La disputa

"Parli come un libro stampato!"
"Ecco che te ne esci fuori con le solite frasi trite e ritrite. Almeno avessi pesato bene le parole: prima di tutto i libri non parlano. Secondariamente da quando Gutenberg ha inventato la stampa tutti i libri vengono stampati, quindi dire "libro stampato" è un pleonasmo bello e buono!"
"Parli come un libro stampato!"
"Allora insisti! A che pro dici così? Vuoi farmi un complimento oppure la tua è sottile ironia? Perché di libri ne sono stati stampati a milioni: ce ne sono di eccelsi, di ottimi, di buoni, ma anche di cattivi e pessimi. A volte contengono dei refusi, altre volte dichiarano delle solenni assurdità. A quale libro in particolare ti riferisci? Lo sai che l'articolo "un" è indeterminativo, te l'ho detto tante volte?"
"Parli come un libro stampato!"
"Ma non sai dire altro? Smettila con questa frase: ti ho già ampiamente dimostrato che è priva di senso, o meglio, non qualifica a sufficienza la tua predisposizione mentale nei miei confronti."
"Parli come un libro stampato!"
"Forse tendi ad insinuare che la mia è una cultura libresca, che il mio eloquio non ha niente di personale e originale, ma è una semplice rimasticatura delle mie letture?"
"Parli come un libro stampato!"
"Basta, mi arrendo! Questa nostra disputa non mi interessa più! Resta pure sul tuo trespolo e gustati i semi di girasole che ti ho portato. Chi me lo ha fatto fare di polemizzare con un pappagallo?"