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È Compiuto
È Compiuto.
Il verbo compiere compare 8 volte nel Vangelo di Giovanni
Giovanni lo usa ogni volta che Gesù compie un miracolo.
Ed anche alla sua Fine dice:
"E vedendo che ogni cosa era stata ormai compiuta disse "Ho sete"
Solo dopo affermò: È compiuto Tetèlestai (tetèleste) - Consummatum est.
Lui ha rivelato Dio; Tutto è stato fatto per mezzo di Lui; Dalla sua pienezza.
Ho letto che con la morte di Cristo qualcosa di migliore sta avvenendo per il credente, "il suo futuro è fissato, il suo passaporto è in ordine. La morte per il cristiano non è cosa da temere, perché la morte per il cristiano è solo spegnere la lampada poiché l'aurora è venuta" (Pastore di una chiesa Evangelica).
Quando Cristo disse: "è compiuto" significava: "che la sua vita sulla terra era finita, che il Suo lavoro sulla terra era compiuto e che il nostro lavoro in Lui era cominciato" (Scritti di un Patriarca ortodosso).
In altro Vangelo si legge: "egli gridò con gran voce" prima di spirare.
"Tetèlestai", ecco cosa hai gridato prima di morire.
È finito. È compiuto. Consummatum est.
Come l'infermo sospira la luce del giorno dopo una notte di sofferenza, così Gesù brama che venga tolto il peso del peccato e, non appena vede nuovamente brillare la luce del volto di suo Padre, egli innalza quel grido di vittoria, la cui eco, si farà udire in tutti i secoli.
Con quella parola, Gesù proclamò abolita la dispensazione dell'Antico Testamento. Con quella parola, Gesù proclama che tutte le esigenze della legge sono appieno soddisfatte, per quelli che accettano Gesù come loro giustizia. Con quella parola, Cristo dichiarò pure adempiute in lui medesimo tutte le profezie dell'Antico Testamento. Gesù proclamò adempiuta l'opera di redenzione.
In greco, la parola Tetèlestai è propria dell'artista che sta davanti a una delle sue creazioni e dice: Tetèlestai, è finita, non posso aggiungere nulla di più. È completo. È la parola di un costruttore. È la parola che usa, quando egli consegnerà le chiavi di un nuovo edificio e dice: Tetèlestai, è finita, ho fatto tutto secondo il progetto. È completo.
Tuttavia a pensarci meglio, Gesù pronunciò in Aramaico la sesta parola... Anzi se Gesù ha gridato questa Parola prima di spirare, come vien detto negli altri vangeli, ecco che la giusta traduzione ebraica, vicina se non uguale all'aramaico è: "HiNNeH KuLLeTah" "Tutta [la Rivelazione] è [stata] messa in uno stato continuo di essere compiuta". Da qui si può comprendere come tutto è stato rivelato, ma è iniziata l'opera del compimento: questo compimento spetta all'umanità. Non c'è altra Rivelazione se non in Gesù, ma il compimento della Rivelazione spetta all'uomo. Rivelazione completa, ma compimento affidato a noi.
Dicono che quando una persona sta per morire rivede tutta la sua vita come in un film. Tutti i ricordi importanti tornano alla memoria, ma soprattutto quelli che hanno contribuito in modo notevole alla formazione del carattere di quella persona.
Quando ero piccolo, ricordo che mia nonna mi donò la fede... e mi raccontava ogni sera di Te, Gesù.
Da bambino lavoravi col tuo papà. Il falegname di Nazareth.
Mia nonna mi raccontava che Giuseppe ti ha insegnato il senso del dovere, il sacrificio, ti ha trasmesso quella sicurezza e fortezza d'animo che solo un papà può dare al proprio figlio.
Un giorno, avevi forse 5 anni, ed aiutasti il tuo papà a costruire un tavolo bellissimo da destinare alla Sinagoga. Alla fine, Giuseppe, come un costruttore, come un artista disse: Tetèlestai, "È compiuto". Un lavoro ben fatto. Il legno umile di un albero della Palestina era divenuto l'altare pregiato di Nazareth. Poi mia nonna mi raccontava anche di quei pezzetti di scarto di legno che tu, sotto gli occhi silenziosi di Maria, trasformavi in piccole croci...
Leggenda, tradizione, fantasia del tuo popolo...
Ricordi quel legno, in questa ora, appeso al legno della Tua croce e ripensi al tuo papà: quella forza nel prenderti in braccio, quel coraggio, quella pazienza; lo sguardo rassicurante di Giuseppe, la sera allo spegnersi della candela, prima di dormire...
Sulla Croce ora vien fuori tutta la tua umanità. Si fan vivi tutti i ricordi. La tua infanzia, la tua adolescenza... Hai negli occhi il sorriso del tuo papà.
Un giorno dissi al mio amore che ci son "versi che giungono dall'infinito" e non si sa come si creano: sono come musiche, che passano... ma il loro impeto fa tremare la terra. E così dici al tuo papà:
Sono solo stasera senza di te
Mentre giocano a dadi gli uomini
Mi vien da piangere, vienimi a prendere
Mi riconosci, ho La faccia piena di schiaffi
E gli occhi pieni di Te...
Piange Giuseppe dal cielo ricordando quel sogno che lo rassicurava e da cui tutto ebbe inizio, per quel bimbo che non aspettava, per Maria che non può consolare...
"Tetèlestai" la parola più potente della storia. Ancora più potente delle parole della creazione nella Genesi, dove Dio, con la Sua Parola ha fatto nascere l'universo. Ora il figlio di Dio deve morire per dirla.
Quando, dall'alto della croce, il Signore gridò "Tetèlestai", egli proclamò la sconfitta di Satana e l'insuccesso di tutti i suoi sforzi per tenere schiava la razza umana.
Mi hanno detto tutto questo, Gesù mio...
Ma... non vedo niente Signore, in questo mondo che mi rassicuri che Satana sia stato davvero sconfitto.
Dicono che la fede salva... E a volte, troppe volte, mi aggrappo alla fede, specie nei momenti di gravissima difficoltà... e cerco di rassicurarmi: il mio sacrificio non può essere stato invano. Ho la fede... essa mi salverà!
Ma poi penso a quante assurde ingiustizie accadono nel mondo: bimbi che muoiono senza alcuna colpa... dove sei Gesù?
Guerra, offese, esodi di popoli attraverso il quinto mondo, disastri naturali, la scienza che uccide tanto quanto riesca a salvare... dove sei, Gesù?
Tanta gente piange, tanti bambini piangono e... anche Dio piange per il suo bambino.
Giuseppe, il tuo papà, lo sa... e la sua lacrima si unisce a quella di Dio.
Penso, così, che siano solo i miei sentimenti, il mio essere mortale, a voler credere in qualcosa.
E allora mi sembra di perderla davvero... la fede.
Ora sono qui, davanti a Te Crocifisso... mi vien da piangere, con tutti i miei dubbi.
Ma tu ci sei davvero Gesù? Dove sei Gesù? Fatti trovare!
Non fare vincere Satana, ... Gesù!
E allora mi rispondi: "Il mio sacrificio È Compiuto. Io sono dentro di te. Alzati, andiamo!".
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