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Il clan dei 21
era una luminosa giornata d'inverno,
per l'esattezza il 31 gennaio ed a valle
c'era una famosa fiera:
dov'ero io con il mio gruppo di venti animali,
cani, gatti e caprette scampati ad una recente
alluvione, il fango aveva lasciato il posto
ad una patina di ghiaccio ma l'aria non era
gelida, il viaggio poteva essere fatto...
" andiamo Ulisse? " mi rivolsi al mio compagno
di viaggio, un cagnolino bianco e rosso, dalla
voce irruente. - ormai è giorno e dobbiamo
arrivare prima che ci sia troppo traffico -
prima di proseguire vorrei presentarmi :mi
chiamo leon e sono un gatto grigio con occhi
verdi, un incrocio di certosino, un po'
cattivello: la vita di strada mi ha indurito
anche se per istinto so riconoscere le persone
che aiutano me ed i miei simili-
l'alluvione ci ha messo in grande difficoltà,
siamo quasi senza cibo e la fiera è un tentativo
per trovare aiuto, visto che dovrebbe esserci
qualche stand animalista -
dopo aver percorso sentieri e stradine
non asfaltate giungemmo nei pressi del
borgo di Augusto. qui Ulisse vide una
bella cagnolina bianca legata ad un palo,
che evidentemente aspettava il suo padrone,
entrato in qualche negozio.
ciao come ti chiami? puoi aiutarci?
doris, prima malfidente e stupita,
si commosse poi nel sentire la nostra storia
e decise di darci una mano, consigliandoci
di non andare fino alla fiera, troppo affollata-
"venite con me, il mio padrone ha una fidanzata
che è volontaria di mondoamici, un'associazione
animalista, troverà una soluzione ".
Grande fu lo stupore di Aldo, il padrone di
Doris quando ci vide accovacciati accanto
a lei e conobbe la vicenda -
Lo stupore diventò il nostro nel conoscere
Marta, bella, dolce e pratica.
"Chi sono? da dove vengono? come sono
sparuti! bisogna rifocillarli un po' ..
aspettate... ecco qua, pollo, crocchette
e latte fresco... caspita come divorate il
mangiare!
Troppo stupefatti per rispondere mangiammo
con voracità , dopo chiedemmo a Doris
di venire con noi assieme a Marta ed Aldo
alla cava...
Eravamo sazi ma ansiosi di portare a termine
il nostro scopo, quello di aiutarci per sempre,
eravamo stanchi di avere fame e paura -...
giunti alla radura che attorniava la cava
fummo accolti da 19 animali agitati che ci
corsero incontro, cosi' preoccupati da non
vedere subito i tre estranei -
" Povere bestie" ma quanti siete? Marta
era allibita ma riusci a controllarsi
e ci disse di aspettare altri volontari,
che lei stessa avrebbe contattato subito-
Quella sera la cava si riempi' di ciotole
e coperte, c'era amore nei gesti di chi
accarezzava un cane, un gatto o una capretta -
Adesso la cava è diventata un rifugio protetto,
l 'incubo è finito e finalmente posso dire
che il patrono della valle ci aveva veramente
ascoltato già dall'alba di quel giorno
luminoso di gennaio-
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