Asdrubale l'aveva detto,
c'è un'infinità di non-sensi,
di gusti,
l'aveva sentito anche dire in un film
che il vero artista non considera brutto o bello niente di per sé
ma che mischiando armonia e contrasto tutto acquisisce una propria bellezza.
Ci sono infinite combinazioni di lettere, di note,
di colori,
ognuno può dare il proprio volto al ritratto
e a sua volta il caso aggiunge vita all'opera,
Asdrubale lo pensa
Il suo stesso nome è nato per caso, a nessuno in famiglia piaceva
ma l'accostamento di lettere terminato in quel nome proprio, proprio poco comune,
andava rispettato così per come era venuto
come dettato da ispirazione superiore
Asdrubale mi ha detto:
-siamo il sacrificio umano per
l'incarnazione dell'arte.
Non abbiamo volontà se non quella del dna
non abbiamo scelta se non il destino
non abbiamo un nome né un volto-
Forse non vorrebbe avere nome né volto perché sono entrambi molto brutti.