Questa è la storia di una nota musicale, un Fa naturale.
Era paffuta, con l' astina lunga, una semiminima per niente brutta.
Se ne stava comodamente disegnata nel suo spazio tra il Mi e il Sol che invece, attaccate alle linee del pentagramma, sembravano soffrire di un certo mal di testa.
Ogni mattina, le sette note della scala, si mettevano in posizione, pronte per vibrare. In effetti, ogni tanto, qualcuna faceva confusione sbagliando postazione. Ma ecco che la " chiave ", attenta ad ogni svista, cominciava ad urlare:- Non mi hai vista? Sono la chiave di violino, torna la nota di prima! - Il nostro Fa aveva un suono limpido, ve lo posso assicurare, era proprio perfetto da ascoltare.
Ma era solo un Fa naturale e al quarto posto nella scala di Do maggiore!
Aveva un carattere particolare, avrebbe voluto essere qualcosa di più, giusto per farsi notare.
La sua voglia di stupire, la convinse che era ora di cambiare : corse al negozio musicale e comprò un bel fregio da tenere, al suo fianco sulla scala.
Con un " diesis "a tracolla, trovò spazio a malapena ; le notine esterrefatte dello strano nuovo acquisto, fatto solo per il gusto di sentirsi un po' più' alta, protestarono più volte con il loro "caposcala". -Maggiore Do - disse il Sol - Scusi se le parlo con un tono sostenuto, ma il Fa diesis è un intruso.-
- Non si può negare, la farò cacciare- sentenziò il Do.
Anche il "Re", interpellato, disse seccato : -Nella mia scala non c'è posto, il terzo grado è già occupato. -
Così la nota rifiutata si ritrovò sola e abbandonata; pianse e urlò fa diesis di disperazione per giorni interi. Forse aveva esagerato. Con la sua smania di protagonismo, aveva finito per darsi un tono sbagliato.
Ad un tratto però , ebbe un' illuminazione : - Sarò la "caposcala"- pensò e costruì' una progressione dove tutte le note erano diesis, tranne il "Si" , che tanto dice sempre di sì .
"Maggiore Fa diesis" veniva chiamata adesso dalle altre note ; e tutte suonavano senza esitazione.
Ad un tratto intervenne "l' ultima nota" : -Se nella vita si vuole migliorare, prima o poi qualcosa si deve inventare! -