Nasce nel mio cuore, questo pensiero e lungo i giorni mi tortura l'esistenza. Stiamo coprendo il suolo della terra con mantelli neri per far nascere l'energia pulita del nostro sole che forse, tanto nostro non è. Sono garantiti dentro gli anni per il funzionamento. Ne passeranno venti, o trenta, forse anche quaranta ma prima o poi finirà il loro ciclo produttivo.
Ora mi chiedo, insieme a voi, come saranno smaltiti i pannelli fotovoltaici?
Qualcuno, avrà pensato a questo piccolo problema. Direte voi.
Però ognuno potava pensarci!
Dice ciascuno, a voce alta nella protesta!
Ma forse, nessuno sa, dove smaltiremo questi rifiuti tanto utili all'energia vitale. Mentre rende dipendente questa generazione di uomini colti ed istruiti. Non come i nostri avi, semi analfabeti e crudi. Loro vivevano dell'energia che scorre dentro le vene. La ricerca di un lavoro più leggero, meno manuale, per i figli che verranno sarà un bene, ci sarà più tempo libero per te, per fare quello che tu voi, potrai andare in palestra per smaltire i chili di troppo, oppure al cinema, o forse qualcos'altro...
Assalito dalla tentazione, dallo sballo, dall'esagerazione!
In passato, le generazioni meno colte di noi queste cose le facevano dentro il lavoro quotidiano, vivevano le relazioni con il prossimo dal vivo, a tu per tu, faccia a faccia, senza la web camera per vedersi, ma sentendo il puzzo del sudore ed il calore dell'amore con la gioia dentro il cuore.
Ora penso che questi quattro fratelli colti, di nome:
Qualcuno, Ognuno, Ciascuno, e Nessuno, sappiano risolvere questo enigma senza fare lo scarica barile, come è successo per tanti altri rifiuti, che sarebbe:
"Qualcuno pensa che Ognuno può farlo, Ciascuno pensa che Qualcuno lo farà, Ognuno crede che Ciascuno o Qualcuno lo ha fatto, invece non lo fa, Nessuno.
Cosi, i figli che verranno saranno sempre più sommersi dalle sozzure del mio fare, forse, non è meglio lasciare loro solo un fiore?