Ultimo di neve figli, Joussef aveva conosciuto fame e povertà finchè suo padre non conobbe un ricco allevatore di cammelli, l'eunuco Abdullah Keiffazt, che propose un equo scambio:cedeva 50 cammelli in cambio di un figlio. Joussef entrò così nella vita serena, tranquilla e dorata dell'eunuco di cui divenne figlio prediletto. Dalla capanna al palazzo, dalla povertà alla ricchezza. Joussef aveva studiato nelle migliori scuole e, accontentato dal padre, aveva girato il mondo come giornalista, inviato dei più importanti giornali del suo paese. Abdullah, ormai vecchio, non usciva più dal suo palazzo ma continuava a vivere attraverso la vita di Joussef che lo amava e l'onorava come padre. Ma or Joussef sentiva che la sua vita poteva e doveva crescere nel cuore di una donna e avrebbe sicuramente osato più che sguardi e strette di mano... ma Gaia non gli concesse di più. All'aeroporto erano attesi da due diversi aerei... le loro mani strette, incrociate, sembrava non dovessero staccarsi, i loro occhi scuri si perdevano in quella passione-amore che poteva sbocciare. Joussef chiese-Vuoi seguirmi?-Gaia guardò il suo aereo, le modelle che salivano su quella scaletta e gli pose la stessa domanda. Joussef urlò il suo NO con rabbia!-Non posso lasciare improvvisamente la mia terra, mio padre e tutto ciò che lui ha costruito per me. Ma verrò appena potrò e ti porterò via con me!-Gaia lo guardò con tenerezza, dolore, delusione e posandogli un lieve bacio sulle labbra si allontanò.