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La Fanciulla che sapeva volare

C'era una volta una bambina di cui non ricordo il nome e neppure il momento della sua nascita, ma ricordo che era bella e aveva gli occhi profondi come un lago disteso nella notte. Quando iniziò a parlare, tutti rimasero stupiti, perchè nel suo farfugliare di bimba, diceva cose del mondo che non poteva sapere e, quando nessuno la guardava, si alzava in volo per un attimo, per poi tornare a terra. Col tempo, imparò a dimenticare e smise di volare.
Quando divenne fanciulla sentì il bisogno di fare un viaggio, per ricordare.
Iniziò a scalare un'impervia montagna, gradino per gradino e con le mani sanguinanti giunse fino alla vetta coperta di neve. Rimase stremata sulla cima della Montagna per molti giorni, fino a quando la Montagna le disse: "Fanciulla che cosa fai qui? Devi scendere a valle, non puoi rimanere"
La Fanciulla rispose: "Pensavo tu fossi la mia casa, per questo mi sono fermata"
La Montagna stupita disse alla Fanciulla: "Tu sei bella e buona, ma io sono già abbastanza affaticata, non vedi quanta Neve porto sul capo e lungo i fianchi, quanto vorrei che portassi via un po' di questa Neve"
"E che cosa dovrei dire io" interruppe la Neve "che il Sole mi trafigge giorno per giorno trasformandomi in acqua? Portami via Fanciulla dove non c'è il Sole"
La Fanciulla, allora, si alzò e disse: "Ho compreso, cercherò la mia dimora altrove. Ma non posso portarti via Neve, devi restare proprio qui, per alimentare lentamente il Fiume, quello giù a valle. E tu Montagna sei importante perchè consenti alla Neve di raggiungere il suo scopo"
La Fanciulla iniziò a scendere per il pendio, salutando la Montagna e la Neve.
Ma da quel giorno la Montagna si fece culla di magnifici ghiacciai e la Neve iniziò a brillare come una cascata di diamanti.
Arrivata a valle, la Fanciulla vide un Albero. Decise di arrampicarsi e sedersi su un ramo fiorito. Appena posata, sentì un Fiore brontolare: "Ma chi sei? Che cosa vuoi? Non puoi restare qui" e subito dopo il Ramo: " ma non senti quanto pesi, scendi? Ho già tutti questi fiori che mi coprono. Anzi prendine qualcuno se vuoi e vai via".
Tutti i Fiori in coro replicarono: "Portami via con te... per favore... qui nessuno mi vede... così in alto... portami dove mi possono vedere"
La Fanciulla, affranta, disse: "Va bene cercherò altrove la mia dimora, ma non posso portarvi con me amici Fiori, siete belli è vero e qui pochi vi vedono, ma il vostro profumo arriva lontano, credetemi. Uno solo di voi non basterebbe a cospargere la valle. E tu Ramo, non lamentarti, permetti ai fiori di poter profumare la valle, senza di loro, saresti incompleto e diventeresti legna da ardere".
La Fanciulla riprese il proprio cammino, ma da qual giorno i Fiori dell'Albero iniziarono a profumare come non mai, incantando tutta la valle e il Ramo si fece più poderoso, innalzandosi fiero al cielo per porgere al vento il suoi Fiori.
La Fanciulla continuò il suo viaggio, fino ad incontrare il Fiume. Era opaco, brontolava in continuazione e non stava fermo un istante, ma la Fanciulla fu attirata da quelle acque, immergendosi completamente nella corrente.
Al primo scoglio, la Fanciulla cessò di scorrere come acqua e il Fiume le disse: "Che cosa fai nelle mie acque torbide, non vedi che ho da fare? Il mio viaggio è lungo e faticoso. Ho già compagnia con tutti questi sassi brutti che mi solleticano al passaggio."

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4 commenti:

  • denny red. il 25/04/2011 00:34
    Bella!! Angela, una continua ricerca..
    e quando nessuno la guardava..
    per un attimo.. la fanciulla
    guardò il mare..
    comprese...
    Piaciuta!!! Angela, Brava!!!
    Ciaoooo...
  • ANGELA VERARD0 il 24/04/2011 19:30
    grazie amici, è la mia seconda fiaba... un esperimento per me...
    Rosanna, sì questa fiaba è già stata narrata in versi... "L'esilio dell'Angelo" ... anche in altre mie poesie questo tema è stato trattato...
  • - Giama - il 24/04/2011 17:37
    Comprese che anche le Onde dovevano capire...
    coinvolgente e profondo il tuo racconto!
    bravissima Angela
  • rosanna erre il 23/04/2011 16:16
    mi ricorda una tua poesia (di una sirena mi pare)
    ... come ogni cosa ha un motivo di esistere e si completa nel tutto, così la fanciulla ha nella sua ricerca il suo scopo, anche se sia solo quello di vivere
    ciao

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