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Guardie e ladri
Il mio primo tentativo di sconfiggere la 'sindrome da pagina vuota' che affligge lo scrittore, fu quello di estrarre dieci vocaboli in maniera casuale dal vocabolario e cercare di unirli in una costruzione di prosa plausibile ( 'Mi scappa da scrivere').
Avendo ottenuto un ottimo risultato, nel secondo esperimento ( 'Quando il gioco si fa duro...') complicai un po' le cose estraendo 5 vocaboli per la trama, 5 per il personaggio numero 1, 5 per il numero 2 e 1 vocabolo jolly. Anche questo tentativo mi venne bene.
La terza prova ('il racconto rubato') fu quella di creare un racconto scorrevole e di senso compiuto utilizzando e incastrando fra loro pezzi di frasi e interi periodi tratti da tre romanzi famosi differenti.
Ora, avendo voglia di scrivere un racconto e trovandomi a corto di idee, mi sento pronto per una nuova sfida. Vorrei utilizzare ancora il vocabolario immaginando un'ambientazione classica da guardie e ladri o da criminale e poliziotto. Estrarrò 10 vocaboli per chi fugge e 5 per chi insegue ( diamogli un po' di vantaggio...). Chi fugge ne userà 2 chi segue 1 fino a matematico esaurimento.
Inoltre e per primi, estrarrò 3 vocaboli jolly da utilizzare in qualsiasi momento e 1 vocabolo ' colpo di scena' da usarsi obbligatoriamente alla fine del racconto.
La regola come al solito rimane sempre la stessa:mai scartare un vocabolo. Se esso risultasse astruso e all'apparenza impossibile da collegare agli altri, lo si può tenere in sospeso fino a quando non si riesca a trovare un collegamento.
Iniziamo:
VOCABOLI JOLLY:
CANFOSOLFONICO: Agg. (pl. m. -ci). Acido derivato dalla canfora e contenente il gruppo solfonico; è dotato di proprietà terapeutiche simili a quelle della canfora.
GRAVIDISMO: s. m. L'insieme dei sintomi che accompagnano la gravidanza.
RADIANTE: agg. 1. Che emette energia ( luminosa o calorica) per irraggiamento. Corpo riscaldante costituito da un serpentino piano a grande sviluppo, attraversato da un fluido. 2. lett. Che emette raggi splendenti, splendente di luce.
VOCABOLO 'COLPO DI SCENA':
SQUAMA: s. f. 1. Ciascuna delle formazioni lamellari che rivestono totalmente il corpo dei rettili o dei pesci. 2. In dermatologia, piccola scaglia bianca formata da cellule cornee della cute alterate.
Prima di iniziare ad estrarre i 2 vocaboli del fuggitivo sono già preoccupato di come piazzare quei tre maledetti vocaboli jolly i quali secondo le mie aspettative avrebbero dovuto essere d'aiuto e invece risultano d'intralcio! Dove lo metto adesso quell'acido canfosolfonico? Per non parlare del gravidismo o delle squame come colpo di scena... mah, si vedrà... cercherò di tenere presente di indirizzare la storia su un finale con le squame (?). Al mercato del pesce? Che disperazione...
Tanto per vedere dove andare a parare con il 'canfosolfonico', dopo rapide ricerche scopro che la canfora è impiegata per la fabbricazione di celluloide, antitarmico e in medicina come antisettico e cardiocinetico.
***
VOCABOLO FUGGITIVO 1-2:
APPARISCENTE: agg. Vistoso;che dà nell'occhio, chiaramente visibile.
MARSIGLIESE: agg. s. m. 1. Proprio della città di Marsiglia. 2. Dialetto perlato anel territorio di Marsiglia. 3. Inno nazionale della Francia. 4. Tegola piana scanalata con listelli laterali.
Ero un po' in debito con la fortuna... e per fortuna che gira!
I due fortunosi vocaboli estratti mi danno già da sé e senza eccessivi sforzi una traccia ben definita su come impostare il mio delinquente. Si chiama Jean-Louis Criminèl ed è il boss dei boss dei marsigliesi, ovviamente un super-ricercato. Non so ancora come farlo fuggire e dove, però si può certamente affermare che la sua identità è stata svelata. Il suo stile di vita sempre più appariscente e spavaldo lo ha esposto troppo ed ora deve sfuggire all'arresto.
Soldoni, villoni, sigaroni, macchinoni, puttanoni... troppi -oni nella sua vita hanno finito per rivoltarglisi contro. Anche lui è un omone gigantesco ed ora a bordo della sua Twingo ( oramai è tardi per ridimensionarsi ma apprezziamo il tentativo) cerca di salvare il salvabile, di mimetizzarsi, di trovare una via di fuga.
VOCABOLO INSEGUITORE 1:
NOCCHIO: s. m. 1. Ingrossamento apicale del tronco di un albero. 2. estens. Le vertebre.
Visto che la fortuna gira, ecco che mi ha già abbandonato... Vediamo un po' sto nocchio...
Il Commissario non ce la fa più dal dolore. I nocchi della spina dorsale gli dolgono. Sono tre ore che sta rannicchiato nel bagagliaio della Twingo e il suo uomo non ha la minima intenzione di fermarsi. Rimpiange i tempi in cui Jean-Louis Criminèl era un Criminèl con la C maiuscola. Ci si sdraiava nei bagagliai dei suv o delle limousine, ci si appostava su ampie terrazze vista mare, si pedinava in ristoranti e locali chic bevendo pernod.
Un tombino marsigliese gli fa scappare un urlo soffocato di dolore. I bulloni della ruota di scorta gli tormentano il coccige. L'unico conforto viene dal fatto che la preda è stata localizzata grazie ad una complicatissima operazione che ha richiesto incredibili sforzi logistici ed ora è lì a due sedili da lui.
Siamo nell'anno duemilanonspecificato-mamoltoavanti, dove criminali e poliziotti utilizzano maschere in lattice alla Diabolik o alla Mission Impossible quelle maschere dove non si sa più chi è chi. La battaglia si gioca sulla tecnologia super-avanzata, anche quella ortopedica ( pensa il Commissario), ma nonostante tutto esiste ancora qualche modello di Twingo ( pensa il Commissario).
Un altro tombino gli trasforma i nocchi in nacchere. Non c'è che resistere, e canticchiare mentalmente una canzone dal ritmo appropriato.
VOCABOLO FUGGITIVO 3-4:
LAZZARONISMO: s. m. Tendenza a ignorare o svalutare i concetti di integrità o dignità, attribuendo importanza a espedienti perseguiti con meschinità e cinismo.
PORTARAZZI:s. m. Agg. Installazione che ha in dotazione missili e che è in grado di lanciarli.
Ah, ah!! Che spettacolo! Questo Jean Louis comincia ad essermi molto simpatico, soprattutto per la fortuna che ho quando estraggo i vocaboli a lui assegnati! Vediamo come proseguire...
" Quando sarò al sicuro" pensa Jean-Louis " bisogna che faccia rifare gli ammortizzatori alla macchina". La sente un po' pesante sul retrotreno, soprattutto quando prende le buche. Essendo dotato di una generosa dose di lazzaronismo egli non associa questo peso del bagagliaio a casse di frutta o valigie per la vacanza come farebbero tutte le persone normali. Lui no. Lui compara il peso a cose più naturali come cadaveri da occultare oppure ostaggi da trasportare in luoghi sicuri.
"La sento pesante come quando ci caricammo il cadavere dell'assessore Gabin e lo portammo fino al cementificio su a nord" si meraviglia il Nostro. Per un attimo prende in considerazione di lasciare l'auto e prenderne una più snella ma poi, pensando all'arsenale sistemato sul sedile posteriore comprendente addirittura un lanciarazzi e delle granate a frammentazione, decide di proseguire così, senza dare troppo nell'occhio.
Un limitatore di velocità preso troppo velocemente fa sussultare l'auto verso l'alto con un colpo secco. A Jean-Louis pare per un attimo di sentire dei gemiti provenire da dietro, ma poi dopo aver drizzato le orecchie per qualche secondo, riprende a guidare.
"Devo proprio far rifare gli ammortizzatori"
VOCABOLO INSEGUITORE 2:
FISSARE: v. tr. 1. Collocare o applicare stabilmente. 2. fig. Stabilire, determinare. 3. Rifl. Stabilirsi in un luogo. 4. medio intr. Tenere gli occhi immobili e senza sguardo. Ostinarsi in un pensiero.
Il Commissario è sdraiato supino su un lettino di ospedale. È sudato. Intorno a lui luci fredde e camici verdi. Sembra una sala operatoria ma il dolore lancinante alla schiena non gli consente una sufficiente lucidità.
" Spinga"
" Spinga?" chiede il Commissario cercando inutilmente di portarsi in posizione seduta per orientarsi meglio.
" Sì dico a lei, spinga! Su! Ancora uno sforzo!" lo esorta la voce.
" Ma chi? Io?" domanda angosciato il Commissario " Ma io non sono... io... non posso..."
" Certo che può, avanti! Spinga Commissario, o saremo costretti a farle il cesareo"
" Il cesareo? Ma io ero nel bagagliaio!... Io ho un terribile mal di schiena per.."
" Gravidismo Commissario" spiega la voce " uno dei sintomi principali del gravidismo è semplicemente un forte mal di schiena, nessun bagagliaio, niente di che. E adesso spinga per cortesia"
" Ma io sono un uomo per la miseria!"
A quel punto le immagini si fanno confuse, la vista si appanna. Luci, voci, movimenti sfuocati e infine un vagito e la sensazione di liberazione e di rilassamento. Un medico si china e gli porge un neonato in fasce. Ha il corpicino minuscolo ma la testa grande come quella di una persona adulta. Il viso è quello di Jean-Louis Criminèl con la bocca piegata in un ghigno beffardo.
" Papà!" dice il neonato accendendosi un sigaro " giochiamo a guardie e ladri?"
Un tombino lionese ( eh già! Siamo arrivati fino a lì) risveglia il Commisario dal sogno ricordandogli la schiena a pezzi e che siamo nell'anno duemilanonspecificato-mamoltoavanti, dove criminali e poliziotti utilizzano maschere in lattice alla Diabolik o alla Mission Impossible, e dove purtroppo ( pensa il Commissario) esiste ancora qualche modello di Twingo.
Il Commissario si costringe a fissare e a focalizzare un punto ben preciso all'interno del bagagliaio per evitare di ricadere ancora in un orribile sogno.
VOCABOLO FUGGITIVO 5-6:
TESTISTA: s. m. f. Psicologo specializzato nella preparazione e valutazione di test mentali.
DISUGUALE: agg. 1. Differente, diverso. 2. Mancante di unità, costanza, continuità. Irregolare, accidentato.
Contentissimo di aver piazzato il jolly del gravidismo mi appresto a continuare la mia fatica con atri 2 vocaboli un po' difficili da piazzare. A dire il vero all'inizio mi aspettavo un inseguimento per le vie di una città, grattacieli, ascensori, scale anti-incendio, salti nel vuoto, inseguimenti d'auto, poliziotti e sgherri. Il Commissario è stato più scaltro di quanto pensassi ( ha sorpreso pure me) e ha trasformato il racconto in uno di quei cult movie a basso costo girati in pochissime ambientazioni.
La strada per Parigi è ancora lunga, è notte e Criminèl guida senza sosta sostenuto da un paio di anfetamine, una tachipirina, un farmaco per la pressione, un viagra ( non si sa mai) e una medicina cardiopatica a base di acido canfosolfonico. La notte è silenziosa e tutto ciò gli da molto tempo per pensare. Ripercorre mentalmente alcuni passaggi della giornata e qualche conto non gli torna. Come un testista che tira le somme di un test i cui risultati appaiono disuguali anziché coerenti alle risposte fornite. Perchè non si vedono auto della polizia? Perchè il peso sul retro dell'auto non sembra proporzionato a quello degli ammennicoli bellici sistemati sul sedile posteriore? Il corpo dell'assessore Godin l'avevamo scaricato?
J. L. Criminèl tende ancora l'orecchio verso il portabagagli ma nel farlo stavolta, frena all'improvviso facendo stridere le gomme. Poi, una volta ripartito effettua un testacoda ad alta velocità. La Twingo geme ( e non solo lei). Egli si aggiusta lo specchietto retrovisore fino a visualizzare il vano posteriore. "Mmmh... i conti proprio non tornano" pensa " è' proprio il caso di fare una bella sosta ed iniziare a regolarne un po'..."
VOCABOLO INSEGUITORE 3:
STANCHEZZA: s. f. Sensazione soggettiva o condizione effettiva di indebolimento delle proprie forze o capacità, in conseguenza di uno sforzo fisico o mentale.
C'era proprio bisogno di ricordarglielo a questo pover'uomo?
VOCABOLO FUGGITIVO 7-8:
BOA (2): s. f. 1. Galleggiante per ormeggio. Fig. Essere alla metà di un lavoro, a una svolta decisiva. 2. Boa aerea, piccolo aerostato impiegato in gare aviatorie.
RAZZOLIO: s. m. Il continuo razzolare dei polli.
Il posto scelto è un agriturismo, un rustico isolato nelle campagne francesi, avvolto nelle nebbie mattutine. Gli unici rumori, il vento fra le fronde degli alberi e il razzolio dei polli. Jean Louis Criminèl sorseggia un caffè ad un tavolo posto vicino alla finestra. Da lì, senza essere visto, può vedere la sua Twingo ed aspettare con tutta tranquillità che il bagagliaio si apra.
Il Commissario, con le vertebre maciullate, riesce a premere il pulsante di chiamata rapida del cellulare per far intervenire i rinforzi. Siamo nell'anno duemilanonspecificato-mamoltoavanti, dove criminali e poliziotti utilizzano maschere in lattice alla Diabolik o alla Mission Impossible, e dove purtroppo ( pensa il Commissario) non lo hanno ancora rifornito di rilevatore Gps.
" Bene" si fa coraggio prima di uscire dal bagagliaio" siamo al giro di boa".
" Bene" pensa nello stesso istante Criminèl versando un altro cucchiaino di zucchero nel caffè" siamo al capolinea".
VOCABOLO INSEGUITORE 4:
EDUCATORE: s. m. Maestro di cognizioni e di virtù. Guida spirituale.
La contesa si svolge poco più tardi nei bagni dell'agriturismo. Il Commissario ci è arrivato in maniera dignitosa considerate le lesioni alla spina dorsale. Per uscire dal bagagliaio ha dovuto fare appello agli insegnamenti del suo vecchio educatore alla scuola di polizia. Il Maestro di Ju-Jitsu, Akiro Nakamura, specialista nel controllo mentale del dolore fisico.
VOCABOLO FUGGITIVO 9-10:
KNOCKOUT: s. ingl., in it. s. m. e agg. 1. s. m. Nel pugilato, colpo capace di abbattere l'avversario senza che egli riesca ad alzarsi entro dieci secondi. 2. agg. Fuori combattimento.
ATIPICITA': s. f. Impossibilità accertata di un fenomeno di essere compreso in uno schema generale o di essere in qualsiasi modo classificato; originalità, singolarità.
Gli ultimo vocaboli del fuggitivo sono quelli della resa dei conti. Il gabinetto del locale si è trasformato in un gran casino. Si sentono urla, colpi d'arte marziale, tonfi e strani silenzi. Non male come luogo per finire un racconto, altro che mercato del pesce. Comunque vada a finire, uno dei due finirà knock out. Ed ora lasciatemi pensare come fare un colpo di scena con delle squame in un cesso di campagna a 100 km da Parigi.
La titolare del locale non riesce ancora a capire come possa essere entrato in bagno il signore che beveva il caffè, e dopo cinque minuti esservi entrato di nuovo, ma senza essere mai uscito. Che avesse un gemello? Se così fosse perchè è uscito dal bagno uno con la faccia da Commissario che non ci era mai entrato e dopo 5 minuti è entrato per la terza volta quello del caffè?
Mentre la signora si interroga sull'atipicità della situazione, qualcuno ( forse i poliziotti in arrivo) dovrebbe ricordarle che siamo nell'anno duemilanonspecificato-ma-moltoavanti, dove criminali e poliziotti utilizzano maschere in lattice alla Diabolik o alla Mission Impossible.
VOCABOLO INSEGUITORE 5:
SPORCHERIA: s. f., arc. Sporcizia, porcheria.
È arrivata la gendarmerie in gran forze. Il gabinetto è un macello di sangue e sporcheria assortita. La scena che i poliziotti trovano è raccapricciante. Il Commissario è accasciato sopra un lavandino, il respiro affannoso, una mano che preme sullo stomaco. Ha i vestiti a brandelli e il viso tumefatto. Il corpo di Jean-Louis Criminel è a terra, palesemente defunto e tutto insozzato di robe pulp. Deve entrare la scientifica per i rilievi e il Commissario viene fatto accomodare nel bagno attiguo, quello delle signore, per potersi dare una ripulita prima del rapporto di routine.
Una volta entrato, si rinfresca e poi si avvicina all'asciugamani elettrico. Lo mette in funzione. Il calore radiante ( l'ultima carta jolly!) investe la sua pelle fino al viso. Si guarda allo specchio. Sulle guance la presenza di qualche squama ( colpo di scena!) . Poi, mano a mano che il calore e l'umidità risalgono dalle mani al viso, altre squame sempre più numerose. Dopo un paio di minuti la faccia sembra rompersi, strapparsi. Dei pezzi interi di pelle cadono sul collo come vecchia tapezzeria.
Come non mi stancherò di ricordare, siamo nell'anno duemilanonspecificato-ma-moltoavanti, dove criminali e poliziotti utilizzano maschere in lattice alla Diabolik o alla Mission Impossible.
Jean_louis Criminel strappa quello che resta dal suo viso, scardina la vecchia finestra del bagno e guadagna la campagna francese. È il periodo del concime ma l'aria non è mai stata così profumata, mette in moto la Twingo e si dirige verso Marsiglia.
" Andiamo a rifare 'sti ammortizzatori"
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