username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

L' imprevisto

é una calda giornata estiva, sono appena uscito da casa, per una passeggiata in centro.
Il bel tempo mi mette di buon umore; sono nato all' inizio dell' estate : significherà qualcosa!
Se qualcuno mi avesse comunicato, che mi restavano poche ore di vita, credo che gli avrei riso in faccia!
"Mi sento benissimo", gli avrei detto," non vedi che fisico?"
"Non dimostro neanche la mia età, non ho disturbi particolari, quindi, pensa alla tua di salute, che fumi trenta sigarette al giorno."
E invece sono morto! Di colpo. Non ho avuto il tempo di rendermene conto.
E neanche per dire addio alle persone che amo.
Sono già freddo e non sento niente.
In quante occasioni, mi sono detto che mi sarebbe dispiaciuto morire, perché non avrei potuto sapere che cosa sarebbe avvenuto dopo.
Invece ho percezione di tutto : il dolore e le lacrime dei parenti più prossimi, lo stupore e la curiosità degli altri, più interessati ai particolari, che alla perdita vera e propria.
Non so se ho fatto tutto quello che avrei voluto, ma ad un tratto penso che mi basterebbe essere stato un buon esempio.
Qualcuno cerca un posto per fumare, altri cominciano a parlare, chissà di cosa. Dapprima timidamente, per rispetto al morto, ma poi, sempre più in scioltezza, si finisce a commentare l' ultima partita di campionato. Ma sempre sottovoce.
Ricordo una ragazza che una volta mi disse : " vuoi invecchiare con me?" Chissà cosa le dava la certezza che ne avremmo avuto il tempo! Io risposi di sì, ma con il tono di chi è troppo giovane per capire il senso.
C'è uno che mangia, là nell' angolo vicino alla cucina. "Ma, scusa sono io che ti ho
stimolato l' appetito?
Con tutti i posti che avevi per ingozzarti, proprio qui vieni a masticare?
E, comunque, lo so che ti è sempre piaciuta mia moglie!"
Tutti fanno il solito passaggio vicino alla salma, cioè a me, che già non sopportavo quasi nessuno da vivo e anche adesso, che sono morto, non è che faccia i salti di gioia nel sentire le solite frasi di rito : " non ci posso credere, non è possibile".
"Ma se quasi non mi salutavi, quando ci incontravamo per strada!"
Oppure : "però... si mantiene bene "
Si, certo, in frigorifero.
Intanto, l'impresa di Pompe Funebri "Questione di Tempo" è arrivata. Due individui,
costretti in abiti scuri, ormai logori, decidono che è meglio imbavagliarmi : non si sa mai, dovessi dire qualcosa di spiacevole. Sollevandomi, al tre, mi trasferiscono nel mio nuovo alloggio.

12

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

19 commenti:

  • Marcello Insinna il 24/05/2011 10:52
    si, non dava il commento... e io riscrivevo. ah ah ah.
  • Fernando Piazza il 24/05/2011 03:18
    Bella... tre volte bella! Problemi col pc?
  • Marcello Insinna il 24/05/2011 02:13
    Vorrei essere quello, che tira fuori il coniglio, suscitare interesse, meritare attenzione.
    E, il mio corpo proteso, verso un pubblico attento, mi farebbe sentire... un mago contento!
  • Marcello Insinna il 24/05/2011 02:09
    Vorrei essere quello, che tira fuori il coniglio, suscitare interesse, meritare attenzione.
    E, il mio corpo proteso, verso un pubblico attento, mi farebbe sentire... un mago contento!
  • Marcello Insinna il 24/05/2011 02:06
    vorrei essere quello... che tira fuori il coniglio, suscitare interesse, meritare attenzione.
    E il mio corpo proteso, verso un pubblico attento, mi farebbe sentire... un mago contento!
  • Marcello Insinna il 24/05/2011 02:02
    ne arriva un'altra...
  • Fernando Piazza il 24/05/2011 01:38
    E pure io. Adesso hai creato l'aspettativa... siamo curiosi di sapere quale "sorpresa" tirerai fuori dal tuo cappello magico
  • Marcello Insinna il 24/05/2011 01:23
    Grazie a tutti per i vostri commenti che apprezzo moltissimo.
    A proposito, Giacomo, usa pure lo spunto, però poi lo voglio leggere!
  • Anonimo il 23/05/2011 22:37
    Concordo col babbo... Tragicamente ironico e ironicamente tragico
    Ma sai che devo dire che mi piacciono proprio le cose che scrivi!? non l'avrei detto ahahah!!! Invece devo ricredermi! Veramente bravo!
  • Anonimo il 23/05/2011 20:24
    Marcello, ho ripensato a quella agenzia di pompe funebri dal nome "Questione di tempo"... troppo bella l'idea. Mi vien voglia di copiarti per inserire qualcosa del genere in un mio racconto... ahahah... ciaociao, e di nuovo BRAVO.
  • carmen avellone il 23/05/2011 20:21
    Poetico ed ironico insieme, davvero mooolto ben scritto. Bravissimo, Marcello.
  • Marcello Insinna il 20/05/2011 23:02
    Ovviamente, tu controllavi che non fosse uno scherzo! eh eh eh
  • Flavio Casgnola il 20/05/2011 22:45
    Tragicamente ironico e ironicamente tragico... come la vita, bravo Marcio!
    p. s.: toglimi una curiosità, io che facevo?...
  • Marcello Insinna il 19/05/2011 13:58
    ah ah ah hai ragione è sicuramente l'anticamera dell'inferno nel mio caso! grazie a tutti
  • Michele Rotunno il 19/05/2011 11:51
    Bravura a parte, alla quale ci hai abbonati, dopo la lettura mi viene in mente un aggettivo, forse anche condiviso, ma sì, perchè no?
    Scaramantico.
    Ah, il caldo micidiale è l'anticamera dell'inferno?
  • Anonimo il 19/05/2011 10:22
    Bravo talmente esilarante che ci si dimentica del lutto!! Complimenti
    Salve
  • ELISA DURANTE il 18/05/2011 19:59
    Bellissimo, originale e ironico. Sto imparando, da te (aggràtiss ) e ne sono molto felice.
  • Fernando Piazza il 18/05/2011 17:35
    Ottimo Marcello, come sempre. C'è sempre una vena umoristica nei tuoi racconti, pur affrontando un tema come la morte. La propria, per di più. Ben raccontato e letto d'un fiato.
  • Anonimo il 18/05/2011 17:24
    Originalissimo racconto, unico direi. La battuta sulle pompe funebri dal nome "Questione di tempo" è straordinaria. E poi scritto bene... ma questo sempre. ciaociao... divertente.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0