Dire di essermi già ambientato è una parola grossa.
Cambiare casa non è sempre facile per chi come me è stato legato per quasi 20 anni in quella che è diventata col passare del tempo più di un'abitazione.
Le quattro mura domestiche si può dire a giusta ragione che siano diventate parte integrante del mio essere.
Dopo un po' di tempo che abiti una casa, e notare che dico abiti una casa e non "in" una casa, cominci ad avere un rapporto umano con essa.
Dico abiti una casa perché le mura amiche ti cominciano a stare addosso come un vestito e come tale ti ci senti a tuo agio.
Le tue storie, le tue preoccupazioni ma anche le tue gioie ed i tuoi dolori vengono inesorabilmente vissute in essa e, l'ho notato... nei miei ricordi... nei flashback di vita vissuta... me la fanno ritrovare sempre presente a far da sfondo a quelle immagini che potrebbero essere il mio personalissimo album di famiglia.
Dire che la mia casa è piccola è un eufemismo.
Alcuni si sono azzardati nel dichiarare che io abito in un monolocale, ma ogni volta che ho sentito questa frase un sorriso ironico traccia involontariamente il mio viso.
Giorno dopo giorno, anni dopo anni, la grandezza del posto in cui abiti non importa, importa quanto amore riesci a dare nel tempo vissuto e quanto di questo amore lasci come impresso nella pareti.
Una casa abitata con amore procura a sua volta sensazioni piacevoli a chi la abita ed anche un rapido sguardo della persona meno attenta e disinteressata riesce a captarne l'essenza.
Non esagero nel dire che conosco nei minimi particolari ogni angolo, crepa, difformità delle mie pareti amiche e, come un padre che non giudica il suo figliolo, io non guardo tali difformità come inestetici difetti ma come pregi di vita vissuta, come lo possono essere le rughe dei sapienti sguardi degli anziani.
Anche con i miei due vicini posso dire di essere stato fortunato e, quando è capitato, essi mi hanno sorretto con una presenza non invasiva.
Quando sai che non sei solo e puoi contare su qualcuno anche solo per condividere un semplice buongiorno, questo ti aiuta a vivere meglio.
Penso che in questa nuova casa ci rimarrò almeno altri vent'anni.
Non sarà poi così difficile riprendere le vecchie abitudini e le poche cianfrusaglie che ho portato con me mi aiuteranno a rendere velocemente familiare questo nuovo ambiente.
Per i vicini pazienza, imparerò a conoscere questi nuovi e magari già tra qualche giorno ci scambieremo il solito buongiorno informale.
È arrivata una lettera... che bravo il postino... mi ha trovato subito... eppure l'indirizzo sulla busta è quello vecchio... inequivocabile... Cella 23 Regina Coeli.