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Idrogeno e Ossigeno
Ultimamente era turbato, turbe che culminavano con manifestazioni demoniache...
In casa, a luci spente, il colore del fuoco che usciva dal forellino dei cerchi di ghisa della stufa, e si proiettava sulla superficie lucida del coperchio alzato, disegnava l'inferno, ghignante e malefico...
Le stesse ghignate rabbrividenti le sentiva, contemporaneamente prossime e remote, anche al cinema, nel buio della sala, fra le ciance e le risa dei ragazzini che non stavano zitti durante il film, (forse tutto l'odio secreto dalla gente che voleva sentire, attirava il maligno come il miele le api)
il film dell'orrore che usciva dal proiettore era una barzelletta a confronto...
Ma quando in discoteca, in un angolo della pista, sotto stivaletti e minigonne danzanti, vide plasmarsi il vortice vorace di anime di cui gli aveva parlato da bambino la sua zia religiosa, decise che era tempo di prendersi una pausa, cambiare aria, aria pura...
E dove trovare aria pura se non in Tibet?
Inoltre lì c'è anche un 'altra religione che va per la maggiore, quindi eventualmente anche il diavolo doveva avere per forza un'altra forma, perlomeno doveva cambiare il modo di manifestarsi...
Poi magari lui avrebbe potuto realizzare il suo sogno di imparare a levitare e perché no, con un po' di vita ascetica, anche smettere di lievitare, visti gli stravizi di birra, vino e porcherie varie effettuati negli ultimi tempi...
Mentre saliva per la ripida erta nella terra desolata e arida un filo d'erba lo attrasse, neanche fosse uno sherpa in levitazione, si mise ad osservarlo da vicino, con le ginocchia a terra...
Gli ritornarono alla mente le parole di quell'amica conosciuta in modo a dir poco bizzarro quella volta che fece fermare l'auto dei suoi amici, mentre erano diretti al mare; li aveva fatti fermare per comprare un gelato, il bar più vicino era quello della stazione di Santarcangelo.
Lei aspettava il treno e quando lo vide che sceglieva i gusti con la maglietta di Pennywise, attaccò bottone:
<< Ti suggerisco la fragola... >> consigliò
<< ... È un gusto che..."galleggia" >>
gli disse recitando in tono tetro l'ultima parola.
Mentre il sorriso si disegnava sulle labbra un pensiero camminava in loop nel suo cervello:
"bella e simpatica mai successo prima, bella e simpatica mai successo prima, bella e simpatica mai successo prima"
Già dal sorriso avevano sentito gli elettroni del feeling mischiarsi nelle orbite comuni dei loro nuclei, i loro corpi, formando immediatamente un potente legame covalente.
Quando i suoi amici tornarono al bar dopo la loro burla, che consisteva nel fingere di lasciarlo lì, non lo trovarono più, era salito sul treno seguendo la ragazza-filo d'erba...
Col piede sui gradini traballanti del vagone le diede uno sguardo, la vide divertita e seguì il suo istinto pensando: "tanto poi scendo a Rimini, vuoi che passi il controllore dei biglietti proprio in questo tratto?"
La comune passione-paura per quel film dell'orrore era stata scintilla di altre affinità che si agganciavano una all'altra come anelli di catene invisibili, e il loro conoscersi era condito da aneddoti di vita quotidiana che raccontati da bocche vicendevolmente gradevoli e ascoltate da orecchie reciprocamente grate a quelle bocche, sapevano infondere l'una nell'altro tranquillità, sorriso e sincerità;
Poi un raggio di sole penetrò dal finestrino di quel pazzo treno e rabbuiò l'anima, del ragazzo...
La luce intrusa fece brillare la fede che la ragazza aveva al dito...
Possibile che avesse già sperato che fra loro...? Che avesse già sperato di...? Sì, aveva già sperato...
Un imperativo: finta di niente!
Funzionò, forse perché la ragazza non aveva pensato neanche lontanamente di avere centrato in pieno il suo debole cuore, ad ogni modo lei non si accorse dello sbalzo termico dovuto al raffreddamento da raggio di sole...
Ormai la stazione di Rimini era vicina, Ecco, capolinea.
<< Ciao è stato un vero piacere conoscerti, giuro >>
<< Scendo qui con te >>
<< C.. co.. come? >>
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0 recensioni:
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- ciao mitico Jack, grazie del commento con carica positiva, in effetti ho qualche problemino col seguito, gli elementi li ho, ma ho perso l'attimo dell'ispirazione, adesso non la forzo aspetto che torni
Anonimo il 29/01/2011 11:12
Bello Bob, storia interessante e scritta in modo originale. Un più per la trovata del legame covalente... nel prossimo capitolo trovane uno ionico... forse ci stà, devono già essere elettrizzati di suo però i due soggetti... ah ah ah... ciaociao e bravo. allora aspettiamo il seguito... non dirmi che non sai dove andare a parare!!!.. ah ah ah...
Anonimo il 26/01/2011 13:20
in effetti ero in dubbio se ci fosse un seguito.. o se avevi di proposito troncato così per lasciare spazio all'immaginazione dei lettori!
allora aspetto il seguito
- Grassie, in realtà lo devo ancora finire e mi son dimenticato di mettere (prima parte)
Anonimo il 26/01/2011 11:07
racconto simpatico...
con un lieto fine inaspettato
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