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Ultime da Wikyleaks
Passate le feste, svelati li santi ( o quasi).
Lo sapete cosa è riuscito a scoprire quel discolo di Julian Assange?
Babbo Natale e la Befana, da secoli le due leggendarie Supericone più globali sulla faccia della Terra, sono - udite udite - nientepopodimenoché: la stessa persona!
La misma persona... same person... die gleiche Person... la meme personne... così eccheggia la sconvolgente rivelazione nei media nei vari Paesi.
Sì, avete letto bene: l-a s-t-e-s-s-a p-e-r-s-o-n-a.
Ma noooo!, direte voi.
Ma sììììì!, afferma Wikileaks, con tanto di documenti e intercettazioni alla mano.
Capisco la vostra delusione che è anche la mia e, probabilmente, quella di milioni di bambini, ma questa sembra essere la dura realtà!
E poi, Assange o un altro, poco conta... presto o tardi la verità doveva venir fuori. Per questo genere di segreti vale infatti la stessa regola dei segreti di stato.
Dopo un tot di anni, si aprono gli archivi e apriti cielo!...
E stavolta archivi e cielo sono stati aperti, violati, in anticipo. Rovesciandoci addosso le loro crude e spietate verità. E adesso?
Adesso cercheremo di sopravvivere. Di farcene una ragione. Pensando che non tutto il male viene per nuocere. Procediamo con ordine.
Non si può certo nascondere che per noi adulti sia un colpo assai duro, da cui forse impiegheremo anni, decenni a riprenderci completamente...
Quanto ai bambini : morto un papa se ne fa un altro. L'importante è che non venga interrotto il flusso dei regali.
Per loro, anime ingenue, che il benefattore sia uomo e donna, padre e madre nello stesso tempo non è una bestemmia come per la Chiesa, quando quel temerario di Papa Giovanni Paolo svelò che Dio è padre ma anche madre. Non l'avesse mai fatto! Tapino!
Fin qui, dunque, tutto sembrerebbe ricomponibile. Non fosse per il nome che si nasconda dietro le due mitiche figure. Che non mancherà di innescare nuove polemiche.
Anche perché quella che sembrava finora fosse stata una perfetta interpretazione dei due ruoli, ad una indagine un po' più attenta e obiettiva, che ne ha ripercorso le tappe, sembra mostrare qualche crepa: pare certo che il disvelato interprete unico non sia stato quel che si dice un campione di equanimità.
Quanto a sorrisi, il buon Babbo si è speso per tutti, niente da dire. Fin troppo! Con tutti i suoi denti. Senza guardare in faccia nessuno. Ma quanto a doni, chissà perché i figli dei ceti meno abbienti sono sempre stati un po' discriminati.
Certo: c'era sempre la fola del comportamento: se farai la/lo brava/o... se ti comporterai bene, verrai premiata/o. E più virtuosa/o sarai, più doni avrai.
Ma chissà perché i figli degli operai, specie quelli dei comunisti, secondo il giudizio del Babbone Rosso si comportavano sempre meno virtuosamente di quelli dei ricchi. Vallo a capire! Forse un fatto genetico. Altra razza! Di certo inferiore!
Stesso discorso vale per la Befana. Anche se lei, sarà per un fatto somatico..., quanto a sorrisi, era un po' stitica, non potete negarlo. Molto attenta al ceto, ops... al merito..., diciamo che era senza dubbio un personaggio più complesso, più completo, più tondo, anche se meno seducente e appariscente: elargitrice di tanta dolcezza in tutte le forme, ma anche dispensatrice di castigo: il carbondolce. Anche qui però: come mai? come mai?... sempre in culo agli operai!
A dire il vero c'è sempre stato il dubbio, il larvato sospetto da parte dei più attenti che i due ( oggi si scopre: uno) avessero una leggera simpatia per i bimbi dei ricchi. Due pesi, due misure, insomma.
Dopo queste rivelazioni, però, è tutto chiaro. Tutto si spiega. Tutto torna. Perché non solo viene svelato il segreto dell'uno e bino. E viceversa. Ma soprattutto viene tolto il velo sul nome e sulla provenienza di questo eclettico, istrionico interprete di più ruoli : una sorta di "Fregoli" del rituale natalizio. Di "mattatore" del teatrino invernale per l'infanzia.
Quanto alla provenienza pare che dobbiamo scordarci di Lapponia e Cisgiordania... e guardare molto più vicino a noi. In quel territorio ameno e generoso che vien definito Brianza. Sembra che la dimora magica si trovi in un paese che fa rima, ovviamente, con cuore. Core, alla napoletana. Insomma, lo avete già capito. Quando si parla di più parti in commedia, non può esserci che Lui.
Dovrete convenire con me che l'Uomo non finisce mai di stupire.
Che fosse un grande teatrante era scontato. Già sospettavamo fosse il Diavolo, il Cristo, la Madonna, lo Spirito Santo, Madre Teresa, la Monaca di Monza, Er più dei Papi, lo zio Sam, Alì Babà, il Re Sole, il Colosso di Rodi, Rin Tin Tin... ma che interpretasse anche la Befana e Babbo Natale contemporaneamente, dite la verità, ve lo sareste immaginato? Io, no!
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