.
Quando pubblichi il finale?? Ciao!!!
- spero che avrà un lieto fine... anche se i finali tragici son quelli che restano più impressi nella mente...
- Geniale Piccola Rapunzel, ti confesso che non mi piace leggere favole, mi piace viverle. E tu sei riuscita a farmela vivere... Ora devi aiutare Venus, devi farle capire che la paura è parte dell'uomo, che il grigio non è vita, che la vita è volare, è scoperta continua, è andare avanti, sempre, che chi si ferma sta già indietreggiando, che forti si diventa solo con l'allenamento, che si deve essere pronti a cambiare i progetti anche all'ultimo secondo, se ne vale la pena. Ma sto sprecando tempo! Son tutte cose che tu, sapendole, avrai già detto alla fragile Venus, permettendole di vivere la SUA vita... anche senza il suo Principe, altrimenti vivrebbe la vita di un altro e non la sua...
- Bel racconto!
Secondo me avrà un lieto fine. Venus riuscirà a trovare la sua strada. Sono certo che con un po' di buona volontà riuscirà a far andare le cose per il verso giusto. Potrebbe veramente essere arrivata nel regno giusto e aver trovato il suo Principe Azzurro.. e se così non fosse, se dovesse cambiare nuovamente regno oppure rendersi che il principe è meno azzurro di quanto credesse, non si abbatterà, continuerà il suo viaggio alla ricerca della felicità.
- e secondo te come finirà?
- lo trovo stupendo... da antologia...
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