A volte, capita di pensare le cose più' strane.
È notte, non riesco a dormire.
Peccato, perché' è una notte senza rumori.
Proprio quella che aspetto da una settimana:-"finalmente mi faccio una bella dormita e domani saro' in piena forma!"-
Comincio a considerare quale potrebbe essere un buon orario per addormentarsi:
le 11. 00 o, anche mezzanotte ma, in fondo se prendessi sonno all' 01. 00 avrei la
possibilità' di riposare 8 ore e poi sfruttare buona parte della mattina...
Ma sono quasi le 03. 00! E il mio cervello non ne vuole sapere di spegnersi!
Anzi, mille idee affollano la mente e tutte prevedono il riempimento di un foglio bianco.
A letto, l' insonnia e la stanchezza, fanno si che alcune lacrime comincino a venire fuori dai miei occhi caparbiamente chiusi:-"che ci fate qua? Non c'è dolore! Siete come attori che entrano in scena al momento sbagliato, non vi ho chiamato!"-
Ma continuano a scendere incuranti delle mie proteste.
Silenziose e inutili!
Gocce sprecate di stanca energia.
Lacrime finte, indipendenti, segnano il mio viso.
Certo solo la copia, di tante altre che conosco bene, quelle si, che le ho volute!
Liquide e salate, siete le loro sorellastre, ma non rappresentate niente: non c'è dolore!
Quelle si che erano mie... in ogni singhiozzo annodata ad un pensiero, scendeva una lacrima, una lacrima vera, creata per essere usata, testimone leggero.
Non come voi, spensierate e invadenti.
Pensate che basti scivolare, per lasciare un segno che non sia sul mio viso?
Se almeno foste lacrime di gioia, nate per bagnare un sorriso, allora si che vi vorrei
e gridando direi:-"guardate, sono mie, le ho ritrovate! Dove vi eravate nascoste?
Vi ho cercato dovunque ma eravate sparite!"-
E, si sa che a volte, quello che non trovi ce l' hai a portata di mano: bastava aprire
gli occhi e guardare avanti, lontano!
È una notte senza sonno... una di quelle in cui sono stanco...
ma adesso so... perché' piango!