La vita di Quinto e Giulia era sempre più intrecciata a quella di Gaia e la fiducia reciproca rendeva più facile la realizzazione di quei sogni in cui i suoi due amici erano volutamente coinvolti. L'esperienza di Quinto e la praticità di Giulia l'aiutarono nel portare alla luce quell'antica casa, prevedendo l'ingresso in essa di bimbi soli o abbandonati. Le stanze furono ridipinte con vivaci colori e arredate con mobili pratici e colorati, nel parco fu attrezzata un'area per i giochi, un piccolo orto fu allestito e non mancò la presenza di piccoli animali da cortile. Gaia aveva portato a termine gli studi e si apprestava ad entrare con ogni merito nella chiesa di cui faceva parte con il titolo di "pastore di anime" ma la sua vita ritornava nell'antica casa che l'aveva vista bimba felice ma con un grande dolore. Quel dolore da cui, i piccoli ospiti a lei affidati, cercava di sollevare. Quinto, Giulia e altri collaboratori l'aiutavano in questa sua nuova vita che si concretizzava. Il male oscuro che l'aveva indebolita lentamente allontanava il suo artiglio da quella giovane vita e... l'amore? In un momento di intimità Quinto e Giulia le porsero una domanda, una sola parola: Joussef? E Gaia rispose:-Il suo amore mi ha aiutata a crescere, Joussef è nel mio cuore per sempre... L'amore l'ho riscoperto in quel mio desiderio di bambina, quando il mio sguardo si posava sul parroco della chiesa frequentata dai nonni e dalla mamma. Avrei voluto essere lì , al suo posto e ci sono riuscita, anche se per altre vie. Ma l'Amore ha strade diverse per raggiungere ciascuno di noi. Il desiderio di aiutare bimbi in difficoltà è rimasto in me... quante volte ho accompagnato la mia mamma che portava ciò che avevamo in più, così diceva lei, ai bimbi bisognosi... la necessità di ciò che è necessario alla sopravvivenza lo capiamo quando lo constatiamo di persona... e quanti bimbi ci sono in stato di bisogno! In loro e nella fede ho trovato la forza per sopravvivere. La vita per me inizia adesso con loro e per loro ma senza il vostro aiuto mi sarei uccisa, sarei morta nell'animo prima che nel corpo. Voi siete parte integrante di me e siete con me. Grazie è solo una parola ma io son qui per dirla a voi due!-Gaia aveva fatto un bel discorso ma non aveva detto ciò che avremmo voluto sapere. E l'amore? Solo tre mesi dopo avemmo la risposta alla nostra domanda. Dalla Germania giunse Mauro, ministro dello stesso culto. Era in Italia per un giro di conferenze e per aiutare i fratelli che ne avessero avuto necessità e... bastò osservare gli occhi luminosi che si volgevano verso Gaia per capire:l'amore aveva vinto ancora una volta la sua battaglia. Gaia era cresciuta, dolorosamente, ora... Amava!
l'autore soffice neve ha riportato queste note sull'opera
Il racconto termina qui. Parte degli avvenimenti è reale, parte potrebbe avverarsi. Ogni giorno aspettiamo la sera per conoscere il nostro passato! Ringrazio chi ha letto e chi ha commentato. sofficeneve