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La speranza non muore mai

La sentenza è stata quella che non lasciava spazio a dubbi.
Dentro di me "sentivo" che sarebbe stato proprio così, anche se mi aggrappavo ad una vaga speranza di un referto differente, ma il medico, col suo sorriso di circostanza, ribadisce quanto emerge da una serie di esami fatti e rifatti che non lasciano dubbi, appunto...

Laser-cobalto-terapia: 32 sedute a scopo preventivo a seguito di due interventi già eseguiti! (Anche se scoprirò in seguito che gli interventi diverranno 30 (!!!) per sopraggiunte complicazioni).

Vado a quel primo appuntamento con l'inconscienza di chi non sa bene cosa l'aspetti e mi ritrovo in una grande sala stracolma di gente. Non avrei mai pensato che in quei locali si racchiudesse tanta sofferenza!

Alcuni sono rivestiti con una cappa verde e portano una mascherina (sempre verde) protettiva sul viso.

Al mio fianco una lettiga con un bimbo che avrà avuto sì e no quattro o cinque anni... non di più, anch'esso in quella specie di protezione che lo distingueva da molti di noi che siamo in attesa di essere chiamati nominalmente per iniziare "la cura".

Mi alzo e comincio a camminare lungo il corridoio che è attiguo al salone, e ancora gente, uomini, donne, bambini... alcuni di loro non alzano neppure la testa come si vergognassero di essere lì o come non volessero essere riconosciuti da eventuali conoscenze.

Cominciano a chiamare per cui ritorno al mio posto ma lo sguardo si sofferma su quel bimbo nella lettiga che mi guarda dietro la sua mascherina con uno sguardo inesprimibile tra serenità, accettazione... o incoscienza!

Non oso avvicinarmi... non saprei come essergli di aiuto ed in più mi sento estraneo a quel luogo, come se il mio subconscio non lo volesse accettare e non lo riconoscesse come facente parte di quel tratto di vita!

Ma gli occhi puntano nuovamente su quel bimbo con al suo fianco il fratello più adulto, dall'età di circa 16 anni, che lo consola, sorride con lui... giocano con l'aria, con le pieghe del lenzuolo, con tutto e con niente, coi primi baffi che cominciano a spuntare al più grande... beata spensieratezza!

Chiedo cosa devono fare: preparazione al trapianto di midollo!
Dio, a quell'età!!

Improvvisamente è come se vivessi in un mondo parallelo dove non c'è più posto per i "capricci personali" spacciati per indispensabili!

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0 recensioni:

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20 commenti:

  • Bruno Briasco il 11/12/2011 19:45
    Un caro saluto anche a te caro Vincenzo... e grazie per la tua costanza nel seguirmi. Un caro abbraccio
  • Bruno Briasco il 11/12/2011 19:44
    Se la mia esperienza può servire a donare speranza ed un sorriso, sono contenti di condividerla con chi in questo momento si ritrova in quello stato mentale e fisico che ti sconvolge e ti annienta se non hai la forza di reagire e persone care vicino. Un caro abbraccio di condivisione caro Fernando
  • Vincenzo Capitanucci il 11/12/2011 15:21
    è un mondo parallelo... bisogna entrarci per capirlo.. e donare un sorriso... ad una speranza che non muore mai... Lei sa della Sua eternità...

    Un abbraccio... Bruno...
  • Fernando Piazza il 11/12/2011 14:58
    Non ci sono commenti che possano più o meno avvalorare la "bellezza" interiore di questo tuo toccante racconto, testimonianza veritiera delle molteplici storie su persone meno fortunate che giornalmente e inconsapevolmente si affiancano e si intrecciano a quelle di tante altre vite, molto più fortunate che non sanno (o non vi riflettono abbastanza)di esserlo... Sei un ottimo "auscultatore" degli affanni del cuore umano, sapendone trasmettere a chi legge, per empatia, tutta la loro carica emotiva.
  • Bruno Briasco il 21/07/2011 13:24
    Un caro saluto Don e... grazie del passaggio. Un abbraccio
  • Don Pompeo Mongiello il 21/07/2011 10:23
    Molto apprezzato e piaciuto questo tuo veramente bello e veritiero.
  • Bruno Briasco il 19/04/2011 14:32
    Ti rispondo in privato. Un abbraccio e a rileggerci
  • angela testa il 19/04/2011 14:21
    leggendo questo penso a persone che mi fanno piangere con le loro assurde preoccupazioni... con malattie inventate è ingrandite... specando soldi per cose che non esistono... quando ci sono... a vvolte bruno c'è un dolore ancora più forte...
    non avere soldi per combattere una malattia... allora io scrivo che il signore aiuti anche queste persone... aiuti tutti nella sofferenza... anche uno sguardo come hai fatto tu può dare gioia... ti abbraccio bruno... forte... ciao...
  • Bruno Briasco il 31/03/2011 09:22
    Sì hai ragione.. se non mi aiutasse Lui... a volte è proprio dura e tu lo puoi sapere meglio di me. Un caro abbraccio
  • Anonimo il 31/03/2011 06:53
    mi hai toccato il cuore bruno, il Signore ti ha dato tanta forza... e quanta generosita ed amore verso quel bimbo... verso il prossimo---ti abbraccio forte
  • Bruno Briasco il 07/03/2011 14:29
    Ciao cara Roberta... sì è dura ma la vita continua... Un abbraccio
  • Anonimo il 07/03/2011 13:36
    Una riflessione davvero intensa...
    una realtà atroce descritta con dignità e coraggio...
    un abbraccio!
  • Bruno Briasco il 07/03/2011 08:28
    Ciao cara Raffaelle e grazie di passare da queste parti...
  • RAFFAELLA MUNNO il 07/03/2011 02:37
    dritta nel cuore
    dove culliamo tutti gli sguardi dei bambini
  • Bruno Briasco il 05/03/2011 13:15
    Ciao cara Medina, ti ho scritto nella casella. Un abbraccio e se ti sono stato di aiuto ne sono felice. Un abbraccio
  • Anonimo il 05/03/2011 13:04
    Ciao Bruno, io sono "gli altri", grazie.
    5 stelle
  • Bruno Briasco il 05/03/2011 09:49
    Grazie del passaggio e del commento Giacomo. L'esperienza personale potrebbe servire ad altri che attraversano momenti difficili. Un abbraccio
  • Anonimo il 05/03/2011 09:30
    Bel racconto, grande insegnamento da una persona che ha la fortuna di avere la fede... commovente, anche. È un racconto che potrebbe servire anche a me, in un futuro... hai affrontato un tema quasi tabù con classe e misura. ciaociao
  • Bruno Briasco il 04/03/2011 17:39
    Ti ringrazio della compagnia Smeraloevene, il commento lo lasciamo al destino...
    Un abbraccio carissima
  • Anonimo il 04/03/2011 17:32
    Ho pianto dopo aver letto questa tua testimonianza. Grazie per averla scritta, con troppa facilità dimentichiamo quello che abbiamo e consumiamo le nostre giornate a guardare l'erba del vicino che ci sembra più verde e che in realtà...