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La principessa dei fiori - 3° capitolo

La proposta -



Entriamo nel bar e ci sediamo nella sala the.
Incominciamo a discutere un po' di tutto, tralasciamo accuratamente e volutamente di parlare di me, lui è una persona molto sensibile, è cresciuto senza madre, è mancata all'improvviso, quando era un bambino, il padre fa il muratore, lavora sempre nei cantieri e non ha mai avuto il tempo da dedicargli; per fortuna siamo amici ed i miei genitori lo hanno trattato come se fosse un altro figlio regalandogli un po' d'affetto, prendendosi cura di lui, non è stata una bella giovinezza, è cresciuto in fretta, presto è diventato un uomo. Ha iniziato a lavorare a quindici anni presso un negozio di fiori, faceva il garzone consegnando i pacchi a domicilio, in breve tempo imparò tutto nel settore della floricoltura, un giorno insieme ad altri due amici hanno deciso di andare a fare fortuna in Francia, Gerard è un bel ragazzo, alto un metro e settantacinque, occhi verdi e capelli castani, un ragazzo dalle idee chiare, ha subito saputo cosa chiedere alla vita, un tipo spregiudicato soprattutto con le donne. In poco tempo la fortuna si accorge di Gerard e con sapienza si costruisce un'ottima posizione sociale.
Dopo circa mezz'ora che siamo nel bar, decidiamo di andare a casa, voleva vedere il mio alloggio, saliti in auto andiamo e dopo cinque minuti siamo giunti sotto il mio portone.
"Ecco gli dico: siamo arrivati parcheggia".
"Bene scendi pure".
Entriamo in casa, (una stanza abbastanza ampia con angolo cottura ed un bagnetto mal ridotto) Gerard si rende subito conto di come vivo, è molto esperto e con garbo dice:
"La vita ci mette sempre alla prova, capisco le tue amarezze, penso a tutte quelle persone che vivono così da sempre, per loro il buio diventa avvolgente".
"È vero, vivere la vita in questo modo è demoralizzante".
"La differenza tra te e loro, sta nel fatto che vivono da sempre questa vita, non conoscono il vizio ed il lusso, non soffrono molto la diversità rispetto a te che hai avuto questo privilegio".
"Hai ragione".
"Piero, lo sai che il mio lavoro consiste nell'acquisizione e nella vendita di fiori, per questo motivo sono qui a San Remo, ho diversi fornitori importanti i quali mi fanno prezzi molto competitivi, per me questa città è molto determinante!".
"Capisco mio caro, sono molto contento per te".
"Qui ho già un collaboratore da tanti anni, svolge mansioni importanti, infatti, lascio a lui l'acquisizione, però questa volta sono qui perché c'è un nuovo fornitore e ho trattato i prezzi personalmente".
"Spero che sei riuscito ad ottenere il massimo, conoscendoti non ho dubbi".

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8 commenti:

  • Jurjevic Marina il 24/03/2011 16:18
    Hihih scorrevole... non annoi, come spesso succede. Grande Giuseppe! hihihihi
  • Dolce Sorriso il 21/02/2011 17:42
    che dire... sei bravo... alla prossima.
  • Anonimo il 21/02/2011 14:08
    Mah... questo lo avevo già letto e lasciato un commento...è sparito? o forse non l'aveva preso... comunque passo avanti... ciaociao
  • loretta margherita citarei il 30/01/2011 10:33
    interessante e coinvolgente, aspetto altre puntate
  • sara zucchetti il 27/01/2011 13:32
    Bravo Giuseppe anche questo capitolo è molto interessante e scorrevole. La situazione è difficile, deve prendere una la decisione giusta e quel fiore chissà se tornerà o rimarrà al amico come regalo! Mi piace molto aspetto di leggere il prossimo capitolo!
  • Anonimo il 26/01/2011 17:02
    Allargando il discorso, si potrebbe dire che la scelta è tra morire sicuramente in Italia o provare a non morire in Francia. Sceglierei la seconda possibilità, almeno c'è speranza. I familiari capiranno
  • lucietta vo il 25/01/2011 23:52
    È scritto bene, andrebbe letto con più attenzione ma comunque mi sembra un bel pezzo Complimenti Giuseppe
  • nicoletta spina il 25/01/2011 23:23
    Ho letto la prima parte e anche questa. È scritto bene e fa riflettere sui problemi di quest'uomo sensibile e poco fortunato. Non so ce pubblicherai un altro capitolo ma ti dico che quel fiore forse porterà un po di fortuna a e mi auguro che sarà restituito a quell'uomo che l'ha coltivato con amore.
    Bravo Giuseppe!!

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